2012 - 11 - 10 : Dott. Giuseppe Marascia e Dott. Salvatore Surdo - L'evoluzione del sistema bancario italiano dal 1992 ad oggi


Sabato 11 novembre 2012 alle ore 18.15 nella sala delle riunioni '' Antonio Buscaino '' dell'Associazione per la Tutela delle Tradizioni Popolari del Trapanese sita in Trapani via vespri 32 l'incontro avente per tema '' I nonni e la memoria: una ricerca del '' se '' '' non ha avuto luogo per indisponibilità dei relatori.In loro sostituzione il Dott. Giuseppe Marascia ed il Dott. Salvatore Surdo, che hanno tempestivamente e cortesemente raccolto l'invito loro rivolto, hanno invece relazionato sull'argomento '' L'evoluzione del sistema bancario dal 1992 ad oggi ''.I relatori, non nuovi agli incontri previsti dai Corsi di cultura dell'Associazione, sono stati accolti calorosamente dal Presidente, Prof. Salvatore Valenti, dai soci e dai familiari per l'occasione intervenuti essendo gli stessi rispettivamente nipote e figlio della Signora  Silvia Casciano componente del Direttivo dell'Associazione.Dopo una breve presentazione il Presidente ha dato loro la parola.Si riporta una breve sintesi liberamente tratta da quanto riferito nel corso della relazione che è stata anche accompagnato dalla proiezione di alcune diapositive.Il Dott. Marascia, che ha aperto l'incontro si è soffermato in modo particolare sull'evoluzione del sistema bancario, il Dott. Surdo che ha chiuso la relazione si è invece brevemente intrattenuto sul significato della parola spread e sulle sue conseguenze sull'economia di un paese. Il Dott. Marascia ha iniziato con il mettere in evidenza la legge n. 24 del 29 gennaio 1992 e la legge n. 82 del 14 febbraio 1992. Con la prima il sistema bancario pubblico ( Banca d'Italia ) veniva di fatto privatizzato, con la seconda invece la competenza di fissare il tasso di sconto veniva attribuita solamente al Governatore della Banca d'Italia con provvedimento da pubblicarsi nella Gazzetta Ufficiale.   Inoltre il 7 febbraio 1992 a Maastricht venne firmato il Trattato sull'Unione Europea che fissava fra l'altro le regole politiche ed i parametri economici necessari per l'ingresso in essa di altri Stati. Tale trattato è entrato in vigore il 1° novembre 1993.Fra le altre cose esso stabiliva anche che entro il 1° gennaio 1999 doveva nascere la Banca centrale europea ed il Sistema europeo delle banche centrali che avrebbe coordinato la politica monetaria unica e la sostituzione delle monete nazionali con una moneta unica: l'Euro. Ha altresì messo in rilievo le seguenti constatazioni:- se uno Stato ha sovranità monetaria le somme emesse dalla propria Banca Centrale per sovvenziare le spese non producono interessi da pagare perchè in definitiva è lo Stato che li dovrebbe pagare a se stesso;- se invece uno Stato non ha sovranità monetaria, come gli Stati che hanno aderito all'unità monetaria, esso è costretto a chiedere tali somme alla Banca centrale europea e per la concessione delle stesse è costretto a pagare gli interessi.

E' in questa situazione che si trova l'Italia il cui debito pubblico continua ad aumentare producendo regressione economica ed aumento della tassazione nell'inutile tentativo di produrne la diminuzione.

Altri elementi evidenziati sono stati:
- il Decreto ministeriale n . 561 del 13 ottobre 1995 con il quale venivano sottratte all'accesso pubblico alcune determinate categorie di documenti soprattutto di carattere di politica monetaria e valutaria;
- la modifica dell'art. 241 del C.P. '' Attentati contro l'integrità, l'indipendenza e l'unità dello Stato '' e delle relative pene comminabili;
- la modifica dell'art. 283 del C.P. '' Attentato contro la Costituzione dello Stato '' e delle relative pene comminabili.

Si è inoltre soffermato su alcuni aspetti dell'Unione Europea. Essa di fatto non è uno Stato federale. I suoi organi più rappresentativi sono il Parlamento europeo ed il Consiglio europeo. Il primo ha solo funzioni legislative di approvazione delle proposte presentate e scritte dal secondo che può essere considerato un organo tecnico composto da tecnocrati di diversa nomina.

