Mercoled' 25 aprile 2012 un numeroso gruppo di soci dell'Associazione per la Tutela delle Tradizioni Popolari del Trapanese si è ritrovato alle ore 7.30 a Piazza stazione per prendere parte all'escursione di un giorno a Sciacca e a  S.Biagio Platani.

A Sciacca la mattinata è stata utilizzata dagli escursionisti per la visita alla città e al '' Castello incantato '' di Filippo Bentivegna posto alle falde del Monte Kronio dove fra gli ulivi e i mandorli si trovano una serie sculture e di teste scalpellate nella roccia dal suddetto artista la cui vita è stata alquanto bizzarra.
Nato a Sciacca il 3 maggio 1888 di famiglia numerosa e in ristrettezze economiche si arruolò in Marina dove rimase fino al 1912; ritornò a Sciacca e successivamente non trovando lavoro emigrò in America dove non riuscì ad inserirsi per vari motivi nel contesto di quella società.
Ritornato a Sciacca con i soldi guadagnati comprò un podere dove trascorse tutta la sua vita scalpellando i massi che ricavava dalle pareti rocciose e dipingendo gli alberi.
Le sue opere, tutte diverse fra di loro, rappresentano personaggi famosi e non.
Viveva in una piccola casa al centro del podere le cui pareti sono dipinte da disegni di vario tipo.
Morì nel 1967, dopo che la sua creatività si era esaurita, in una casa al centro di Sciacca anche se saltuariamente continuava a recarsi nel suo podere che curò fino alla fine.

Successivamente il gruppo ha proseguito per S. Angelo Muxaro dove in un agriturismo è avvenuta la sosta per il pranzo.

Nel pomeriggio i partecipanti all'escursione si sono recati a S. Biagio Platani dove hanno potuto ammirare i caratteristici '' Archi di Pasqua '' o '' Archi di pane '' che si tengono in quella città nel periodo che va dalla Domenica di Pasqua al 1° maggio.
Essi sono espressione di creatività popolare oltre che spettacolo storico, artistico, religioso, culturale e folkloristico unico al mondo.
Si tratta di strutture di varie forme costituite da canne intrecciate rivestite poi di pasta che rappresentano prospetti, quadri anch'essi realizzati in pane e nimpe che vengono esposte nelle varie vie della città.
Le opere sono costruite dalle varie Confraternite e ad esse è dedicato anche un apposito museo in cui vengono conservate alcune delle realizzazioni più caratteristiche.

l'escursione è stata favorita anche da una splendida giornata. In tarda serata la comitiva è rientrata regolarmente in sede.

A testimonianza ed a ricordo dell'evento si riportano una serie di foto scattate nel corso di tutta l'escursione.