2014 - 10 - 18: Ing. Vito Genovese - Leonardo Genovese e l'Istituto Nautico di Trapani













Sabato 18 ottobre 2014 alle ore 18.30 nella sala delle riunioni-biblioteca dell'Associazione per la Tutela delle Tradizioni Popolari del Trapanese sita in Trapani via Vespri 32, come previsto dal programma delle attività per l'anno sociale 2014 ha avuto luogo il settimanale incontro  previsto dal calendario del XXVIII Corso di cultura.
Erano presenti un numeroso gruppo di soci e di simpatizzanti e, considerato il tema della serata, anche molti ex allievi del Nautico di Trapani ( ex Docenti, Capitani di Lungo Corso e Direttori di Macchina ), che il Preside Leonardo Genovese ebbero come guida e maestro di studi e che familiarmente ed affettuasamente chiamavano fra di loro '' U zu Nanai ''.



















Oltre al relatore, Ing. Vito Genovese, figlio del Preside Leonardo, con la consorte erano ancora presenti le figlie Antonina ed  Agata con i relativi familiari, alcuni docenti dell'Istituto Nautico nonchè le figlie del Prof. Casciano; gli ospiti sono stati accolti dal Presidente, Prof. Salvatore Valenti, e dai presenti con cordialità e disponibilità.
Aperti i lavori, il prof. Valenti ha ringraziato gli intervenuti e l'Ing. Genovese per aver accettato l'invito dell'Associazione al fine di illustrare la figura del padre che della città di Trapani, nel campo scolastico, umano e marinaro, è stata molto rappresentativa e che, per quanto fatto, a ben ragione  si poteva identificare con il risorto Istituto dopo la sua soppressione ad opera di Giovanni Gentile noto uomo politico del trapanese nel periodo considerato. Dopo una breve presentazione ( Laureato in Ingegneria a Palermo, ha svolto attività lavorativa a Milano presso la SNAM Progetti, ora in quiescenza vive a Trapani ) gli ha ceduto la parola.

L'Ing. Genovese ha aperto il suo intervento ringraziando l'Associazione per aver voluto ricordare nella programmazione delle sue attività la figura del padre Leonardo e della scuola da lui per molti anni diretta ed ha espresso il piacere di poterlo fare anche se molti anni sono trascorsi dalla sua dipartita.



















Si riporta di seguito integralmente quanto riferito dall'oratore nonchè la serie di diapositive proiettate nel corso della sua esposizione e nel contempo lo si ringrazia per aver voluto gentilmente mettere i relativi files a disposizione per l'inserimento nel sito dell'Associazione.   

'' LEONARDO  GENOVESE   E   L’ISTITUTO   NAUTICO   “MARINO  TORRE” 

 

QUANDO  MI  E’  STATO  CHIESTO  DI  PARLARE   DI MIO   PADRE, LEONARDO  GENOVESE E  DELLA  RINASCITA  DELL’ISTITUTO  NAUTICO    A  TRAPANI,    NON  HO  POTUTO SOTTRARMI ,  PERCHE’, ORMAI  SIAMO  RIMASTI  IN  POCHI  A  POTERE  RIEVOCARE  QUESTI  AVVENIMENTI  DA  TESTIMONI.  LA MIA SARA’  QUINDI  LA  TESTIMONIANZA  DI  UN  FIGLIO  CHE  RIPERCORRE  LE  VICENDE DELLA  SUA   FAMIGLIA   A  CUI  E’  LEGATA   LA  RINASCITA   A  TRAPANI  DEL  GLORIOSO ISTITUTO  NAUTICO  “MARINO  TORRE”.

DESIDERO  COMINCIARE  DA  QUESTA  CERIMONIA  DI  45  ANNI  FA,  CHE  E’  RIMASTA SCOLPITA  NELLA  MIA  VITA  E  NELLA  MIA  MENTE  PERCHE’  AVEVO  COMINCIATO  A LAVORARE  DA QUALCHE  MESE  A  MILANO  E  MI  SAREI  SPOSATO  DOPO  TRE  GIORNI, CON   UNA  TELEFONATA  MIO  PADRE   MI  CHIEDE  DI   ESSERE  PRESENTE.




 



     









RIPORTO  ALCUNE  FRASI  DEGLI  INTERVENTI  DEI RELATORI  DI  QUELLA  MEMORABILE GIORNATA:

