2011 - 11 - 12 : Fine della Cultura e inizio delle Culture? E' un problema dei nostri giorni? - Prof. Giuseppe Di Gesù

Sabato 12 novebre 2011 alle ore 18.45 nella sala delle riunioni ' Antonio Buscaino ' dell'Associazione per la Tutela delle Tradizioni Popolari del Trapanese sita in Trapani, via Vespri 32, alla presenza di un numeroso gruppo di soci si è svolto l'incontro con il Prof. Giuseppe Di Gesù.

Nell'attesa del relatore il Prof. Valenti ha ricordato ai presenti i seguenti appuntamenti:
- il giorno 21 novembre 2011, non previsto dal calendario annuale, l'incontro con il Prof. Arnold Cassola sul tema dal titolo provvisorio ' I corallai maltesi a Trapani nel '400 '
- il giorno 17 dicembre 2011 la Conviviale presso l'Hotel Tirreno e per la quale si possono già effettuare le prenotazioni ed il cui programma e menù saranno riportati non appena definitivamente stabiliti.

Il relatore è stato accolto dal Presidente che dopo una breve presentazione gli ha ceduto la parola.
Il Prof. Di Gesù ha sentitamente ringraziato i presenti ed ha voluto mettere in evidenza il feeling che lo lega all'Associazione i cui soci hanno sempre dimostrato particolare interesse nel seguire le argomentazioni e le riflessioni contenute nelle sue esposizioni anche se talvolta piuttosto impegnative.
Si riporta di seguito una sintesi liberamente tratta da quanto esposto dal relatore.
L'argomento della serata, che presenta qualche difficoltà di approccio, è imperniato sulle trasformazioni culturali che la società ha subito specialmente in questi ultimi decenni che si sono innestati in una società plurimillenaria che aveva già raggiunto certi obiettivi che per gli ultimi avvenimenti di vario genere avvenuti di recenti rischia di perdere o di buttare al vento.
Come regire quindi a questi messaggi che bombardano la società attuale da tutte le parti e che mettono in gioco tutte le ideologie e quindi le certezze fino ad ora acquisite?
La cultura si può intendere come quel processo che conduce alla formazione del singolo che è nel contempo il prodotto della stessa.
Essa nel passato più antico era riservata solamente alla classe aristocratica, ed anche se talvolta i suoi componenti erano soggetti in possesso di caratteristiche criticabili, essa era vista come quel processo che faceva intavvedere ad ognuno le proprie possibilità ed apportare un proprio contributo.
Nell'epoca medievale il concetto di cultura non subì variazioni, ma introdusse la finalità ultraterrena dell'uomo ed il modo come arrivarvi. 
Quella post-medievale ebbe il merito di introdurre nuovi fermenti che si potevano considerare i  precursori della moderna civiltà; nel Rinascimento invece venne privilegiata la figura dell'uomo come riflesso dell'universo mentre l'Illuminismo ebbe il merito di far si che la cultura non fosse più il privilegio delle classi agiate ed aristocratiche ma che fosse appannaggio di tutti a prescindere dalla classe sociale di appartenenza e come mezzo di elevazione nella scala sociale in generale.
Alla fine del diciannovesimo secolo le conoscenze e le certezze fino ad allora acquisite furono sconvolte e rivoltate da tutta una serie di scoperte, mentre nel 20° secolo è assistito e si sta assistendo all'acquisizione di una serie di eventi, di notizie e di avvenimenti che hanno completamente cambiato e rimodellato la situazione.   

Oggi il concetto di cultura può comprendere tutte le conoscenze ?
Ovviamente no e quindi occorrono delle specializzazioni settoriali che sono esse stesse delle culture in senso generale ma chiamate in modo diverso.

Il Prof.  Di Gesù si è quindi intrattenuto in modo particolare sulla Cultura sociale definendola come il prodotto di quelle conoscenze prevalenti in un un gruppo etnologico di individui e ciò porta di conseguenza ad affermare che per i diversi Paesi si possono avere culture diverse in quanto diversi sono gli ambienti e le circostanze che ne condizionano la sviluppabilità e in questo contesto non può nemmeno essere trascurata la componente religiosa.

In una società perchè la maturazione delle esperienze possa avvenire è necessario il trascorrere di un certo periodo di tempo perchè esse possano imprimersi nel DNA di quell'individuo o di quel gruppo sociale per poter essere trasmesso ai discendenti ed integrare quindi le modificazioni avvenute.
Sotto questo aspetto sorge quindi il problema dell'integrazione degli individui aventi culture diverse e anche dell'integrazione di Stati aventi culture diverse.
Sotto tale ottica il confronto delle culture diventa elemento fondamentale in quanto per principio si eve ammettere che le situazioni di base siano comuni ed inderogabili.
Nella  parte finale l'oratore si è soffermato  sul concetto di democrazia e sulle sue implicazioni nel mondo politico ed economico. Tale  argomento oggi è di notevole attualità considerato il carattere di globalità che l'economia globale ha assunto e le vicende che  stanno interessando i governi e le economie dei vari paesi.
Un cenno ha inoltre fatto  sugli aspetti che implicano le finalità del mondo della ricerca e delle scoperte effettuate in campo farmacologico nonchè sulle ricadute che esse possono avere sulla società stessa.
Al termine dell'esposizione è seguito un interessante, ampio e  seguito dibattito a cui hanno partecipato molti dei presenti apportando talvolta anche il loro personale contributo.

L'incontro si è concluso con l'omaggio al Prof. Di Gesù del testo ' Storia diTrapani ' di Mario Serraino, con le fotografie di rito e con l'arrivederci a sabato 19 novembre 2011 per la prossima conferenza.





























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