2011 - 03 - 19 : Presentazione del libro 'Globalmafia. Cos'è, come combatterla ' - Prof. Giuseppe Carlo Marino


L'incontro nel corso del quale il Dott. Giuseppe di Marco avrebbe dovuto presentare l'argomento ' Ad ognuno il suo cammino: Viaggio sulla via di Santiago ' è stato spostato a sabato 16 aprile 2011.

Al suo posto si è svolto l'incontro con il Prof. Giuseppe Carlo Marino che ha presentato il suo libro ' Globalmafia. Cos'è, come combatterla ' Edizioni Bompiani che è stato postecipato da sabato 12 marzo 2011.  


Sabato 19 marzo 2011 alle ore 18.15 nella sala delle riunioni ' Antonio Buscaino ' dell'Associazione per la Tutela delle Tradizioni Popolari del Trapanese si è svolto l'incontro
con il Prof. Giuseppe Carlo Marino che ha presentato il suo libro ' Globalmafia. Cos'è, come combatterla '.

Il Presidente, Prof. Salvatore Valenti, ha aperto l'incontro presentando ai numerosi soci presenti in sala il Prof. Marino che più volte in passato è stato ospite dell'Associazione e che sempre ha intrattenuto i presenti con argomenti interessanti considerato che è ordinario di Scienze Politiche e Storia contemporanea presso l'Università di Palermo ed a tuttoggi anche nella ' Kore ' di Enna.
 
Poichè in coincidenza con l'incontro, il calendario contemplava la festività di S. Giuseppe, prima di cedere la parola all'oratore il Prof. Valenti ha colto l'occasione per augurare a tutti i presenti, nonchè al Prof. Marino stesso, i migliori auguri di onomastico estesi anche ai papà dei quali oggi ricorreva la festa a loro dedicata. 

Ha avvisato inoltre i soci presenti e che si erano prenotati per l'escursione prima prevista per Borgetto e Balestrate e successivamente per Alcamo che la stessa non si sarebbe più realizzata considerato lo scarso numero di persone che nonostante il cambio di destinazione avevano continuato ad aderirvi.

Prima dell'inizio della relazione ha chiesto ai soci di osservare un minuto di silenzio e rivolgere il pensiero a tutte le persone che in Giappone sono state vittime dello
tsu-nami ed a ciò che si sta verificando in Libia con la speranza che in ogni caso possa prevalere lo spirito della vera democrazia.

La parola è stata ceduta quindi al Prof. Giuseppe Carlo Marino che in modo chiaro e sequenziale ha illustrato ai presenti le idee e le considerazioni sviluppate nel libro che avrebbe presentato.

Si riporta di seguito una sintesi liberamente tratta da quanto egli ha esposto.

Il Prof. Marino ha ringraziato il Presidente per le opportunità che in passato ha avuto partecipando agli incontri dell'Associazione ed è successivmente entrato in argomendo specificando che l'opera non è un libro sulla mafia ma un libro che analizzando le sue origini ed il suo sviluppo anche a carattere internazionale intende essere come un programma per la lotta globale contro di essa in considerazione anche che essa non è estranea alla economia globalizzata e quindi alla finanza su base mondiale.   

E' passato quindi analizzare quali sono state le origini della mafia. Secondo il Prof. Marino essa ha avuto origine prima dalla egemonia dei baroni e dei grandi proprietari dei feudi e dei loro gabelloti sui popolani indigeni, convalidata talvolta dal clero che ne avallava la validità, e che quindi assorbivano quelle idee e quei comportamenti come normale prassi. Successivamente ai primi si sono sostituiti i nuovi ceti dirigenti e più recentemente i colletti bianchi che sulla base di una ribellione a leggi imposte dall'esterno e non sempre applicabili alla situazione che si aveva in Sicilia si è trasformata in violenza di forma criminale, in brigantaggio ed azioni violente finalizzate alla non applicazione delle leggi ritenute talvolta, ed a buona ragione, ingiuste e molto penalizzanti anche sul piano economico su di una società abituata ad operare in maniere diverse. 

