2012 - 05 - 19 : Dott. Salvatore Surdo e Avv. Giuseppe Marascia - Le ragioni della crisi attuale
Per gentile comunicazione del Dott. Salvatore Surdo e dell'Avv. Giuseppe Marascia, si riportano anticipatamente gli argomenti che saranno trattati nell'incontro di sabato 19 maggio 2012 nella sede dell'Associazione alle ore 18.00.
'' In questo incontro si vuole dare uno sguardo alla crisi economica odierna mettendo in luce le tantissime “anomalie” che essa presenta e che i media tendono a nascondere.
Si cercherà di capire come mai si è avuta una impennata dello spread in Italia (debito pubblico pari al 123% del PIL) mentre non c’è stata alcuna tensione nel rendimento dei titoli di stato Giapponesi (debito pubblico oltre il 220% del PIL), come mai la Spagna (con un debito pubblico pari al 66% del PIL) ha analoghi problemi dell’Italia mentre l’Inghilterra con un deficit mostruoso (stile Grecia) non è attaccata dalla speculazione.
Altra anomalia è che la crisi coinvolge tutte le banche del mondo tranne quelle del mondo islamico. Come mai?
Chi è il Gruppo Bilderberg a cui tutti gli uomini “chiave” dell’Europa appartengono?
Si parlerà inoltre di sovranità monetaria, un argomento tabù per i nostri media ''.
In assenza del Presidente, Prof. Valenti, partecipante al viaggio, i relatori sono stati accolti e presentati dalla Vicepresidente Prof.ssa Rosalba Musumeci.
Il Dott. Surdo, che già negli anni precedenti ha partecipato agli incontri dell'Associazione, è funzionario tecnico dell'Università di Palermo e si interessa anche di Economia; l'Avv. Marascia è un civilista che opera nel campo assicurativo ed anche lui ha lo stesso interesse, ma hanno precisato che non sono economisti.
Dopo una breve presentazione, la Prof.ssa Musumeci ha ceduto la parola ai relatori.
L'esposizione è stata accompagnata dalla proiezione di una serie spezzoni di filmati attinenti al tema che sono stati utilizzati anche come fonte ed origine di discussione.
Si riporta di seguito una breve sintesi liberamente tratta da quanto riferito nel corso dell'incontro.
L'Avv. Marascia ha iniziato la sua esposizione rifacendo una breve storia dal baratto ( primitivo modo di acquisto ) alla carta-moneta che viene oggi utilizzata soffermandosi in tale percorso in modo particolare su quella fase in cui cominciarono ad essere coniate le prime monete e quindi cominciò ad apparire quel sistema sul sistema denominato metallico o metallismo. In questa fase al signore che effettuava la coniazione, generalmente in oro e di cui tuttavia doveva garantire la qualità nonchè la quantità, spettava un agio per l'operazione fatta e fu così che nacque il signoraggio che tuttavia era ben poca cosa rispetto al valore della moneta messa in circolazione e che aveva valore legale nella zona di emissione.
Pertanto il signoraggio era la differenza fra quanto dato e quanto ricevuto in moneta. Esso si poteva quindi identificare in quanto trattenuto dal Signore direttamente o in quanto trattenuto truffaldinamente coniando monete con un quantitativo d'oro minore e sostituendolo anche con altri metalli.
Tale sistema restò in auge fino al 1600 circa.
( l'embrione dei banchieri ) che conoscendo i metalli, le monete ed il loro valore intrinseco convertivano una moneta in un'altra ricavandove ovviamente un loro guadagno.
Tuttavia in considerazione del fatto che non tutto quanto depositato veniva poi contemporaneamente riscosso chi aveva in deposito le monete escogitò la riserva frazionata ovvero manteneva una quantità minima dell'oro depositato ( circa il 20% ) per far fronte a richieste di rimborso mentre la restante parte ( l'80% ) la prestava ad usura prendendone anche l'interesse. In tal modo aumentava sia le proprie ricchezze che la quantità di denaro o note che circolavano. Si ebbe pertanto la proliferazione dei valori e delle note circolanti che tuttavia si basavano solamente sui valori inizialmente depositati.
Tale sistema andò avanti fino al XX secolo quando con la Conferenza di Bretton Wood si ebbe il graduale abbandono dei sistemi monetari basati sui metalli preziosi e sulla convertibilità dei valori emessi in esse e l'evento fu favorito dall'affermazione dei biglietti di banca e di altre forme di pagamento svincolate dall'uso dei metalli preziosi e del loro successivo trasferimento.
Oggi nei Paesi dell'area Euro il monopolio dell'emissione della carta-moneta è gestito dalla BCE ( Banca Centrale Europea ) che è di fatto una Società per Azioni con scopo di lucro che cerca di trarre dall'emissione della carta-moneta il più grande profitto possibile per i suoi azionisti.
Gli azionisti sono le singole Banche Centrali Nazionali che a loro volta si dividono i profitti in relazione alle loro quote di partecipazione, ma anche in esse si ha la partecipazione nella divisione degli utili di altre banche, di diverse società private e dello Stato stesso.
In base a quanto esposto dall'oratore i profitti alle banche centrali pervengono nel seguente modo che rappresenta un vero e proprio '' signoraggio ''.