- PRESIDE  URSO: APRE  L’INTERVENTO  RICORDANDO  CHE  IL  PRESIDE  GENOVESE , FEDELE  ALLA MISSIONE  DELLA  SCUOLA   CHE  E’  QUELLA  DI  FORMARE  UOMINI  RESPONSABILI CAPACI  DI  AFFRONTARE  IL  MARE  E  GUIDARE  ALTRI  UOMINI,  HA  SEMPRE  DEDICATO PARTICOLARE  CURA  AD  OGNI  SINGOLO  ALLIEVO  ED  ALLE  FAMIGLIE. RICORDA  POI  L’ALTA  CONSIDERAZIONE  IN  CUI  VIENE  TENUTO  OGNI  SUO  PARERE  PRESSO IL  MINISTERO  ,  I  SUOI  INTERVENTI  IN  OCCASIONE  DEI  CONVEGNI  SULL’ISTRUZIONE NAUTICA  DEL  1958-1960 PRESSO LA  SEDE  DELLA  FONDAZIONE  CINI  E  IN  OCCASIONE  DEL CONVEGNO  DI  CATANIA  DEL 1967, LA  SPERIMENTAZIONE  DI  NUOVI  PROGRAMMI AFFIDATA  ALL’ISTITUTO  NEL  1961 DAL  MINISTERO , LA  PRESIDENZA  DELLA  COMMISSIONE DEL  CONCORSO  MAGISTRALE  DEL  1959  A  PALERMO. CONSEGNA  POI  LA MEDAGLIA  E  LA  PERGAMENA  CON  LE  FIRME  DEL  PERSONALE  INSEGNANTE.

- PROFESSORE  MISTRETTA: DECANO  DELL’ISTITUTO,  DICE  CHE “ AVENDO  COMINCIATO  AD  INSEGNARE NELL’ISTITUTO  SUBITO  DOPO  LA  GUERRA  VENTENNE, ASSIEME  AI  PROFESSORI REINA, GENNA  ED  ALTRI  SOTTO  LA  GUIDA  DEL  PRESIDE  GENOVESE, NON  SAREBBERO  MAI
POTUTI  MANCARE  A  QUESTO  EVENTO , RINGRAZIANDO  IL  PRESIDE  GENOVESE  PER L’INSEGNAMENTO  DATO   LORO  IN  QUEI  MOMENTI  DIFFICILI  DELLA  VITA  DELLA NAZIONE, “ IN  CUI  SI  ERA  COSTRETTI  AD  ANDARE  A  SCUOLA  CON  I  PANTALONI  LISI  ED  IMPARAMMO 
DAL  PRESIDE  A  SCRIVERE  LE  BOZZE  DELLE  LETTERE  NEL  RETRO  DELLE  BUSTE  PER RISPARMIARE   LA  CARTA”. METTE  POI  IN  EVIDENZA
COME  SIA  STATO  SPESSO “ DIFFICILE  E  GIUSTAMENTE  PESANTE IL  RAPPORTO  CON  IL  PRESIDE   PERCHE’  PRETENDEVA , IN  QUEI  MOMENTI  DIFFICILI , IL MASSIMO  IMPEGNO  DA  TUTTI  CON  RINUNCE,  RIGORE  ASSOLUTO  ED  ABNEGAZIONE”.

- PAOLO  D’ANTONI: PRESIDENTE  DEL CONSIGLIO  DI  AMMINISTRAZIONE   DELLA  SCUOLA, DOPO  AVER  RICORDATO  CHE  IL  PRESIDE  GENOVESE  E’  STATO  SUO  ALLIEVO  TRA  IL 1918 ED  IL 1920, PRIMA  DELL’INGIUSTA  SOPPRESSIONE  DEL  GLORIOSO  ISTITUTO  NAUTICO,
PARLA  DELLE  SPICCATE  CAPACITA’ AMMINISTATIVE  E  DEL  RIGORE  CON  CUI  SONO  STATI AMMINISTRATI  I  FONDI  E  DELLA  COSTANTE  CURA  ED  OCULATEZZA  NELLE  SPESE  FATTE  E, DICE  CHE  IL  PRESIDE  GENOVESE  LASCIA  UNA   SITUAZIONE  ECONOMICA  FLORIDA  OLTRE
ALLA   SOMMA  DI  450 MILIONI , VERSATA  IN  BANCA  DAL  MINISTERO  , PER  DOTARE L’ISTITUTO IN  ASSOCIAZIONE  CON  ALTRI  ISTITUTI  SICILIANI  DI  UNA  NAVE  SCUOLA. CONCLUDE  POI  DICENDO   CHE :” LA  SCUOLA  E’  RINATA  PER  MERITO  DI  TUTTI  QUELLI  CHE, CON  ENORMI  SACRIFICI  SI  SONO  IMPEGNATI  ED  IN  PARTICOLARE  PER  L’OPERA  DI LEONARDO  GENOVESE  CHE  HA  DEDICATO  TUTTO  IL  SUO  IMPEGNO  ,L’INTELLETTO, L’ENTUSIASMO  PER  GARANTIRE  A  TRAPANI  LA  RINASCITA  DI  UNA  SCUOLA   PRESTIGIOSA  CHE  COME  LA  SUA  VITA  E’  PARAGONABILE  AD  UN’OPERA  D’ARTE.”

