2019 - 04 - 27: Prof. Salvatore Costanza - La Sicilia ad Heidelberg
Sabato 27 aprile 2019 alle ore 18.20 nella sala delle riunioni dell'Asssociazione per la Tutela delle Tradizioni Popolari del Trapanese sita in Trapani via Vespri 32 si è tenuto il settimanale incontro come previsto dal programma delle attività del XXXIII Corso di cultura per l'anno 2019.
L'ospite e relatore della serata il Prof. Salvatore Costanza, socio e presidente onorario del sodalizio, e come tale ben conosciuto dagli associati, è stato accolto dal Presidente e dai presenti in sala con la consueta cordialità.
Rispetto a quanto previsto dal programma il tema della serata '' Sciascia e Gentile: Sicilia sequestrata? '' è stato sostituito con '' La Siciia ad Heidelberg '' titolo dell'ultima pubblicazione del Prof. Costanza insieme con Dieter Paas, con cui aveva lavorato negli anni '60 ad un progetto diretto da Emil Muhlmann direttore dell'Istituto di Sociologia ed Etnologia dell'Università di Heidelberg, in cui ha riportato biograficamente i frutti delle esperienze di un sodalizio di studi fatto in quegli anni e di cui si parlerà successivamente in queste note.
Il tema, come si vedrà, si può correlare con quanto detto nell'incontro di sabato 13 aprile con il Dott. Denaro perchè entrambi hanno come base comune l'emigrazione anche se i risultati ai quali si è pervenuti sono completamente diversi.
Il Prof. Valenti, prima di cedere la parola al relatore, ha comunicato ai presenti che:
- la partenza dell'escursione prevista per domenica 28 e lunedì 29 maggio 2019 sarebbe avvenuta alle ore 07.00 da Piazza Vittorio
- la tradizionale scampagnata del 1° maggio si sarebbe tenuta presso l'agriturismo '' Duca di Castelmonte '' da raggiungere con mezzo proprio alle ore 11.30 e che per la stessa sarebbe stato ancora possibile effettuata la necessaria prenotazione
- venerdì 3 maggio alle ore 17.00 in 1^ convocazione e sabato 4 maggio 2019 alle ore 17.00 in 2^ convocazione nei locali del sodalizio si sarebbe tenuta l'Assemblea ordinaria dei soci per l'anno 2019 alla quale tutti i soci è opportuno che intervenissero.
La parola è quindi passata al Prof. Costanza il quale ha riferito che la sua ultima pubblicazione si riferisce ad una sua esperienza fatta negli anni '60 in collaborazione con l'Università di Heidelberg.
In quegli anni si era avuta una massiccia emigrazione spontanea di lavoratori italiani in Germania dove essi vivevano in uno stato di degrado ospitati in baracche risparmiando sulle spese necessarie, risolvendo i problemi giornalieri personali nel miglior modo possibile in relazione alla situazione contingente ed inviando alle famiglie in Italia il resto del loro salario. Essi tuttavia rimanevano isolati anche per problemi di lingua, conservando la loro mentalità ed il loro comportamento che contrastavano con quelli della popolazione locale tedesca che tuttavia era ben disposta nei confronti dei nuovi arrivati chiamati '' lavoratori ospiti ''.
L'afflusso volontario di tali emigranti era giustificato dal fatto che la Germania, uscita pesantemente sconfitta dalla 2^ guerra mondiale, stava ristrutturando la sua economia e la sua industria e da ciò la necessità di nuove forze di lavoro.
La classe politica tedesca e gli studiosi si posero quindi la problematica di capire i comportamenti e la mentalità di questi lavoratori al fine di favorire nel migliore dei modi il loro inserimento nel tessuto sociale senza tuttavia trascurare l'aspetto politico in quanto preoccupati anche dell'effetto cha tale massa poteva avere sulla politica del paese , ancora fragile a quei tempi, ed in contrasto con l'adiacente mondo comunista che governava invece la Germania est.
Il relatore, prima di andare avanti, ha voluto evidenziare e paragonare, in relazione al fenomeno della emigrazione, la situazione di allora con quanto sta succedendo oggi anche se con motivazioni in generale talvolta del tutto diverse.
L'emigrazione che negli anni '60 ha interessato l'Europa settentrionale, oggi interessa prettamente il Mediterraneo che ritorna ad essere centrale, ma, sia in passato come oggi, nella prospettiva storica degli eventi, grandi spostamenti di popolazioni hanno sempre apportato dei mutamenti confermando in tal modo i corsi ed i ricorsi storici.
Tuttavia mentre nel '60 i tedeschi si posero il problema di come operare per ottenere un corretto inserimento dei nuovi arrivati, oggi tutto ciò non si sta verificando neanche da parte della UE che della problematica si è praticamente del tutto disinteressata, non considerando gli esiti che si potranno avere in fututo, con i risultati che tutti oggi possono vedere e valutare e che in Italia sono considerati solo fonte di di turbamento da cui difendersi.
Ritornando al tema, il Prof. Costanza ha riferito che allora i tedeschi formarono un team composto da una ventina di persone, anche di nazionalità diversa, con lo scopo di studiare non solo i comportamenti degli italiani in Germania, ma anche di estendere le ricerche in Sicilia ovvero nella terra di origine al fine di poter poi comparare i risultati e quindi stabilòire le loro potenzilità di integrazione e cosa poter fare affinchè ciò potesse avvenire nel miglior modo possibile.
Essi vennero quindi nel 1966 anche in Sicilia ed ognuno di essi aveva il compito di studiare i vari aspetti della problematica quali la condizione femminile, i fasci siciliani dei lavoratori del 1882, i lavoratori di vari industrie siciliane come Gela ed Augusta, i poeti contadini, le comuninità albanesi, il clientelismo, la mafia, la condizione politica del paese, ecc.
Fu in tale occasione che l'oratore che lavorava presso il giornale '' L'Ora '' di Palermo iniziò a collaborare con essi accompagnandoli per tutta la Sicilia. L'esperienza poi si concluse nel '67 ad Heidelberg, dove fu invitato, con una conferenza sulla Siciia che L. Sciascia tenne ai ricercatori.
Chiusa la relazione è iniziato un interessante dibattito che ha visto la partecipazione di molti dei presenti in sala ed al suo termine il Prof. Valenti dopo aver ringraziato l'oratore per aver ancora una volta accettato e partecipato alle attività culturali del sodalizio, ha chiuso i lavori ricordando ai soci che a parte l'escursione di domenica 28 e lunedì 29 e la scampagnata del 1° maggio, venerdì 3 in prima convocazione e sabato 4 maggio alle ore 17.00 in seconda convocazione è stata convocata l'assemble ordinaria dei soci per l'anno 2019 ai quali tutti gli aderenti sono stati invitati a partecipare.