2013 - 03 - 23 : Prof. Giuseppe Carlo Marino - Le trattative stato e mafia: le stragi di fine secolo

Sabato 23 marzo 2013 alle ore 18.15 nella sala delle riunioni '' Antonio Buscaino '' dell'Associazione per la Tutela delle Tradizioni del Trapanese sita in Trapani, via Vespri 32 con la partecipazione di un numeroso gruppo di soci si è tenuto il settimanale incontro previsto dal XXVII Corso di cultura.
Relatore della serata il Prof. Giuseppe Carlo Marino. L'ospite, appositamente proveniente da Palermo, dove dovrà ritornare in serata,  è stato accolto dal Presidente, Prof. Salvatore Valenti, e dai soci presenti con cordialità in quanto ben noto agli stessi avendo più volte con assiduità partecipato negli ultimi anni alle attività dell'Associazione trattando argomento di carattere storico.

Aperto l'incontro, dopo averlo brevemente presentato, il Prof. Valenti gli ha ceduto la parola.

Il prof. Giuseppe Carlo Marino, laureato in Scienze politiche è attualmente ordinario di Storia contemporanea presso l'Università di Palermo, ha scritto vari libri e saggi ed è autore di numerose ricerche di carattere storico.

Ha iniziato il suo intervento ringraziando i presenti per la simpatia con cui è stato accolto ed ha espresso il proprio piacere per essere stato ancora una volta invitato a trattare un tema storico che ha attinenza con alcuni eventi che prossimamente avranno luogo e la cui origine risale all'ultima decina di anni del 1900.

Si riporta di seguito una sintesi liberamente tratta da quanto esposto nel corso dell'incontro.

In questi ultimi anni spersso si parla di 1^, 2^ e 3^ Repubblica e della loro distinzione. L'uso di tali termini in realtà è improprio perchè dalla sua fondazione avvenuta dopo il Referendum e l'approvazione della Costituzionenon c'è stata discontinuità nel regime costituzionale, ma solo un profondo mutamento del sistema dei partiti e nel ricambio degli esponenti nazionali.

L'ipotetica transizione dalla 1^ alla 2^ avvenne nel periodo fra  il 92 ed il 93 con il passaggio dal sistema elettorale proporzionale a quello maggioritario con lo scopo di favorire il bipolarismo e quindi l'eventuale alternanza di governo fra  due partiti o due coalizione di essi. Nel frattempo si verificò anche un profondo rinnovamento politico dovuto a diversi fattori quali la nascita di Forza Italia , la crescita della Lega Nord con il suo ingresso in Parlamento e le vicende legate all'inchiesta denominata '' Mani pulite ''che di fatto provocarono la dissoluzione della DC e del PSI che erano rispet
tivamente il 1° ed il 3° partito fin dagli anni 90.
Il rinnovamento della classe politica non portò però, secondo molti analisti, ad un miglioramento, ma ebbe invece l'effetto opposto con un deciso declino della qualità degli eletti.
Infine fra il 2008 ed il 2013 si è pure parlato di passaggio dalla 2^ alla 3^ repubblica dovuto all'attenuarsi del bipolarismo e della crisi economica che sta tuttora interessando il Paese. 
Nei primi degli anni 90 poi si verificarono una serie di eventi: nel maggio del 1992 l'attentato e la morte del giudice Giovanni Falcone e della sua scorta, nel luglio dello stesso anno l'attentato e la morte del giudice Paolo Borsellino e della sua scorta nonchè gli attentati di Milano fra il 92 ed il 93, di Roma e di Firenze che più volte sono state motivo di indagine da parte della magistratura ed in cui si rivelarono coinvolti diversi personaggi mafiosi di notevole spessore.
In tale contesto, secondo alcune ipotesi e rivelazioni di vari pentiti si ebbe anche il coinvolgimento di pubblici ufficiali dello Stato in una trattativa con Cosa nostra al fine di fermare l'ondata di attentati e l'avanzamento di una serie di richieste della stessa all'autorità statale con un documento noto con il nome di '' Papello '' contenente le seguenti 12 richieste:
1) Revisione del sentenza del maxi-processo
2) Annullamento del decreto legge 41 bis
3) Revisione della legge Rognoni-La Torre ( reato di associazione mafiosa )
4) Riforma della legge sui pentiti
5) Riconoscimento dei benefici dissociati per i condannati per mafia ( come per le Brigate Rosse )
6) Arresti domiciliari dopo i 70 anni di età
7) Chiusura delle super-carceri
8) Carceraione vicino alle case dei familiari
9) Nessuna censura sulla posta dei familiari
10) Misure di prevenzione e rapporto con i familiari
11) Arresto solo in flagranza di reato
12) Defisclizzazione della benzina in Sicilia ( come per Aosta )
che avrebbe costituito, laddove fosse stato accettato, un notevole miglioramento delle situazioni dei mafiosi e dei loro fiancheggiatori in cambio della fine degli attentati stragisti di quegli anni.

Tuttavia secondo altre testimonianze rese nei vari procedimenti giudiziari e nelle relative indagini tale documento non sarebbe mai esistito nè proposto. la vicenda ha inoltre tirato in ballo anche noti politici italiani che all'epoca occupavano delicati posti di responsabilità anche ai fini della sicurezza dello Stato.

A conclusione della sua esposizione il prof. Marino ha evidenziato come molte delle vicende che si sono verificate in quel periodo ed anche precedentemente hanno avuto come punto di partenza sepre e stranamente la Sicilia.

Ci sono state pertanto situazioni e la presenza di ingranaggi la cui presenza dovrebbe faqr riflettere ed anche se poi la giustizia interviene essa arriva normalmente in ritardo e non sempre riesce a fare chiarezza in modo definitivo sugli eventi e sulle modalità con cui essi si sono verificati nonchè sulle relative responsabilità.
In tale quadro tuttavia è essenziale avere fiducia nell agiustizia, sia nel bene che nel male, ma gli italiani hanno bisogno e richiedono di fare chiarezza su molti eventi che presentano molti lati oscuri che potrebbero nascondere pertanto fini reconditi o volutamente non chiari nè chiaribili.
La conclusione della relazione è stata seguita da un interessante dibattito al quale hanno partecipato molti dei presenti che hanno posto numerose domande e richiesto precisazioni.
A tutti l'oratore ha risposto esaurientemente fornendo altre ed interessanti argomentazioni e chiarimenti.

Conclusa la discussione il Prof. Valenti a nome dell'Associazione ed a ricordo della serata, dopo aver ringraziato l'oratore per l'interessante ed attuale argomento trattato e per aver ancora una volta accettato l'invito dell'Associazione a partecipare alle sue attività, gli ha offerto il testo
'' Istoria di Trapani '' del Pugnatore di recente ripubblicato a cura di S. Costanza.
  
La serata si è conclusa con lo scambio degli auguri per la festività della Santa Pasqua ormai imminente e con l'arrivederci al prossimo incontro previsto per sabato 6 aprile alle ore 18.00 nella sede dell'Associazione. 



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