- LEONARDO  GENOVESE: RINGRAZIA  GLI  INTERVENUTI,  RICORDA  TUTTI  GLI  INSEGNANTI ED ALLIEVI  CHE  HANNO  FREQUENTATO  LA  SCUOLA  NEI  23  ANNI  DELLA  SUA  PRESIDENZA, QUANTI  NON  CI  SONO  PIU’ , GLI  ENTI  E  LE  AUTORITA’  CHE  DAL  LANTANO  1944  HANNO
COLLABORATO   ALLA  RINASCITA  DELLA  SCUOLA,  QUANTI  HANNO  CONTRIBUITO  CON GENEROSE   ELARGIZIONI  E   PERCORRE  TUTTO  L’ITER  DELLA  RINASCITA,  DICENDO  POI: “ A  VOI  CARI  ED  ATTIVI  COLLEGHI,  PERSONALE  TUTTO  DELL’ISTITUTO,  A  VOI     GIOVANI,
A  VOI  TUTTI  CONCITTADINI  ED  ARMATORI,  AUTORITA’,  PROFESSIONISTI  E  GENITORI, TRAPANI,  DALLE  GLORIOSE  TRADIZIONI  MARINARE, AFFIDA  IL  SUO  PREDILETTO  ISTITUTO”. 

LEONARDO  GENOVESE  CONCLUDE  IL  SUO  INTERVENTO  DI  COMMIATO  CON  QUESTA  FRASE: '' A  TE ,FIGLIO  MIO,  CHE  DA  POCO  SEI  ENTRATO  NEL  MONDO  DEL  LAVORO  PRODUTTIVO E  CHE  TI  ACCINGI  A  CREARE  LA  TUA  SANTA  FAMIGLIA,  CONSEGNO  TANTO  TESORO  DI
ESTIMAZIONE,  CHE  SUPERA  I  MIEI  MERITI,  PERCHE’  TU  NE  SIA  GELOSO  CUSTODE  E  AD ESSO  POSSA  INDIRIZZARE  TUTTA  LA  TUA  VITA.”

QUESTA  DEDICA  INDIRIZZATA  A  ME,  MI  SPINGE  A  RICERCARE  ED  ANALIZZARE  ASSIEME A  VOI  ,COME  LEONARDO  HA  CONQUISTATO “ TANTO  TESORO  DI  ESTIMAZIONE” , SCAVANDO  NELLA  SUA  VITA  ED  EVIDENZIANDO  QUANTO  LE  SOFFERENZE , LE  DIFFICOLTA’ E  LE  PROVE   ABBIANO  FORGIATO  IL  SUO  CARATTERE ,  LA  VOLONTA’  E  LA  DETERMINAZIONE, DANDOGLI   CONTEMPORANEAMENTE  LA  GRANDE  CAPACITA’  DI  CAPIRE  ED  IMMEDESIMARSI NEI  PROBLEMI  DEGLI  ALTRI E  SPECIALMENTE  DEI  GIOVANI.

             

NASCE  A  TRAPANI  IL 12/1897  ULTIMO  DI  4  FIGLI. LA  MADRE  ANGELA  MUORE  DOPO  14  MESI  DALLA  SUA  NASCITA  IL 18/1/1899 A 42 ANNI. IL  PADRE  VITO  ,CAPITANO  DI  PICCOLO  CABOTAGGIO, SPESSO  IN  MARE , HA  APPENA COMPIUTO  I  46  ANNI E  DEVE  BADARE  AI  FIGLI :  MARIA  DI  13  ANNI, FRANCESCO  DI  10, PIA  DI  4  E  LEONARDO. LA  PROVVIDENZA  DIVINA  SOCCORRE  LA  FAMIGLIA  E  DISPONE  L’AIUTO  DELLA  ZIA  CATERINA CHE,   FA  LE  VECI  MATERNE,  PER  MOLTI   ANNI.

             COMINCIA  LA  SCUOLA  ALL’ETA’  DI  6  ANNI  E , SEGUENDO  IL  RICHIAMO  DEL  MARE  COME I  NONNI  IL  PADRE   LO  ZIO  ED  IL  FRATELLO  COMINCIA  PRESTO  AD  IMBARCARSI  DURANTE LE  VACANZE   CON  IL  PADRE  E  NEL  1912  SI  INSCRIVE  AL  PRIMO  ANNO  DEL  NAUTICO.
IMPROVVISAMENTE  IL  PADRE  VITO  SI  AMMALA  E  NON  PUO’  IMBARCARSI . LA  SITUAZIONE  DI  FAMIGLIA  E’  COSI’  PRECARIA  CHE  LEONARDO , D’ACCORDO  CON  IL PADRE  ,DECIDE  DI  SOSPENDERE  GLI  STUDI  ED  IL  18  LUGLIO  1912  SI  IMBARCA COME MOZZO.

IL  PRIMO  IMBARCO  SULLA   IMBACAZIONE  “ LORENZINA  E  GIACOMINA” AL  COMANDO DEL  CAP.  BARBERA  FRANCESCO  DESTINAZIONE  PORTO  EMPEDOCLE  , DURA  25  GIORNI. SEGUONO  ALTRI  DUE  IMBARCHI  SUL  BRIGANTINO  GOLETTA  “ PEPPINO”  PER  GENOVA DI  UN  MESE  E MEZZO  E  SUL  BRIGANTINO  GOLETTA  “DIONISIO”  , PER  LIVORNO  DI SEI  MESI  E  MEZZO,  FINO  AL  26 APRILE  1913. IL  2 MAGGIO  1913  SI  IMBARCA   SULLA  “SANTA  MARIA  D’ALI’ “  BRIGANTINO  A  PALO DI CIRCA  600 TONN.  60  METRI  CHE  FA  VIAGGI  CON  L’AMERICA  DEL  NORD.

