2012 - 02 - 04 : Prof. Alberto Costantino - Dalla Chiesa di S. Giacomo alla Biblioteca Fardelliana

Sabato 4 febbraio 2012 nella sala delle riunioni ' Antonio Buscaino ' dell'Associazione per la Tutela delle Tradizioni Popolari del Trapanese sita in Trapani via Vespri 32, alle ore 18.15 alla presenza di un numeroso gruppo di soci si è svolto l'incontro con il Prof. Alberto Costantino, bibliotecario della Biblioteca Fardelliana di Trapani, che ha relazionato sul tema previsto in calendario e relativo proprio alla utilizzazione come sede della Biblioteca Fardelliana dell'antica Chiesa di S. Giacomo.
L'ospite è stato ricevuto dal Presidente Prof, Salvatore Valenti che dopo averlo presentato gli ha ceduto la parola.

Si riporta di seguito una sintesi di quanto esposto dal Prof. Costantino tratta dalla relazione da lui preparata che ha gentilmente resa disponibile all'Associazione per l'inserimento su questo sito e di seguito una selezione delle diapositive proiettate nel corso dell'incontro stesso.

La Chiesa di S. Giacomo Maggiore e la Biblioteca Fardelliana hanno una storia comune solo a partire dal 1830, data in cui fu fondata la Fardelliana ed insediata nella Chiesa che fu fondata dai Cavalieri provenienti dalla Spagna. In ordine di tempo quindi ha la precedenza la Chiesa che ha una storia passata attraverso i suoi fondatori, fino alla sconsacrazione del 1500 e l'insediamento della Compagnia della Carità di Santa Croce detta dei Bianchi ( 1555 ) che successivamente la doneranno al Comune di Trapani ( 17 marzo 1826 ) affinchè si aprisse una biblioteca pubblica.

La prima fondazione dell'Ordine dei Cavalieri di S. Giacomo Maggiore fu militare quando nel 1170 il re Ferdinando II di Leon incaricò un gruppo di Cavalieri, noti come i frati di Caceres, di difendere la stessa città dai Mussulmani ma che successivamente dovettero abbandonare.
L'ordine religioso fu invece fondato da re Alfonso VIII di Castiglia con l'approvazione di papa Alessandro III con la bolla emanata il 5 luglio 1175.
Essi si distinsero nella lotta e nella riconquista di vari territori e per questo ebbero notevoli riconoscimenti e beni e poterono estendersi in varie regioni della Spagna. Tuttavia il potere che l'ordine poteva esercitare fu la sua rovina a causa della corruzione e degli scandali e nel 1493 quando morì il gran Maestro Alonso de Cardenas, i Re Cattolici chiesero al papa Alessandro VI l'amministrazione dell'ordine che fu loro concesso come ricompensa degli sforzi fatti per proteggere la fede cattolica.

Giacomo Maggiore, figlio di Zebedeo, insieme al fratello Giovanni fu uno dei dodici apostoli di Gesù e  fu così denominato per distinguerlo da Giacomo Minore figlio invece di Alfeo. Egli è venerato dai cristiani che riconoscono il culto dei Santi ed a lui è dedicata la nota basilica di Santiago de Compostela nel nord della Spagna ed il tradizionale percorso da fare per raggiungerla.

Probabilmente fra il 1285 ed il 1286, come scrive lo storico Marco Augugliaro in Guida di Trapani, alcuni Cavalieri, diretti in Terra Santa per le Crociate, si fermarono a Trapani dove costruirono prima una dimora in cui riunire e alloggiare convenientemente i loro affiliati e successsivamente sotto di essa una nuova Chiesa dedicata a S. Giacomo Maggiore protettore dell'Ordine.

L'oratore a questo punto siè intrattenuto nella descrizione della Chiesa sulla base degli scritti lasciati da Benigno di Santa Caterina e del Canonino Mondello. Al centro dell'altare si poteva ammirare la statua di S. Giacomo Maggiore, opera dello scultore Antonello Gagini nel 1522, oggi al Museo regionale Pepoli.


Nel 1555 la chiesa divenne sede della Compagnia della Carità di S. Croce detta dei Bianchi che era stata fondata dalle più nobili famiglie della città. Essa aveva una organizzazione interna molto articolata e le cariche conferite per elezione con prescritti limiti di età. I membri avevano l'obbligo di seppellire i morti a prescindere della loro condizione sociale, di assistere tutti i condannati a morte e di assicurarsi che tutti i trapanesi vivessero in buona pace e di mettere pace nelle e fra le famiglie in disaccordo.