Il Dott. Marascia, concludendo, si è posto ed ha posto ai presenti una serie di domande:
- Chi e cosa c'è dietro tutto questo?
- Cosa si può o si deve fare per ovviare a certe situazioni che anzicchè migliorare continuano ad affossare i ceti meno ambienti?
- Perchè a parità o con un debito pubblico peggipore i paesi che mantengono la sovramità monetaria non risentono o risentono in tono minore della speculazione internazionale?
- C'è qualcosa che non funziona nel meccanismo dell'unità monetaria?
Ai cittadini la risposta!!
 
La parola è quindi passata al Dott. Surdo che si è brevemente intrattenuto sul termine '' Spread '' che è molto di moda in qu
esti ultimi tempi e di cui tutti sentiamo continuamente parlare. 

Il suo significato letterario equivale a '' differenziale '' e può essere riferito a vari elementi:
- misura della liquidità di mercato intesa come differenza fra il prezzo più basso a cui un venditore vuole vendere un titolo ed il prezzo più alto al quale un compratore lo vuole comprare;
- differenza fra il tasso di rendimento di una obbligazione emessa da uno Stato e quello di un altro titolo emesso da un altro Stato preso come riferimento con la stessa scadenza;
- misura del rischio finanziario associato all'investimento
- misura dell'eventuale guadagno finanziario
- misura dell'affidabilità dell'emittente di restituire il credito per insolvenza ;più alto è lo spread minore è tale affidabilità
- misura della fiducia degli investitori nell'acquisto: più alto è lo spread minore è la fiducia
- misura della capacità dell'emittente di portare a buon fine la propria
attività finanziaria tramite l'emissione di nuove obbligazioni: maggiore è lo spread minore è tale capacità per i tassi di interessi dovuti che sono più elevati. Titoli di stato con spread elevato possono condurre a medio-lungo termine a condizione di insolvenza oppure a drastiche misure di riduzione della spesa pubblica e/o aumento della tassazione sui contribuenti per evitare il fallimento con diminuzione del reddito, degli investimenti e con ripercussione sulla crescita economica.
Si è infine soffermato sul confronto della situazione economica di alcuni Stati facenti parte  dell'Unione europea con quella di Stati che non vi appartengono attribuendo principalmente la differenza alla possibilità di emettere moneta avendo ancora la sovranità monetaria.

Ha accennato anche al piano di privatizzazioni messo in atto dall'Italia nel tentativo di recuperare liquidità per ridurre il debito pubblico ma ciò secondo l'oratore ha costituito solo un palliativo non solo perchè il debito pubblico è continuato ad aumentare ma a
nche perchè la dismissione di quote di proprietà anche se di limitata entità se da un lato ha prodotto un immediato introito dall'altro lato produce una diminuzione degli utili derivanti dal guadagno per le attività industriali realizzate.

Chi ha lucrato e lucra anco
ra vantaggi da questa situazione?
Non certamente i cittadini e gli
Stati su cui si sta abbattendo la tempesta monetaria in corso ma solo i grandi poteri economici che sono in grado di gestire con le loro enormi ed illimate ricchezze la situazione e che possono condizionarne agevolmente l'evoluzione traendone sempre e comunque dei vantaggi.
 
L'oratore ha infine concluso la sua esposizione riscontrando che nel campo in oggetto per far evolvere in senso positivo la situazione occorrerebbe  necessariamente una maggiore informazione e partecipazion
e dei cittadini degli Stati interessati che con la loro azione possano promuovere una decisa e favorevole evoluzione verso risultati più favorevoli che possano rimettere in moto l'economia ed aumentare anche la ricchezza sociale.

E' seguito quindi un interessante dibattito che ha visto la pa
rtecipazione attenta ed interessata di molti dei presenti.

Al termine dello stesso, il Prof. Valenti ha offerto agli oratori, a ricordo della serata ed a nome dell'associazione, una copia del libro '' Giuseppe Errante - pittore trapanese '' di cui è anche l'autore.

La serata si è conclusa con l'arrivederci a domenica 11 novembre 2012, S. Martino, alle ore 18.00 nella sede dell'Associazione per l'incontro con il Prof. Salvatore Vecchio a cui seguirà il tradizionale consumo dei
'' mufuletti '' e
dei biscotti di S. Martino che saranno degustati ammorbiditi intingendoli nel vino Marsala.    

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