              

















AL  RIENTRO  DAL  QUINTO  IMBARCO  TROVA  IL  PADRE  PEGGIORATO ,  RIESCE  A  FARE  UN ALTRO  IMBARCO  IN  MEDITERRANEO  FINO  AL  NOVEMBRE 1914  ED  IL  PADRE  MUORE A  61 ANNI,   IL  1  GENNAIO  1915.

INTANTO  IN  CASA  DEL  PADRE   TUTTO   ERA  GIA’  CAMBIATO  ,  LA SORELLA  MARIA SI  ERA  SPOSATA  NEL  1910  ED  AVEVA  LASCIATO  LA  CASA  PATERNA  CON  LA  SORELLA PIA,  IL  FRATELLO  FRANCESCO  AVEVA  MESSO  SU FAMIGLIA  NEL  1913. LEONARDO  QUINDI  CONTINUA   A   NAVIGARE  ANCHE   DOPO  LA  MORTE  DEL  PADRE  , PER  AIUTARE  LA FAMIGLIA  DELLA  SORELLA  MARIA  E  DEL  COGNATO   A  CUI  SI  APPOGGIA , QUANDO  SBARCA.


















           IL  SETTIMO  IMBARCO  PER  BOSTON  DEL 13/2/1915 SOTTO  IL  COMANDO  DEL  COMANDANTE GIOVANNI  FRUSTERI,  DURA  8  MESI  E  26  GIORNI  DI  CUI  2  MESI  E  MEZZO  PER  USCIRE DALLO  STRETTO DI  GIBILTERRA.   NELLO  STESSO  VIAGGIO  DI  ANDATA  VENGONO  INFORMATI DA  UNA  NAVE  MILITARE  INGLESE  CHE  L’ITALIA  AVEVA  DICHIARATO  GUERRA  ALL’AUSTRIA IL  24  MAGGIO.

SBARCA  A  PALERMO  IL  5  NONEMBRE  1915  E,  DOPO  UN  ALTRO  IMBARCO  DI  UN  MESE DECIDE  NEL 1916   DI  RIPRENDERE  GLI  STUDI   AL  NAUTICO  E  SI  LICENZIA  A  PIENI  VOTI IL 15/6/1920 .  INTANTO  ,  DURANTE  I  SUOI  STUDI , MUORE  LA  SORELLA  MARIA  A  32  ANNI     DANDO  ALLA  LUCE  IL  SECONDO  FIGLIO (22/9/1918).



  
     















SPRONATO   DAI  SUOI  INSEGNANTI  DEL  NAUTICO  A  PROSEGUIRE  CON  GLI  STUDI  UNIVERSITARI, SPECIALMENTE  DAL  SUO  INSEGNANTE  ED  AMICO  PAOLO  D’ANTONI  , DEVE  CONTINUARE  A NAVIGARE  PER  POTER  AIUTARE   LA  FAMIGLIA  CONSEGUENDO  LA  PATENTE  IL  28/8/1922. FINALMENTE  RIESCE  AD  INSCRIVERSI  ALL’ISTITUTO  SUPERIORE  DI  DISCIPLINE  NAUTICHE DI  NAPOLI  IL  10/11/1922  AIUTATO   ANCHE  DA  UN  PICCOLO  LASCITO  DELLO  ZIO  PAOLO , FRATELLO  DELLA  MADRE  , COMMERCIANTE  DI TESSUTI,  MORTO  A  46  ANNI  IL  31/12/1920.



SI LAUREA  NEL 1927  CON  PUNTI  110/110 PUR  CONTINUANDO  A  NAVIGARE  NELLO  STESSO PERIODO  PER  POTERSI  MANTENERE  A  NAPOLI.
TOTALE  IMBARCHI – DAL 18/7/1912 AL 25/3/1927 N. 18 PER  TOTALI 55 MESI E 25 GIORNI.

INTANTO  IL  22/4/1923, L’ISTITUTO  NAUTICO  DI  TRAPANI  VIENE  SOPPRESSO  CON  IL  R. D.980 ASSIEME  AGLI  ISTITUTI  DI  PORTO  MAURIZIO ,  PROCIDA, ORTONA A  MARE  E  RIPOSTO. QUESTA  SCUOLA ,  CHE  AVEVA  ACQUISITO  UN  GRANDE  PRESTIGIO  A  LIVELLO  NAZIONALE E ,  CHE  AVEVA  ANCHE  VINTO  UNA  MEDAGLIA  D’ORO  E  DUE  D’ARGENTO ,  ALLE  EXPO 1906, 1908, 1914,  VIENE  SOPPRESSA  CON  UNA  POPOLAZIONE   SCOLASTICA  IN  CRESCITA DI  I26  ALLIEVI,  L’ULTIMO  PRESIDE  FU  IL  PROF. LUIGI  PIAZZA.