La mafia però non è in se stessa criminalità organizzata, ma talvolta si avvale di essa soprattutto quando ne ha di bisogno.

La mafia che nel corso del fascismo fu sottoposta a forte repressione, è riuscita però a rinascere nel corso e dopo la 2^ guerra mondiale anche perchè favorita, per diverse cause, dagli Stati Uniti di America che ne sfruttò l'organizzazione per lo sbarco in Sicilia e la successiva avanzata.

Attualmente essa è riuscita ad inserirsi all'interno della politica e quindi all'interno dello stesso sistema che la combatte quando si consideri la politica come sistema di potere che ne rappresenta la metodologia di operare. 

Oltre alla mafia siciliana si hanno in Italia anche altre organizzazioni che ne ricalcano le orme come la ' ndrangheta ', la            ' camorra ' , la ' sacra corona unita ', ecc. e quelle all'estero nelle quali le basi della mafia siciliana sono riprese e confermate e che oggi hanno assunto maggior potere sia nel campo politico che in quello economico.      

Soprattutto nel campo economico è da sottolineare che gli affari più lucrosi sono quelli che derivano dal campo finanziario ed è per questo che oggi la globalmafia ha bisogno di esperti in economia capaci non solo di maneggiare grandi capitali ma anche di escogitare e mettere in movimento manovre a livello mondiale al fine di trarne i maggiori profitti possibili.

Non di rado essa ricorre alla cessione in sub-appalto di particolari traffici ( droga, prostituzione, taglieggiamento, ecc ) ad organizzazioni criminali che a loro volta ne ricavano talvolta lauti profitti.

I successi che gli organi dello Stato conseguono nel tentativo di combatterla fanno sorgere una domanda: ' Sono veri o sono realizzali nei confronti di taluni elementi ormai inservibili e quindi sacrificabili nell'interesse più generale della mafia stessa? '.

Ma quali sono i modi di combatterla se essa stessa è infiltrata a vari livelli nel tessuto della società attuale?

La più importante sfida del futuro deve essere concentrata nella capacità degli Stati e delle legislazioni di rafforzare gli strumenti internazionali di contrasto ad essa, ma non meno importante è quella di riuscire a convertire l'economia illegale in quella della legalità. 
In questa lotta è indispensabile , almeno per quanto riguarda l'Italia, che il Paese sia coeso nei confronti dei magistrati che di tale problema si occupano e che sostenga le azioni di tanti giovani e cooperative che lavorano nei beni sequestrati alla mafia e convertiti quindi in beni di legalità.

Importante come strategia è anche l'affrancamnto economico. Esso tuttavia deve essere fatto in maniera globale perchè se realizzato singolarmente non ha effetto.

Tutto deve partire da una mutazione radicale del modo di pensare, di agire, di reagire alle situazioni che all'origine tentano di soffocare le attività legali che ogni cittadino ha diritto di promuovere sia nel suo interesse che nell'interesse generale della società cui appartiene.

Terminata la presentazione del libro, ha avuto inizio il dibattito che è stato lungo ed interessante ed al quale hanno partecipato molti dei presenti apportando talvolta la loro esperienza personale.    

Al termine del dibattito, il Presidente Prof. Valenti ha ringraziato l'oratore per l'interesse che il contenuto del libro ha suscitato invitandolo a preparare un altro argomento per il Corso di Cultura del prossimo anno. 

L'incontro è terminato con l'omaggio al Prof. Marino del libro ' Storia di Trapani ' di Mario Serraino e con le fotografie di rito. 



Al termine del libro è riportata come una Postfazione come epilogo e testimonianza di Antonio Ingroia, Procuratore Aggiunto Antimafia di Palermo: ' Dalle irrisolte vicende italiane di Cosa Nostra un monito al mondo civile: opporre una antimafia globale alla mafia globalizzata '

e le seguenti appendici:

Dichiarazione Universale dei Diritti Umani
Convenzione Internazionale sull'eliminazione di ogni forma di discrimazione raziale ( ICERD )
Convenzione delle Nazioni Unite contro la criminalità organizzata transnazionale
Convenzione ONU sulla correzione.

 

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