Nel 1659 nell'edificio del Convento della Chiesa del Collegio esisteva già una biblioteca curata dal rettore dello stesso, padre Giorgio Tagliavia, ed essa funzionò fino al 1773 quando Papa Clemente XIV soppresse la Comagnia dei Gesuiti. Di tali volumi non si è saputo più nulla e solo nel 1848, come riferisce lo storico Mondello, ne furono ritrovate poche reliquie.

Lo stesso Mondello riferisce ancora che Giuseppe di Ferro, Berardo XXVI, storico e letterato, non potendo la città rimanere priva di una biblioteca, proponeva di aprire al pubblico la biblioteca degli Agostiniani scalzi, già ricca di preziose opere, ed alla quale il Ferro fece dono di 400 volumi.

Il 21 giugno 1825 il Consiglio Provinciale ne approvò l'apertura stabilendo una somma sia per l'acquisto di nuovi libri sia per pagare gli impiegati ma tale biblioteca non fu mai aperta.
Il 17 marzo 1826 la Compagnia dei Bianchi donò al Comune di Trapani il piano superiore della propria chiesa affinchè si aprisse una biblioteca comunale.

La Biblioteca Fardelliana nasce invece il 21 aprile 1830 e fu subito aperta ed inaugurata dall'Accademia della Civetta come ' Biblioteca Comunale del Capovalle di Trapani '.

Il Mondello riferisce ancora che la Provincia ed il Comune il 16 marzo 1831 stabilivano di riunire nella Fardelliana i libri acquistati dalla Provincia, i libri donati dal Ferro depositati nella biblioteca degli Agostiniani e di dotare la stessa di una somma fornita dagli stessi Enti. La Baronessa Milo donò successivamente altri 349 volumi e nel 1863 i libri della biblioteca ammontavano già ad oltre 13000 a cui erano da aggiungere anche 7 codici membranacei, 40 manoscritti e 123 incunaboli.

Il 16 marzo 1831 divenne ' Biblioteca Comunale e Provinciale ' e fu intitolata a Giovan Battista Fardella ( Trapani 29 luglio 1762 - Napoli 6 novembre 1836; uomo politico trapanese, generale dell'esercito borbonico e poi anche Ministro della guerra )  che oltre a numerosi ed importanti volumi offrì anche una retta annuale. Nell sala a lui dedicata fra due colonne arabe è posto un mezzobusto in marmo di Carrara scolpito da Giovanni Tacca. Il primo bibliotecario, dal 1830 al 1872 quando morì, fu Rocco Mazzarese che aveva assistito il Fardella nella scelta dei libri. Anche il Comune successivamente stabilì una retta annuale che si aggiunse a quella offerta dal fondatore.  

Nel 1886 con la soppressione delle corporazioni religiose dalle varie biblioteche dei Conventi affluirono molti volumi.

E' da ricordare che la Biblioteca Fardelliana fu anche sede di una Pinacoteca che, per ragioni logistiche, fu poi trasferita e devoluta al museo Pepoli dove attualmente si trova.

Il 9 settembre 1889 la Biblioteca Fardelliana divenne Ente Morale ed il suo stemma è quello della Compagnia dei Bianchi ovvero quello della Civetta.

A questo punto l'oratore si è soffermato nella descrizione delle due colonne arabe che sono poste lateralmente al busto del Fardella e sugli studi e la traduzione di quanto in esse riportato a cura di Michele Amari nel 1875 ( una terza colonna si trova presso il Museo Pepoli ).

L'oratore ha infine completato la sua esposizione elencando la dotazione della Biblioteca che annovera anche libri e fondi di gran pregio.

Libri: circa 170.000; di vario genere. Il libro più antico è un testo di Sant'Agostino ( incunabolo ) stamapato a Colonia nel 1467.

Riviste: circa 40.000

Manoscritti e Chorali: sono 446 tra cui Libri d'Ore ( libri di preghiera con capoversi miniati e pagine dipinte in oro e argento ), Codici Miniati ( manoscritti con miniature ovvero piccoli dipinti con colori e oro) e Chorali ( manoscritti musicali con pentagramma e con la chiave ( violino o basso ) miniata.