DALL’1/10/1927  AL  12/12/1945 INSEGNA  DISCIPLINE  NAUTICHE  PRESSO  GLI  ISTITUTI  DI BARI,  SORRENTO,  PALERMO,  MESSINA. A  MESSINA ,  DURANTE  LA  GUERRA , DAL 12/42 AL  8/43 PRESTA  SERVIZIO  QUALE  DIRIGENTE L’UFFICIO  METEOROLOGICO IN  ZONA  OPERAZIONI  SU  NOMINA  DEL  COMANDO  MILITARE MARITTIMO.



           















INTANTO  IL  15/7/1935 LEONARDO  SPOSA  DINA  LA  VIA  E  SI  STABILISCE  A  MESSINA,  DOVE STA   GIA’  INSEGNANDO. IL  15/4/1936  NASCE  LA  FIGLIA  ANTONINA ,  IL  28/10/1939 IL  FIGLIO  VITO  E, DOPO  IL TRASFERIMENTO  A  TRAPANI  IL  16/8/1948 NASCE  LA  FIGLIA  AGATA.

FEBBRAIO 1944: LA  FAMIGLIA  SI  TROVA   SFOLLATA  PRESSO  UN  PAESINO  DI  CAMPAGNA VICINO   MESSINA,  LEONARDO  FA  IL  PENDOLARE  CON  LA  CITTA’,  RICEVE  DAI  SUOCERI IL  SEGUENTE   TELEGRAMMA: “ IL  PREFETTO  D’ANTONI  HA  RIPRISTINATO  A  TRAPANI  L’ISTITUTO  NAUTICO  IL  20 GENNAIO SCORSO ''.

QUESTA  NOTIZIA  ACCOLTA  CON  GRANDE  ENTUSIASMO , APRE  LA  SRADA  DEL  RIENTRO  A TRAPANI.

IL  PREFETTO  D’ANTONI  CI  VIENE  A  TROVARE  A   MESSINA  DOPO  ALCUNI   MESI  E  SUGGERISCE  A  LEONARDO   DI  CHIEDERE  IL  TRASFERIMENTO  A  TRAPANI  DOVE  MANCA   L’INSEGNANTE  DI DISCIPLINE   NAUTICHE  ,  IL  TRASFERIMENTO  CON  TUTTA  LA  FAMIGLIA  AVVIENE  A  META’ DICEMBRE  1945  CON  UN  AVVENTUROSO  VIAGGIO  DI  TRE  GIORNI  IN  VAGONE  MERCI  CON MOBILI  AL  SEGUITO.



















LA SEZIONE NAUTICA   PRESSO  LA  SCUOLA  “CALVINO” OCCUPA   DUE  AULE  AL  PIANO  TERRA  PIU’  UN   LOCALE  INSEGNANTI  PER  LE  PRIME  DUE  CLASSI  DI  ALLIEVI  DI  COPERTA  E  DI   MACCHINA . 14 ALLIEVI  1943-44,  29  ALLIEVI 1944-45, 61 ALLIEVI 1945-46, 74 NEL 1946-47 SUDDIVISI IN 5 CLASSI PER I DUE CORSI, QUANDO VENGONO DIPLOMATI I PRIMI ALLIEVI.

INTANTO  NEL  CORSO  DEL  1946,  LEONARDO  RICEVE  L’INCARICO  DELLA  PRESIDENZA CHE  PRIMA  ERA  STATO  PROVVISORIAMENTE  AFFIDATO  AL  PRESIDE  DEL  “CALVINO” PROF.  ANTONINO  LUPPINO.

LA REGIFICAZIONE AVVIENE  CON  NOTEVOLE  RITARDO  IL  1 OTTOBRE  1945,  DOPO  QUASI DUE  ANNI  DAL  DECRETO  DEL  PREFETTO  D’ANTONI  E,  SOLO  IN  SEGUITO  AI  PRESSANTI  INTERVENTI   DEL  COMITATO  CITTADINO  PRESIEDUTO  DAL  PROF.  GUSTAVO  RICEVUTO.

UNA  IMPONENTE   MANIFESTAZIONE  VIENE  TENUTA   PRESSO  L’AULA   MAGNA  DEL  “CALVINO” IL  13  GENNAIO  1946 ,  CON  LA  PRESENZA  DELLE  MASSIME  AUTORITA’  REGIONALI, CITTADINE   CON  LA  PRESENZA  DLL’ALTO  COMMISSARIO  PER  LA  SICILIA  ALDISIO. E  CON  UN  MEMORABILE  INTERVENTO  DEL  PREFETTO  PAOLO  D’ANTONI.



















       I  LOCALI  DESTINATI  ALLA  SEDE  DEL  RISORTO  ISTITUTO ,  SONO  QUELLI  DELLA  VECCHIA SCUOLA  TECNICA  ,  OCCUPATA  DA  FAMIGLIE  DI  FOLLATI.
LA  DISPONIBILITA’  PER I  LAVORI  DI  RICOSTRUZIONE  ED  ADATTAMINTO  SI  RIESCE  AD  AVERE  SOLO  NEI  PRIMI MESI  DEL 1947. LE  CLASSI  POSSONO  ESSERE  TRASFERITE  SOLO  A  PARTIRE  DA GENNAIO  1948. 