La Banca stampa in monopolio la carta-moneta e la presta per l'importo nominale che vi è scritto sopra agli Stati nazionali in cambio di titoli di debito gravati da un interesse annuo deciso arbitrariamente dalla stessa (si supponga che si tratti di una banconota da 100 €, il cui costo di produzione sia 0,30 € e che l'interesse praticato sia del 2,5% annuo). Alla restituzione dopo un anno si dovrebbero pertanto restituire 102,50 €, a fronte di un costo di produzione di 0,30 €, con un guadagno di 102,20 € a favore di chi ha fisicamente stampato ed emesso la banconota stessa. In realtà il signoraggio si riduce realmente a quanto si deve restituire in più rispetto a quanto si è avuto prestato , ma quella piccola percentuale su grossissime somme assume anche valori notevoli.
Per quanto riguarda invece il conio delle monete la esclusività della loro emissione spetta alle Banche nazionali che quindi similmente incamerano direttamente il reddito derivante dalla differenza fra il valore nominale e le spese fatte per la loro produzione.
I motivi di ciò sono da ricercare nel suo coinvolgimento diretto in alcuni gruppi che hanno dato motivo di discussione quali il Gruppo Bilderberger, la Commissione Trilaterale ed la banca di affari Goldman Sachs che spesso vengono accusate di essere coinvolte in una cospirazione al fine di creare un nuovo ordine mondiale per favorire banche, multinazionali, poteri forti degli Stati e le grandi potenze mondiali.
Il gruppo Bilderberg, così detto per essersi riunito per la prima volta nel maggio 1954 presso l'Hotel de Bilderberg di Oosterbeek nei Paesi Bassi, nacque con lo scopo di fronteggiare l'antiamericanismo dell'Europa dell'Ovest e di incrementare la collaborazione fra i Paesi Europei e gli Stati Uniti nel campo politico e finanziario.
Esso si riunisce una volta l'anno in località diverse e ad essi sono inviatti a partecipare influenti uomini della politicia, della finanza, delle università e delle imprese al fine di discutere in modo riservato e segreto su argomenti di cui non è possibile conoscere la tematica ma che si presume siano molteplici spaziando, è ovvio che sono supposizioni, dalle economie emergenti, alle innovazioni nella economia occidentale e a quelle della nuova economia europea.
Le località in cui si svolgono gli incontri, che durano pochi giorni, sono protetti in modo molto severo da servizi di sicurezza privati per cui non è nemmeno possibile avvicinarsi o chiedere informazioni senza essere decisamente allontanati. Gli organizzatori difendono la scelta di non far trapelare il benchè minimo indizio giustificandola con la libertà degli intervenuti di poter liberamente esporre i poropri pareri e punti di vista senza temere che le loro idee possano essere diffuse dalla stampa.
La Commissione Trilaterale è invece una organizzazione non governativa che è stata fondata nel 1973 da David Rockefeller al fine di favorire la cooperazione la cooperazione fra gli Stati Uniti, l'Europa ed il Giappone, si sono successivamente aggiunti altri paesi dell'Oriente, al fine di favorire con il dialogo e la comprensione i disaccordi esistenti in tema di politica ed economia.
La Commissione Trilaterale nei suoi incontri globali, in genere a carattere annuale, si occupa di problemi economici, di produrre analisi e previsioni sull'andamento dei mercati, di organizzazione delle collaborazioni. A differenza del Gruppo Bilderberg le risultanze degli incontri e degli studi effettuati vengono puntualmente rese di pubblico dominio con la loro pubblicazione.
La Goldman Sachs è una delle più imortanti Banca d'affari del mondo, ha la sede legale negli Stati Uniti ed è quotata alla Borsa di new York.
Offre consulenze per gestire investimenti, ristrutturazioni ed acquisizioni. Per l'influenza che essa può talvolta esercutare è stata più volte criticata per aver influenzato l'andamento dei mercati o favorito speculazioni spregiudicate che hanno contribuito alla crisi finanziaria scoppiata in questi ultimi anni.
Il prof. Mario Monti, pur non avendo alcun ruolo esecutivo o dirigenziale in essa, ne è consulente intenazionale dal 2005 realizzando rapporti ed analisi in materia di stabilità di conti pubblici nonchè di liberalizzazioni.
Questa evenienza, che tuttavia si scontra con quelli che sono stati definiti i principi fondamentali adottati in alcuni degli ultimi accordi come quelli di Maastricht del febbraio 1992 relativi all'Unione Europea, potrebbe essere la fonte per ripianare il fortissimo disavanzo pubblico italiano in quanto il signoraggio che attualmente viene diviso fra le Banche che partecipano alla BCE sarebbe di competenza di Banca Centrale Nazionale nell'ipotesi che come la Banca d'Inghilterra la sua proprietà apprtenesse solo allo stato Italiano e non anche ai vari enti privati.
La tendenza a fare appropriare gli Stati Uniti della loro sovranità monetaria propugnata da alcuni uomini politici ( A. Lincoln e J.F. Kennedy per nominare i più famosi ) secondo alcuni autori è stata la molla che ha portato alla loro violenta soppressione fisica.
Con questeconsiderazioni il Dott. Surdo ha concluso la sua esposizione.
E' seguito quindi un ampio dibattito a cui hanno partecipato molti dei presenti con numerose ed ampie considerazioni su quanto esposto.
Alla sua fine la Prof.ssa Musumec ha ringraziatoto i relatori per l'interessante tema trattato e, a ricordo della serata, ha offerto loro il libro '' Giuseppe Errante - pittore trapanese '' di Salvatore Valenti.