2018 - 03 - 03: Dott. Antonino Sparaco - Tutela della salute dei migranti

Sabato 3 marzo 2018 alle ore 18,20 nella sala delle conferenze dell'Associazione per la Tutela delle Tradizioni Popolari del Trapanese sita in Trapani via Vespri 32, con la partecipazione di un numeroso gruppo di soci e di simpatizzanti si è svolto il settimanale incontro previsto dal programma delle attività del XXXII Corso di cultura per l'anno 2018. 














Il relatore della serata, Dott. Antonino Sparaco della ASL di Trapani, che ha partecipato per la prima volta alle iniziative culturali del sodalizio, è stato ricevuto dal Presidente e dai presenti con la consueta cordialità ed un certo interesse considerato il tema che sarebbe stato trattato.


Aperti i lavori, chiedendo scusa al relatore, il Prof. Valenti ha comunicato ai presenti che la socia signora Germana Galatioto è purtroppo ed improvvisamente venuta a mancare e ciò detto è passato alla presentazione dell'oratore ed al tema della serata considerandolo, per quanto sarebbe stato detto, una appendice a quanto riferito nel corso di un incontro del maggio 2014 in cui si parlava delle vicissitudini che gli attuali migranti, per motivi politici e sociali, vivono nel più delle volte lungo viaggio che dal loro paese di origine li ha portati in Italia.

Il Dott. Sparaco si è laureato in Psicopedagogia all'Università di Palermo ed ha orientato la sua carriera ai problemi di salute pubblica nel campo della prevenzione soprattutto del mondo giovanile per i disturbi del comportamento quali tossicodipendenze, alcolismo, bullismo e sessuali. Possiede un curriculum di tutto rispetto, è autore di numerosi articoli e recensioni su riviste scientifiche ed in atti congressuali ed attualmente è responsabile del servizio '' Tutela della salute dei migranti e del contrasto alle malattie della povertà '' del Dipartimento di prevenzione dell'ASP di Trapani e su cui è principalmente incentrata la tematica dell'incontro.














Si riporta di seguito una breve sintesi liberamente tratta da quanto detto nel corso dell'esposizione che peraltro è stata preceduta dalla proiezione di  un breve video su alcuni aspetti delle operazioni di salvataggio nello Stretto di Sicilia e dalla proiezione di alcune diapositive gentilmente rese  disponibili per essere riportate su questo sito il cui contenuto praticamente sintetizzava quanto sarebbe stato detto.


Avuta la parola il Dott. Sparaco ha salutato i presenti e ringraziato l'Associazione per averlo invitato a relazionare, cosa che ha accettato di buon grado, perchè gli avrebbe consentito trattare un tema di attualità che giornalmente si vive e relativo alla presenza dei migranti in città su cui si hanno poche e talvolta non chiare idee. 

Pertanto, in sintesi, obiettivo di quanto avrebbe riferito sarebbe stato quello di portare a conoscenza quanto e come l'ASP di Trapani stia facendo a favore dei migranti, di far aumentare il livello di consapevolezza della presenza dei migranti non più visto come un evento transitorio ed eccezionale ma come presenza strutturale sul territorio ed infine di illustrare il Progetto SIlVER ovvero '' Soluzioni innovative per la vulnerabilità ed il reinserimento sociale dei migranti '' co-finanziato dall'Unione Europea di cui l'ASP di Trapani è la capofila per tutta la Regione Sicilia.

Inizialmente si è intrattenuto per parlare brevemente delle zone geografiche di provenienza dei migranti ( l'Italia non è però generalmente considerata come paese in cui stabilirsi ma come  paese di transito ) a cui è seguita una diapositiva che compendiava per il 2016 il numero non indifferente dei migranti deceduti nel loro viaggio suddiviso per zone geografiche fra le quali spiccava soprattutto il Mediterraneo.

Un migrante quando arriva in Italia ha, in quanto uomo, il diritto di essere assistito sulla base di quanto stabilito dalla Costituzione italiana del 1948 che, considerata l'epoca in cui fu fatta, teneva conto dell'emigrazione, in quei tempi molto forte in Italia, ma non dell'immigrazione come oggi avviene, e su quanto stabilito dal D.L. 286 del 1998 e del relativo Regolamento di attuazione.

Tuttavia i migranti sulla base di un codice amministrativo ad essi assegnato ( STP ) hanno diritto alle cure urgenti, alle cure essenziali, alla loro continuità presso le normali strutture delle ASP predisposte sul territorio nonchè alla prescrizione su ricettario delle medicine a parità di partecipazione alle spese previste dalle norme nazionali.