LA NUOVA  SEDE ALLOCATA   LUNGO  IL  MARE  IN  VIALE  REGINA  ELENA  N. 78, COMPLETATA  SOLO  NEL  1952  RAPPRESENTA  LA REALIZZAZIONE  DI  QUEL SOGNO   NON  REALIZZATO  PRIMA  CON  LA  VECCHIA  SCUOLA  E  CIOE’  DI  POTER  AVERE  DEI LOCALI  PROSPICENTI  IL   MARE  PER  ESERCITARSI  NELLE  OSSERVAZIONI.

SI  CERCA  DI  RECUPERARE  SUBITO ,  TUTTO  IL  MATERIALE  GIA’  DI  PROPRIETA’  DEL NAUTICO,  DATO  IN  USO  AD  ALTRE  SCUOLE  COME  LA  SCUOLA  MARITTIMA,  IL  LICEO  SCIENTIFICO ED  ALTRE  ASSIEME  AD  ARREDI  COME  CATTEDRE ,  BANCHI  ETC.  SENZA   METTERE  IN  DIFFICOLTA’ LE  SCUOLE  CHE DEVONO  RESTITUIRLE.

IL MODELLO  DIDATTICO  DI  NAVE  “MARINO  TORRE”  COSTRUITO  DAL  COTRUTTORE  NAVALE  FRANCESCO  BASCONE  NEL  1883  VIENE   RETAURATO  DAL PERSONALE  DELL’ISTITUTO  TRA  IL  1948 ED IL 51. FRA COLORO CHE HANNO DONATO STRUMENTI ED APPARECHIATURE NAUTICHE VARIE RICORDIAMO  VINCENZO  MANCA,  FRANCESCO  MANCUSO,  ANTONINO   GENOVESE  ED  ALTRI.

















SONO ANCHE DA RICORDARE I CONTRIBUTI  SPONTANEI DATI DA  PRIVATI CITTADINI, DITTE, BANCHE DESTINATI   A  COPRIRE  I  COSTI  INIZIALI  NON  INDIFFERENTI  ED  I  GESTI  DI  CAPITANI  E  DELLE  LORO FAMIGLIE CHE HANNO SAPUTO SEPARARSI DA OGGETTI CARI, COME SESTANTI, CRONOMETRI E LIBRI PER FARNE OMAGGIO AL LORO ISTITUTO.

CON  IL  TRASFERIMENTO  NEI  NUOVI  LOCALI,  COMUNQUE   NON  E’  MANCATO  IL  CONTRIBUTO DEGLI  ENTI  LOCALI  E  DEL  MINISTERO  PER  VENIRE  INCONTRO  ALLE  ESIGENZE  DELLA  SCUOLA.   

MA  IL  CONTRIBUTO  PIU’  IMPORTANTE  LO  DA  IL  PERSONALE  INSEGNANTE  ED AUSILIARIO CHE,  FIN  DAL  PRIMO  ANNO  E’  CHIAMATO  A  RICOPRIRE  I  RUOLI  CHE  FURONO  DEI  GRANDI MAESTRI  DEL  SOPPRESSO  ISTITUTO.  IN  QUESTI  PRIMI  ANNI  IL  CORPO  INSEGNANTE   E’
COSTITUITO ,  AD  ECCEZIONE  DEL  PRESIDE,  DA   SUPPLENTI  E  INCARICATI,  FORNITI  DEL TITOLO  PRESCRITTO,  CON   L’ ECCEZIONE  DELL’INSEGNANTE  DI  ATTREZZATURA  E  MANOVRA E  DI  UNO   DEGLI  INSEGNANTI  DI  MACCHINE.
IL  PERSONALE  SUDDETTO  DEVE  POI,  NEL  CORSO  DEL  1947,  CONTINUARE  A  DARE  LE  SUE PRESTAZIONI   SENZA  RICEVERE  LO STIPENDIO,  PER  MOLTI  MESI  IN  ATTESA  CHE  AVVENISSE LA  REGISTRAZIONE  DELLA  REGIFICAZIONE  PRESSO  LA  CORTE  DEI  CONTI.

