2018 - 11 - 03: Dott. Onofrio Giovenco - '' Ineffabile luce del creato ''
Sabato 3 novembre 2018 alle ore 18.30 nella sala delle conferenze dell'Associazione per la Tutela delle Tradizioni Popolari del Trapanese sita in Trapani via Vespri, 32 come di consueto si è tenuto il settimanale incontro previsto dal calendario del XXXII Corso di cultura per l'anno 2018.
Alla presenza di un numeroso gruppo di soci e di simpatizzanti, nonchè della figlia Maria Teresa, ha relazionato, anticipando per motivi organizzaivi il suo intervento da sabato 8 dicembre p.v., il Dott. Onofrio Giovenco, socio del sodalizio, laureato presso l'Università di Palermo in Giurisprudenza, attualmente imprenditore agricolo, ma fin dalla gioventù interessato alla poesia e più recentemente anche allo studio delle tradizioni popolari.
Aperti i lavori della serata, il Presidente ha comunicato ai presenti che subito dopo l'incontro di sabato 10 p.v., si sarebbe celebrata, anticipandola, la tradizionale ricorrenza di S. Martino ( Mufuletti, viscotta e vino ) prevista dal calendario per il giorno successivo e ciò detto ha proseguito tratteggiando brevemente la biografia e la produzione poetica del relatore.
Prima di cedergli la parola, ha anche evidenziato come lo stesso nella titolazione della sua nuova silloge abbia ancora una volta voluto fare riferimento alla luce definendola ora '' ineffabile '' in riferimento anche al creato nel suo senso più generale in quanto la pubblicazione del suo nuovo lavora è coincisa pressappoco con la nascita del nipotino Leonardo cui ha dedicato per l'occasione la sua ultima fatica.
Prendendo la parola l'oratore ha ringraziato il Prof. Valenti per quanto detto ed ha precisato che questo suo nuovo lavora è da considerarsi come il proseguo della precedente silloge intitolata '' Candida scorre la luce '' che egli considera come elemento che illumina e lenisce le sprezze della vitae delle sue vicissitudini.
La nuova silloge che inizia con una poesia dedicata al nipotino Leonardo, a cui ne segue un'altra allo stesso dedicata dalla nonna materna Mariella Mormino, prosegue con una prefazione di G. Incardia ed una prefazione dell'autore.
Essa è stata divisa nelle seguenti quattro sezioni:
- Sentimenti e riflessioni in cui sono riportate le poesie più impegnative e riflessive
- Rime d'amore in cui tale sentimnto è consiserato come motore dell'universo
- Rime ironiche in cui l'autore in modo ironico e salace si leva qualche sassolino dalla scarpa prendendo bonariamente in giro aspetti e comportamenti umani
- Rime dialettali in dialetto siciliano trapanese in cui sono descritte alcune specialità astronomiche trapanesi.
Nelle varie composizioni, a seconda dei casi, sono utilizzati varie tipologie di rime, e tutte sono precedute da un breve commento.
Chiude il libretto una quinta sezione che comprende una raccolta fotografico - documentale di avvenimenti legati alla presentazione delle sue opere e note sulla sua biografia.
Nel corso dell'evento il Dott. Giovenco ha letto diverse poesie delle varie sezioni riscuotendo i consensi ed i complimenti dei presenti. Fra tutte si riporta, per espressa indicazione dell'autore , quella intitolata '' Nell'ora che tace '' a perenne e commosso ricordo dei nostri caduti di tutte le guerre in coincidenza con il centenario della fine della 1^ guerra mondiale che chiuse il ciclo del Risorgimeno e della riunificazione dell'Italia.
Nell'ora che tace
Nell'ora che tace
i nostri fratelli
riposano in pace
nel buio degli avelli.
Perirono in guerra
con slancio ed onore
e la natia terra
portavan nel cuore.
Fu pronto ed ardito
il lor sacrificio:
nel pianto infinito
del drammatico ufficio:
lo straniero cacciato
da valli e città,
il sangue versato
per la nostra libertà.
Noi ingrati scordammo
cotanto eroismo
e la Patria perdiamo
con il nostro egoismo.
Italia risorgi
onora gli avelli
e merito porgi
a questi fratelli.
Ti dieder la gloria
con animo buono,
portaron la tua storia,
del mondo sul trono!
Alla relazione ha fatto seguito un dibattito a cui hanno partecipato molti dei presenti, alcuni dei quali, come la Signora Esmeralda Cernigliaro e Giovanni Bondì, sollecitati dall'auditorio, hanno declamato alcune delle loro poesie.
Dalla discussione è emerso che la poesia è un modo per lasciare la propria dimensione personale pr entrare in una più universale. Tutti si è poeti quando si riesce a fissare un nostro sentimento che sgorga in modo immediato e naturale in coincidenza di unmomento particolare della propria esistenza. La poesia diventa sfogo e ciò ci aiuta a migliarare noi stessi mettendoci in comunicazione con il mondo che ci circonda.
Chiusi i lavori, il Dott. Giovenco ha donato all'Associazione, perchè possa essere conservata in biblioteca, una copia del volume on sua dedica, di converso , il Prof. Valenti, a nome dell'Associazione ed a ricordo della serata, gli ha donato una copia di '' Sicilia risorgimentale '' di S. Costanza.
E' seguita la rituale foto in cui il Dott. Giovenco ha volluto fossero ripresi anche la figlia Maria Teresa ed il nipotino nonchè i saluti di arrivederci a sabato 10 novembre 2018 alle ore 18.00 nei locali dell'Associazione per il prossimo incontro previsto dal programma del XXXII Corso di cultura per l'anno 2018.