La prassi che oggi viene seguita in merito ai migranti che arrivano per mare nel nostro paese prevede che dopo il loro salvataggio siano le autorità italiane a stabilire in quale porto essi devono essere sbarcati. Al loro arrivo deve essere presentato un documento da cui risulti la composizione numerica del gruppo ( donne, donne incinte, bambini, uomini ) e la descrizione della situazione medica generale che essi presentano.














All'arrivo essa viene prima esaminata direttamente a bordo da un medico appartenente al sistema medico nazionale e quindi secondo le modalità previste a cui partecipano gli operatori a tale scopo allertati e disponibili in loco, i migranti, che richiedono una forma di protezione internazionale, e cioè quasi tutti, dopo essere stati fotosegnalati e aver ricevuto le prime cure nei cosiddetti centri '' hot-spot '', una novità del 2015 , sono dalle autorità italiane trasferiti in località delle varie regioni stabilite sulla base di vari elementi; gli altri invece sono sono inviati nei CIE ( Centri di Identificazione ed Espulsione ) per la loro successiva espulsione. Particolare attenzione viene prestata ai minori ed alle donne probabili soggetti di traffici non umanitari e di tratta.

In Italia in aggiunta a questa prima fase dell'accoglienza dei migranti è prevista anche una seconda fase con il Progetto '' SILVER '' ovvero '' Soluzioni Innovative per la Vulnerabilità ed il Reinserimento Sociale dei Migranti '' che vede coinvolti l'Unione Europea, la Regione Sicilia per la Sicilia, le ASP regionali, il Mistero dell'Interno ed anche i Comuni. 

I Comuni che vi aderiscono possono partecipare al '' Sistema SPRAR '' ovvero al '' Sistema per la Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati ''  e quindi possono richiere l'assegnazione dei fondi '' FAMI '' ovvero '' Fondo Asilo Migrazione ed Integrazione '' già stanziati per il periodo 2014 - 2020.

Per l'ASP di Trapani il Project manager è il dott. Antonio Sparaco con la finalità del potenziamento del sistema di 1° e 2° accoglienza denominato ''  Tutela della salute dei richiedenti e titolari di protezione internazionale in condizione di vulnerabilità psico-sanitaria anche attraverso il rafforzamento delle competenze istituzionali ''.

Il progetto interessa la loro vulnerabilità psicologica in relazione al trauma subito da quando sono  partiti dalle regioni di origine lasciando tutto, talvolta sottoponendo le loro famiglie di origine a ritorsioni di varia natura, a quando arrivano in Italia con la logica che prima si interviene prima si evita un aggravamento che potrebbe poi sfociare in danni psicologici irreversibili con disturbi psichiatrici.  

In tali interventi e negli approcci viene utilizzata la psicologia transculturale con l'ausiio di un team di cui fa parte un animatore culturale della stessa nazionalità e lingua e quindi specifica con un forte coinvolgimento delle istituzioni e di varie associazioni del privato sociale.

In Provincia di Trapani si sono quindi realizzate piccole comunità ( 40 per gli adulti e 60 per i minori ), il cui numero in genere non supera le 50 unità, a cui si arriva con un mezzo mobile per le varie esigenze.

Si è creato inoltre un software specifico in cui sono raccolti tutti i dati relativi al migrante che risulta molto utile in caso di trasferimento in altra sede che peraltro risulta anche compatibile con il fascicolo sanitario elettronico personale di cui ogni assistito dobrebbe essere in possesso in relazione alle norme sanitarie del 2017.

Gli obiettivi del Sistema SILVER sono più dettagliatamente riportate in alcune delle diapositive proiettate per cui è inutile qui ripeterle.

Inoltre in Siciia è in via di formazione l'elenco regionale dei mediatori culturali.

Alla conclusione della interessante relazione ha fatto seguito un partecipato dibattito nel corso del quale si sono avuti molti interventi e richieste di precisazioni e chiarimenti ai quali il Dott. Sparaco ha risposto in modo esauriente con informazioni più dettagliate e chiarificatrici.

Chiuso il dibattito, il Prof. Valenti ha ringraziato il Dott. Sparaco per la interessante e divulgativa relazione su di un tema non sempre conosciuto e prima dei saluti di arrivederci a sabato 10 marzo 2018 alle ore 18.00 nei locali del sodalizio per il prossimo incontro in programma gli ha donato i libri '' Sicilia risorgimentale '' di S. Costanza e '' Matrimonio - Usanze e costumi antichi e recenti in Provincia di Trapani '' di S. Valenti.

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