FURONO TUTTAVIA GLI INSEGNANTI GLI  ARTEFICI  DELLA  RINASCITA  IN  CONDIZIONI  COSI’  DIFFICILI  CHE  VANNO RICORDATI  PERCHE’  SERVANO  DA  ESEMPIO  A  TUTTI  NOI  ED  AI  GIOVANI  CHE  ASPIRANO ALLA  DOCENZA. ESSI ERANO:

- LEONARDO  GENOVESE - DISC.  NAUTICHE  E  PRESIDE  DAL 1946

- VINCENZO   MISTRETTA – LETTERE 

- NATALE   SALVO - MATEMATICA  

- GIACOMO  REINA -  MATEMATICA  

- PIETRO   GENOVESE -  INGLESE 

- STEFANIA  CERNIGLIARO -  FRANCESE  

- GENNA   CRISTOFORO - DIRITTO

- ANTONINA  CASTIGLIONE -  SCIENZE  E  CHIMICA

  VINCENZO   MANCA -  ATTREZZATURA  E  MANOVRA

- LEONARDO  GRIMAUDO -  DISCIPLINE  NAUTICHE

- FRANC.  PAOLO  PROVENZANO -  FISICA , MISURE  ELETTRICHE

- MICHELE  BARBERA -  ESERCITAZIONI  MARINARESCHE

- GIUSEPPE  BUCARIA - MACCHINE , DIS. DI  MACCH.  COTRUZ.  NAVALE

- LUIGI    CASCIANO -  MECCANICA  E  MACCHINE  MARINE

- SALVATORE   VIRGILIO -  RADIO  TELEGRAFIA

- ROSARIO  RIZZUTO -  IGIENE  NAVALE

- NICOLO’  DI  MARCO - ESERCITAZ.  DI  OFFICINA

- GIUSEPPE  NICOLOSI - ESERCITAZ.  DI  OFFICINA

- SALVATORE  CUSENZA -  EDUCAZIONE   FISICA

  GIUSEPPE  MARTINICO- RELIGIONE
                  



















LA MANCANZA DI LIBRI CHE CORRISPONDONO AI PROGRAMMI MINISTERIALI VIENE COLMATA ALMENO IN PARTE CON  APPUNTI  PREPARATI  DAGLI  INSEGNANTI. MERITA  UN  PARTICOLARE  ELOGIO   L’ INSEGNANTE  DI  MACCHINE,  LUIGI  CASCIANO  CHE SA  PREPARARE   CON  CURA   GLI  APPUNTI  DI MECCANICA  APPLICATA  E  MACCHINE MARINE   PER  I  GIOVANI  DELLA  4^CLASSE.

LA  SCUOLA  FECE  RAPIDAMENTE  GRANDI  PROGRESSI IN  TERMINI  DI  EFFICACIA  ED EFFICIENZA   NELLA  PREPARAZIONE  DEI  DIPLOMATI  TANTO  CHE NELL’ANNO  SCOLASTICO 1951-52  VIENE  ASSEGNATO  DA  PARTE DEL  MINISTERO , A  LUIGI  GIANNITRAPANI  IL PREMIO  “CASTELLETTO” COME  DIPLOMATO  CON  LA  MIGLIORE  MEDIA  E, NEL  1952  VIENE ASSEGNATA  AL  NAUTICO  DI  TRAPANI  LA  COPPA  D’ARGENTO  DELLA  LEGA  NAVALE ITALIANA,  MESSA  IN  PALIO  TRA  TUTTI  GLI  ISTITUTI  NAUTICI  D’ITALIA ED  ASSEGNATA         ANNUALMENTE  A  QUELL’ISTITUTO  CHE  AVESSE  DIMOSTRATO  LA  MIGLIORE  PREPARAZIONE DEGLI  ALLIEVI  OTTENENDO  LA  PIU’  ALTA  MEDIA  DI  VOTI ,  AGLI  ESAMI  DI  DIPLOMA.



















LA  SCUOLA  IN  QUESTI 
ANNI  E  NEI  SUCCESSIVI  VIENE  GRADUALMENTE   DOTATA  DELLE ATTREZZATURE  DIDATTICHE  INDISPENSABILI  FACENDO  SEMPRE  SCELTE  OCULATE  CON CONTATTI  E  VERIFICHE  PRESSO  GLI  ALTRI  ISTITUTI (PALERMO,MESSINA,TRIESTE,VENEZIA). NEL  1948 VENGONO  RECUPERATE  ED  ACQUISTATE  APPARECCHIATURE  PER  IL  LABORATORIO DI  FISICA,  NEL  1949 VIENE  INSTALLATO  L’ALBERO  DI  MANOVRA  NELL’ATRIO, 




















NEL  1957 SI  PUO’ ATTREZZARE  L’AULA  DI  NAVIGAZIONE  CON  GIROBUSSOLA  E  RADAR, 
DOPO  L’AMPLIAMENTO     DELL’EDIFICIO,  NEL  1958  VIENE  ATTREZZATA  L’OFFICINA,  NEL  1963  IL  LABORATORIO  DI MACCHINE  E  NEL 1968  IL  LABORATORIO  DI  ELETTROTECNICA  E  MISURE  ELETTRICHE.













    LEONARDO  GENOVESE   RESTERA’  PRESIDE  PER  23  ANNI  CIOE’  FINO  AL  1968 QUANDO  DOVRA’ LASCIARE  PER  LIMITI  DI  ETA’.

VIENE  NOMINATO  PRESIDENTE  DEL  CONSIGLIO  DI  AMMINISRAZIONE  E  IL  5 GIUGNO  1974 gLI  VIENE  CONSEGNATA  DAL  PRESIDENTE  DELLA  REPUBBLICA  LA  MEDAGLIA  D’ARGENTO COME “ BENEMERITO  DELLA  SCUOLA  DELLA  CULTURA  E  DELL’ARTE.”

