Attività ed avvenimenti infrasettimanali 2011

Presentazione del testo poetico ' Genti di mari ' di Michele Marrone - Prof. Salvatore Valenti

Come riportato in programma, il giorno 9 febbraio 2011 alle ore 17.30 presso la Sala Torre Arsa della Biblioteca Fardelliana di Trapani, con la partecipazione di numerosi intervenuti e con la presenza dell'Autore è avvenuta la presentazione del testo poetico ' Genti di mari ' di Michele Marrone. In calendario l'incontro era previsto per sabato 30 aprile 2011 presso la sede dell'Associazione. 
 
Dopo l'introduzione della Dott.ssa Margherita Giacalone, Direttrice della Biblioteca Fardelliana, ha presentato il testo il Prof. Salvatore Valenti Presidente dell'Associazione per la Tutela delle Tradizioni Popolari del Trapanese.

 Michele Marrone è nato a Trapani il 22 ottobre 1957 ed ivi attualmente vive con la madre.
Coltiva la passione per la poesia ed ha partecipato a molti concorsi e rassegne ottenendone riconoscimenti.
La sua presenza come ospite presso le TV locali gli ha consentito più volte di far conoscere le sue poesie scritte in lingua dialettale. La loro recita gli ha dato la possibilità di trasmettere ad un più vasto pubblico le intense emozioni e i sentimenti da cui esse hanno origine cosa non certamente disgiunta dal lavoro da lui svolto sul mare.

Nella presentazione il Prof. Valenti ha evidenziato che la poesia è diventata per l'autore una necessità per poter trasmettere i suoi sentimenti interni. Numerose sono le composizioni che conservando una certa coerenza parlano di storia, civiltà, uomini ed affetti.

' Genti di mari ' è una raccolta che parla di Trapani, origine delle sue radici, come città immersa nel mare in cui ha avuto origine, vive e vivrà.
Nella composizione ' A Culummara ' viene rivissuta la storia di Trapani e altre guardano la Sicilia come terra di folklore, cultura, tradizioni e storia e la invita a svegliarsi ed a ribellarsi al male oscuro che la opprime.                                      


Ricordando un amico

Sabato 12 febbraio 2011 è venuto a mancare a Napola il Dott. Salvatore Sergio, uno dei soci più anziani dell'Associazione, titolare per molti anni della locale farmacia.
Le esequie sono state officiate presso la chiesa della frazione lunedì 14 febbraio alle ore 10.15 con la partecipazione di numerosi soci, amici e compaesani.
Alla moglie, sig.ra Gemma, ai figli ed ai familiari si esprimono le più sentite condoglianze. 

Lo vogliamo affettuasamente ricordare con due delle sue composizioni di argomento diverso una delle quali mette bene in evidenza gli aspetti del suo carattere di osservatore arguto che con poche rime sa creare il bozzetto di un caratteristico atto paesano mattutino, l'altra che riflette la sua religiosità che meriterebbe di trovare spazio nelle preghiere quotidiane.
Entrambe sono contenute nelle raccolte intitolate ' Calia e.......simenza ', rispettivamente nel 1° volume del 1997 e nel 5° volume del 2004 di cui si riportano rispettivamete le copertine.


La prima si intitola ' A scupata davanti a porta ':

A Napula c'è 'na strana costumanza
chi nni pruveni di na vecchia usanza
a fimmina appena s'arruspigghia 
e lu maritu si nni va a travagghia

si ci su autri sirvizza poco importa
pigghia la scupa e scupa avanti a porta.
U marciapiedi a destra e a sinistra, 
sutta u scaluni, ...puru 'mmezzu a strata!

E si passa un cristianu chi cci parla
ferma la scupa, l'attenta e lu varda.
Poi continua a scupata e i taliateddi,

pi sapiri chi c'è na li vaneddi.
Finuta la scupata cu fu, fu
si chiuri dintra a casa e un nesci cchiù.




La seconda si intitola ' Un' ave ':

Marunnuzza mia adurata
chi talii tutta la strata,
cu è chi veni e cu è chi va
senza nudda 'nfamità.

Marunnuzza mia du muru, 
( 'un ti lassanu mai o scuru ), 
penza a niautri cristiani
chi iuncennu i nostri mani,

chi priannu semu a Tia
e dicemu: ' Ave Maria,
Tu chi di Grazia si china, 
e o Signuri si vicina,

Biniritta, biniritta
ti viremu un pocu afflitta.
Si aisamu l'occhi in sù
nni fai viviri a Gesù.

Oh! Maria, Santa Maria
pensa un poco puru a mia.
Tu chi a Diu facisti matri
unn'abbannunari a niatri,
prea pi la nostra sorti,
fino a quanniu arriva a Morti
e un taliari autra misura
semu tutti piccatura.


Visita al Museo Pepoli di Trapani

Lunedì 19 maggio 2011 alle ore 10.30, come previsto dal calendario delle attività, un gruppo di soci dell'Associazione per la Tutela delle Tradizioni Popolari del Trapanese ha effettuato una visita al Museo Pepoli di Trapani dove accompagnato gentilmente dalla Dott.ssa Daniela Scandariato ha potuto visionare direttamente alcune delle opere già illustrate nell'incontro di sabato 9 aprile 2011 che viste dal vivo hanno destato particolare interesse ed ammirazione. 

Particolare emozione ha suscitato la visione della ghigliottina per il suo aspetto cruento e crudo in relazione a quella che era stata la sua funzione in una certa epoca storica.


















Sono state anche ammirate alcune statue e lavori marmorei di carattere religioso che certamente in passato erano esposte o erano utilizzate come ornamenti delle chiese.
















La visita si è anche estesa alla sezione risorgimentale appositamente predisposta in occasione della ricorrenza del 150° anniversario della Unità d'Italia dove si sono potuti ammirare alcuni busti marmorei dei personaggi che furono i protagonisti del processo che portò all'unità nazionale e di alcuni significativi cimeli dell'epoca.

La visita si è conclusa verso le ore 12.30.





Al termine di quanto sopra brevemente esposto si coglie l'occasione per ringraziare la Direzione del Museo per l'attezione prestata alla  Associazione, per le dettagliate, esaurienti e competenti spiegazioni che sono state fornite su quanto esposto e  per la gentilezza dimostrata nei confronti del gruppo di soci soci presenti.


















A testimonianza dell'interessante attività culturale si sono riportate alcune delle foto più significative scattate durante la visita del Museo.








  


















 


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