La Biblioteca possiede anche un manoscritto dello scrittore inglese Samuel Butler ' The authoress of Odyssey ' ( L'autrice dell'Odissea ) in due volumi, con correzioni e foto scattate dall'autore.

Incunabili: sono 125; Gli incunabuli sono libri stampati con caratteri mobili, stampa inventata da J. Gutenberg, fino al 1500. Dal 1501 prendono il nome del secolo: cinquecentine, seicentine, settecentine. Il libro tornerà al maschile solo nell'ottocento.

Pergamene: sono 172 ( atti notarili per compra o vendita o per cessioni di proprietà. In alcune di esse è attestata la presenza di Alberto degli Abati di Trapani )

Cinquecentine: sono 693; con repertorio molto vario.

Seicentine e settecentine: sono diverse migliaia di vario genere anche se la maggior parte sono libri di Chiesa. La sistemazione del catalogo nell' 800 fu fatta dal Can. Fortunato Mondello, direttore della Biblioteca.

Fondo S. Gatto: sono 128 stampe datate tra il 1600 e 1800 e sono divise in 4 buste.

G.B. Piranesi: sono 1000 incisioni ( acqueforti ) raccolte in 20 volumi pervenute alla Biblioteca per donativo fatto dall'On. N. Nasi, Ministro della Pubblica Istruzione e cittadino trapanese. Questa donazione fu inserita come capo di imputazione al processo intentato al Ministro.

Carteggio Polizzi: sono 4 carpette di documenti vari e corrispondenze. Fu direttore della fardelliana, archeologo ed erudito trapanese che si interessò moltissimo ai monumenti della città e ne descrisse le varie opere.

Carteggio Scontrino: sono 2 faldoni di documenti e di corrispondenza. Musicista trapanese di valenza internazionale si affermò come compositore di musica da camera. Vi è anche un Fondo musicale in cui sono contenuti 197 spartiti di vari autori dei quali 62 sono dello stesso Scontrino.

Fondo Buscaino Campo: il catalogo è stato curato dal Mondello. Uomo politico e letterato trapanese attivo nel periodo risorgimentale.

Fondo Francesco Sceusa: si tratta di pubblicazioni, articoli, ecc. raccolti dallo stesso dal 1877 al 1917. Socialista, nacque a Trapani e fu testimone degli eventi del Risorgimento. Pubblicò la rivista socialista ' Lo scarafaggio '.

Carteggio Marchese di Torrearsa Vincenzo Fardella : politico italiano, fu il primo Presidente del Senato del Regno a Roma nella sede di Palazzo Madama. Gli è intitolato il Liceo Scientifico di Trapani.

Archivio del Senato di Trapani: è una documentazione importante perchè attraverso di essa si può ricostruire la storia di Trapani dal 1300 al 1700. E' composta da 785 unità archivistiche racchiuse in buste, registri, fascicoli, ecc.

Carteggio e Fondo Nasi: il carteggio consiste in una folta e fitta gamma epistolare che il ministro ebbe all'epoca con l'utenza italiana, ministeriale e istituzionale; il Fondo consiste in decine di migliaia di libri di vario genere a lui appartenuti.

Carteggio Fardella: corrispondenza e documenti vari contenuti in due carpette.

Si hanno anche i nuovi fondi. Pappalardo: circa 2000 volumi di ogni genere donati dalla Famiglia Pappalardo.

Fototeca: fondo fotografico soprattutto degli anni 50, 60 e 70 oltre a mplti negativi del fotografo Bertolino. Numerosi i microfilm di opere importanti.

Discografia: parecchie opere liriche e di musica classica in vinile.

Come detto prima la Biblioteca comprendeva anche una pinacoteca i cui quadri sono stati ceduti al Museo Pepoli dove ora si trovano.

L'incontro è stato accompagnato dalla proiezione di varie diapositive delle quali si riportano le più significative.


