CONTINUA  A  DARE  IL  SUO   CONTRIBUTO  ALLA  SCUOLA  FINO  ALLA  MORTE , AVVENUTA   IL  GIORNO  8  GIUGNO  1987.

RITORNANDO  AL  DISCORSO  DI  COMMIATO  DELL’8  DICEMBRE 1968 E  DOPO  AVER ATTRAVERSATO  INSIEME  A  VOI , ANCHE  SE  SOLO  SOMMARIAMENTE ,  LE  ESPERIENZE DI  VITA , LE OPERE  ,   CHE  HANNO  CARATTERIZZATO  L’ESISTENZA TERRENA  DI  LEONARDO  GENOVESE  NON  POSSIAMO  CHE  CONDIVIDERE  QUANTO  DETTO DAGLI  ORATORI  INTERVENUTI E  CIOE’:

- URSO  E  MISTRETTA: GRANDI  QUALITA’  UMANE,  CAPACITA’  DI  COINVOLGERE  I  COLLABORATORI,  STIMOLARE  IL PIU’ ALTO  IMPEGNO, FARE  SEMPRE  SCELTE  PONDERATE  ED  OCULATE,  GRANDE  CONSIDERAZIONE DA  PARTE  DELLE ISTITUZIONI .

- D’ANTONI: OTTIME  CAPACITA’  AMMINISTRATIVE. LEONARDO  E’  STATO  CAPACE  DI  RAGGIUNGERE  NELLA  SUA  VITA  E  NELLA  SUA  OPERA  L’ALTO LIVELLO  PROPRIO  DI  UN’OPERA  D’ARTE.

POSSIAMO  QUINDI  AFFERMARE  CHE  LEONARDO  GENOVESE  SI  E’  VERAMENTE  CONQUISTATO QUEL “TESORO  DI  ESTIMAZIONE”  CHE  HA  CONSEGNATO  A  SUO  FIGLIO  E  A  TUTTI  NOI E  CHE SIA  STATO , ASSIEME  A  TUTTI  QUELLI  CHE  HANNO  LAVORATO  CON  LUI , UNO  STRUMENTO NELLE  MANI  DELLA   PROVVIDENZA  DIVINA  PER  LA  RINASCITA  A  TRAPANI  DEL  GLORIOSO ISTITUTO  NAUTICO  “MARINO  TORRE”.                                           

 

















La conclusione della relazione è stata seguita da un dibattito cui hanno partecipato molti dei presenti, la quasi totalità dei quali ex aliievi, già affermati Capitani di Lungo Corso, Direttori di Macchina ed ex Docenti dell'Istituto ( Comandante F. Bosco, Comandante D. Giacalone, Comandante G. Savona, Direttore di Macchina B. Bosco e gli ex-docenti, nonchè ex-allievi, di Discipline Nautiche V. Peraino e D.A. Romano ) e l'Ing. Salvatore Caruso amico di Famiglia.



















Tutti hanno rivissuto alcuni dei momenti più significativi della loro vita scolastica e del quotidiano contatto con il Preside Genovese dal quale sono stati sempre sollecitati allo studio, all'assunzione delle responsabilità ed all'attività lavorativa. Si ricordava di tutti e quasi sempre, una voltta inseriti nel mondo del lavoro, quando lo si incontrava per la strada dopo essere andato in pensione si fermava e si informava come andavano le cose e ci salutava con calore. In particolar modo tutti lo hanno ricordato per la solerzia con cui, quando si marinava la scuola, sollecitava gli allievi a ritornare nei locali scolastici per assistere alle lezioni cui non di rado seguiva un bonario e paterno buffetto a completare l'opera.


Oggi nei locali scolastici la sua attività e presenza è ricordata da un busto in bronzo posto nel corridoio al 1° piano dell'edificio di fronte alla Presidenza. 

A conclusione il Prof. Valenti ha voluto sottolineare come tramite la figura del Preside Leonardo Genovese si è rivissuto un periodo della storia di Trapani e del suo Istituto Nautico sorgente di attività lavorativa ed ecomomica per la città e suo vanto risultando i Diplomati della scuola trapanese valenti ufficiali della Marina Mercantile noti per la loro preparazione e abilità marinara.

I numerosi interventi hanno inoltre dimostrato come, anche a distanza di anni, si manifesta e si mantiene il proprio attaccamento alla scuola quando questa è gestitta con amore, con serietà ed amabilità cose che nel caso del Preside Genovese si può affermare senza tema di smentita si sono in pieno realizzate. 

A ricordo della serata il Presidente ha offerto all'Ing. Genovese un piatto in ceramica di Burgio, sponsorizzato dalla Ditta Bono Antiquariato,
L'incontro si è concluso con l'arrivederci a sabato 25 ottobre 2014 nei locali dell'Associazione alle ore 18.00 per il prossimo incontro in programma. 

 

         

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