2012 - 06 - 16 : Prof. Giuseppe Di Gesù - L'alchimia: dalla chimera alla filosofia naturale

Sabato 16 giugno 2012 alle ore 18.30 nella sala delle riunioni '' Antonio Buscaino '' dell'Associazione per la Tutela delle Tradizioni Popolari del Trapanese sita in Trapani via Vespri 32, alla presenza di un folto gruppo di soci ha avuto luogo l'incontro con il Prof. Giuseppe Di Gesù. L'ospite proveniente di proposito da Palermo è stato cordialmente accolto dal Prof. Salvatore Valenti, Presidente dell'Associazione, e dai soci presenti che gli hanno mostrato la loro simpatia essendo già ben conosciuto per aver in passato annualmente partecipato ai Corsi di Cultura trattando in ogni caso tematiche interessanti che hanno tenuto viva l'attenzione dell'auditorio  ed hanno al termine dell'esposizione dato luogo ad un dibattito molto partecipato e costruttivo.
Dopo una breve presentazione, il Prof. Valenti ha ceduto la parola all'oratore.

Si riporta di seguito una breve sintesi liberamente tratta da quanto esposto dal Prof. Di Gesù che dopo un ringraziamento al Presidente ed ai numerosi soci presenti per la calorosa accoglienza riservatagli ha iniziato a svolgere la tematica prevista per la serata.

L'alchimia si può considerare un antico pensiero filosofico che si espresse in varie discipline.
Il termine alchimia ha diverse diverse derivazioni:
- dall'arabo al-kimiyah il cui significato letterale è pietra filosofale
- dal greco khimeia che signica fondere, saldare
- dall'antico egiziano al-kemi che significa l'arte egizia
- dal cinese kim-iya che significa succo per fare l'oro.

All'alchimia si possono riconoscere origini lontane che si possono far risalire allla fine del Neolitico quando la nascente metallurgia che consentiva  di ottenere i primi metalli poteve essere considerata opera magica.
Successivamente essa subì una notevole trasformazione nel tempo  e nel XVIII secolo in Europa era considerata una scienza seria a cui si interessarono anche eminenti personaggi dell'epoca come Newton, Bacone, Cagliostro, S. Tommaso d'Aquino e Giordano Bruno e subì un definitivo declino con la nascita della Chimica moderna. 

L'alchimia comprende anche tradizioni filosofiche che si riscontrano nel corso di ben 4 millenni e in tre continenti ( in Cina, in India, nell'antico Egitto, nell'antica Grecia e  nel Monso islamico ).

E' proprio attraverso questi ultimi che l'Occidente prende contatto nel Medioevo con l'alchemia attraverso la Spagna conoscendo un notevole sviluppo, ma nel XiV secolo subì però una notevole flessione in conseguenza dell'editto di Papa Giovanni XXII che ne vietava la pratica.

Nel Rinascimento magia, medicina, scienze naturali, astronomia ecc. operando in simbiosi si legano le une alle altre per cui non è possibile scindere una disciplina dalle altre.

L'esponente più importante di questo periodo fu Paracelso che si adoperò molto per dare un nuovo aspetto all'alchimia concentrandosi sul suo sviluppo medicinale.

Con la nascita della scienza moderna che si basa sulla rigorosa sperimentazione, l'alchimia decade decisamente e fu messa al bando dagli scienziati e dal pensiero occidentale.

Gli obiettivi che l'alchemia e gli alchemici si proponevano possono essere sintetizzati nei seguenti tre aspetti:
- conquistare l'onniscienza
- creare un rimedio universale che fosse in grado di curare tutte le malattie e di conseguenza migliorando l'uomo consentirgli di prolungare la durata della sua vita
- trasmutare le sostanze ed i metalli.
Tuttavia lo scopo di essa si può oggi considerare prevalentemente mistico che implicava una crescita ed uno sviluppo spirituale di chi la praticava e sotto questo aspetto la trasmutazione dei metalli da essa ricercata è un aspeto del tutto riduttivo di tutta la problematica.

Conclusa l'esposizione si è aperto un dibattito al quale hanno partecipato con interesse molti dei presenti. Ad essi il Prof. Di Gesù ha replicato fornendo uletriori chiarimenti e precisazioni.

La fine dell'incontro è stata seguita dalla consegna all'ospite, da parte del Prsidente ed a ricordo della serata, del tradizione piatto in ceramica e del libro '' Giuseppe Errante - pittore trapanese '' di cui è l'autore.

La serata si è conclusa con l'arrivederci a sabato 23 giugno 2012 nei locali dell'Associazione alle ore 18.00 per il prossimo incontro.

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