 

 




 

Sopra, nella prima fila, a sinistra ed a destra e poi ancora sopra a sinistra: ' La Sicilia. Le isole più famose del mondo ' descritte da Thomaso Porcacchi. Cinquecentina 1590 - Venezia
Sopra a destra: ' Orbis terrae compendiosa descriptio '







 










Sopra a sinistra: ' De symmetria, lib. II  Anatomia ' - Cinquecentina

Sopra a destra:  ' Vegesius Renatus, De re militari libri quattuor ' Parigi Carolum Perier 1553














Sopra a sinistra: ' Andrea Palladio - I quattro libri dell'architettura ' - Venezia appresso Dominico de' Franceschi 1570  - Acquaforte 
Sopra a destra : Il terzo libro


 Sopra a sinistra: ' Gucciardini Lodovico - Descrittione dei Paesi Bassi ' - Anversa presso Chistofano  Plantino - 1588
 Sopra a destra ed in basso a sinistra: Campo Antonio - Cremona fedelissima città et nobilissima colonia de romani - Cremona , Hippolito Tromba & Hercoliano Bartoli 1585















Sopra a destra: ' Epistolarium D. Hieronymi Stridoniensis ' Roma Edibus Populi Romani 1575





















 Sopra a sinistra: ' Giovan Francesco Pugnatore - Storia di Trapani ' 1648
 Sopra a destra: ' Samuel Butler - The authoress of Odyssey '
  








Come sopra a destra con due foto eseguite dall'autore; Un disegno di Samuel Butler

















Sopra a sinistra: ' Benigno di S. Caterina Agostiniano Scalzo al secolo Vito Catalano - Trapani Sacra e Profana
Sopra a destra: ' Carvini Vito - Erice del Carvini ( frontespizio ) ' L'originale è posseduto dalla Biblioteca di Erice

















   Sopra a sinistra ed a destra: ' Carvini Vito - Erice del Carvini - Disegni del Monte Erice '









 Sopra a sinistra: Vetrine cinquecentine    
 Sopra a destra: Scaffale cinquecentine ( particolare )








Sopra a sinistra: Seicentina - Othone Vaenio Batavorum cum romanis Bellum - 1812
Sopra a destra: Sala Torre Arsa - Seicentine

 

 






Sopra a sinistra: Atti del Senato di Trapani ( particolare )
Sopra a destra: Sala di lettura Fardella










Sopra a sinistra: Busto di Giovan Battista Fardella dello scultore Giovanni Tacca
Sopra a destra: Busto di Vincenzo Fardella, Marchese di Torrearsa















 Sopra a sinistra ed a destra: Le colonne arabe della Biblioteca Fardelliana con incisioni in arabo








 Sopra a sinistra: Scrivania della sala di lettura
 Sopra a destra: Iniziale miniata di un Antifonario del sec. XVI

















Sopra a sinistra: Libro d'Ore ( miniatura ) rappresenta il primo possessore ' Officium Mysterium Beatae Mariae Virginis et Fidelium Defunctorum '
Sopra a destra: Libro d'Ore ' L'adorazione dei Magi '










Sopra a sinistra: Sala Fardella - Colonne arabe con al centro il mezzobusto del fondatore
Sopra a destra: L'atrio della Biblioteca con le cancellate









 Sopra a sinistra: La facciata barocca della Biblioteca
 Sopra a destra: Statue rappresentanti la Compagnia dei Bianchi e lo stemma della Civetta.

Alla fine dell'esposizione è seguito un dibattito nel corso del quale sono intervenuti alcuni dei
presenti ed ai quali l'oratore ha fornito ulteriori chiarimenti e precisazioni.
E' statoa anche proposta alla Presidenza l'organizzazione di una visita alla Biblioteca da concordare con la Direzione al fine
di predisporre un opportuno  programma e poter avere la possibilità di vedere direttamente qualcuna delle più antiche e preziose opere appartenenti alla Biblioteca.  

A chiusura dell'incontro al Prof. Costantino è stato offerto in omaggio, a nome dell'Associazione ed a ricordo della serata, un piatto in ceramica.

Sono seguite alcune comunicazioni della Presidenza in merito:
- al rin
novo dell'adesione all'Associazione per l'anno 2012 con il versamento della quota annuale, preferibilmente entro e non oltre il mese di febbraio;
- alla prenotazione della cena ' Giovedì grasso ' del 16 febbraio 2012;
- alla prenotazione per il viaggio a Palermo previsto per il giorno 10 marz
o 2012 il cui programma è stato modificato. Le variazioni sono riportate nella sezione ' Bacheca '.

La serata si è conclusa con l'arrivederci a sabato 11 febbraio 2012 alle ore 18.00 nel corso del quale si avrà l'incontro con il Prof. Renzo Vento anticipato dal 2 giugno 2012.
L'incontro previsto con la Dott.ssa D. Randazzo per l'11 febbraio 2012 è stato invece postecipato al 2 giugno 2012 alla stessa ora.  






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