2013 - 10 - 19 : Dott. Giuseppe Alestra - La mia Cina: filmato fra cultura e tradizioni

Sabato 19 ottobre 2013 alle ore 18.30 nella sala delle riunioni dell'Associazione per la Tutela delle Tradizioni Popolari del Trapanese sita in Trapani via Vespri 32 con la partecipazione di molti soci e di simpatizzanti si è svolto il settimanale incontro previsto dal programma del XXVII Corso di cultura.

L'ospite della serata, il Dott. Giuseppe Alestra, è stato accolto dal Prof. Valenti e dai presenti con molta cordialità e simpatia avendo per molti anni e fino ad oggi, consecutivamente ed assiduamente, partecipato alle attività dell'Associazione trattando temi di natura diversa ma in ogni caso interessanti che sono sempre riusciti a polarizzare l'attenzione degli ascoltatori.

La serata è stata aperta dal Presidente con le seguenti comunicazioni organizzative:
- L'Associazione è stata invitata a partecipare, sabato 26 ottobre 2013, presso il Museo Pepoli di Trapani ai seguenti eventi:
   - ore 16.30 : breve dimostrazione di giovani schermitori che avrà luogo nell'atrio del complesso museale
   - ore 17.00 : breve intervento tenuto dal Prof. Valenti, Presidente dellATTPT, sul tema ' Giuseppe Errante: maestro di scherma ''
   - ore 17.30 : breve intervento tenuto dal Prof. Patera, esperto di armi.
I soci sono stati pertanto invitati ad intervenire.
- L'incontro previsto per sabato 26 ottobre 2013 con il Dott. Sebastiano Tusa, per indisponibilità dello stesso, non avrà luogo e pertanto sarà spostato a data da destinarsi. In sostituzione interverrà il Dott. Gaetano Bongiovanni che anticiperà il suo intervento previsto invece per sabato 9 novembre 2013. 
- L'escursione di due giorni a Floresta ( ME ) programmata per il 27 ( domenica ) ed il 28 ( lunedì ) ottobre2013 sarà realizzata. La partenza per il divieto di accesso ai pullman a Piazza Stazione, è fissata alle ore 07.00 da Piazza Vittorio Emanuele. Da questa piazza avverranno quindi anche tutte le partenze delle eventuali successive escursioni o viaggi che in futuro saranno organizzati. 

Conclusa questa parte iniziale, il Prof. Valenti , dopo nuna breve presentazione dell'oratore, gli ha ceduto la parola.

Il Dott. Giuseppe Alestra, trapanese di nascita, che ha svolto la sua lunga e proficua attività di medico chirurgo a Mazara del Vallo, ha aperto il suo intervento ringraziando l'Associazione che ha voluto ancora una volta invitarlo a partecipare alle sue attività culturali ed approfittando di ciò è con piacere che ogni anno ritorna a Trapani dove ha vissuto gli anni spensierati della sua giovinezza e condotto i suoi studi liceali che oggi ricorda ancora con affetto e nostalgia.
 
E' quindi passato a svolgere il tema della serata nel corso del quale illustrerà e commenterà uno dei suoi numerosi viaggi effettuati per il mondo e precisamente quello in Cina e del quale sarà proiettata una breve sintesi delle varie riprese a suo tempo effettuate nel corso del lungo itinerario realizzato fra la fine del mese di marzo e l'inizio di quello di aprile del 2001.

Prima della proiezione però ha efficacemente sintetizzato due aspetti del tema della serata:
- la cronistoria dei contatti commerciali verificatisi fra l'occidente e l'oriente e viceversa dal 2° secolo AC in poi
- una breve sintesi della storia della Cina e delle dinastie che si sono succedute nel tempo a partire dal 2000 circa AC fino ai tempi più recenti ovvero fino alla costituzione della Repubblica Popolare Cinese.
 
Si riporta di seguito una breve sintesi liberamente tratta da quanto esposto dal relatore nel corso della serata. 

I primi contatti con la Cina avvennero tramite i mercanti cinesi verso il 3° secolo AC con il loro arrivo sulle rive sull'Adriatico dove portavano i loro prodotti fra cui la seta ricavata per filatura dei bozzoli prodotti dai bachi da seta e varie suppellettili di bronzo che erano molto apprezzati dagli antichi romani per la loro pregiata fattura.  

In quel periodo la civiltà cinese era molto più avanzata di quella occidentale in diversi campi ( medicina, ingegneria, urbanizzaione, lavorazione dei metalli, stampa, ecc. ) e nel campo navale i cinesi sapevano già utilizzare la bussola per la navigazione marittima e l'uso del remo poppiero come organo per governare e dirigere la nave nel suo spostamento sul mare. 

Avevano anche scoperto la polvere da sparo che utilizzavano per la realizzazione di fuochi pirotecnici o per scopi bellici al fine di scagliare contro i nemici frecce e proiettili.

Gli scambi avvenivano prevalentemente via terra attraverso quei percorsi noti con il nome di '' vie della seta '' che oggi si possono considerare un vero proprio itinerario di civiltà perchè in quel periodo oltre a essere considerate come sistemi di collegamento in entrambi i sensi consentivano non solo lo scambio di idee, di conoscenze, di stili artistici e di religioni, ma anche mettevano in contatto popoli, nazioni, imperi, religioni e tradizioni diverse creando così un intenso scambio interculturale in cui i mercanti stessi svolgevano l'importante ruolo di esplora
tori nonchè di esportatori ed importatori di cultura nel più ampio significato del termine.   
La conquista dei territori ad est del Mediterraneo da parte degli arabi comportò la ricerca di altri percorsi alternativi più sicuri. La comtemporanea conquista della Cina e la riunificazione di essa con i territori mongoli da parte di Gengi Kan, consentì la riapertura delle vie di comunicazione e la ripresa  degli scambi commerciali favoriti da una maggiore apertura dei mongoli nei confronti dei mercanti stranieri ed anche delle religioni diverse dalla propria.  in questo periodo che si realizzò il primo viaggio dei fratelli Polo, Nicolò e Matteo, che si suppone non avesse fini solo commerciali ma anche religiosi in quanto ambasciatori del Papa del tempo. I Polo erano uomini di grande esperienza, parlavano più lingue, erano abituati a trattare con nobili e potenti, e con i loro discorsi dipinsero al Gran Kan un Occidente che allo stesso apparve allo stesso come una civiltà affascinante almeno quanto la civiltà orientale appariva ai principi dell'Occidente. Essi ritornarono in Italia nel 1269 ed il viaggio di ritorno fu agevolato dal rilascio da parte del Gran Kan di un lasciapassare reale.
 
Due anni dopo ripartirono di nuovo per l'Oriente e con loro c'era anche Marco e due frati domenicani che ben presto ritornarono indietro. Il viaggio fu per Marco molto fruttuoso ed interessante perchè potè diventare uno dei più grandi viaggiatori di tutti i tempi. Egli rimase in Cina 16 anni e ritornò a Venezia nel 1295 per via mare. Le sue memorie furono raccolte nel '' Milione '' perchè dettate a Rustichello da Pisa sua compagno di cella nel 1298 durante la prigionia  a Genova dopo essere stato fatto prigioniero nella battaglia di Curzola combattuta fra i Genovesi ed i Veneziani. Ben presto il libro, scritto prima in francesce e poi tradotto nelle varie lingue, ebbe successo e notevole diffusione. Esso tuttavia non è il racconto dei suoi viaggi ma una descrizione di paesi, città, costumi diversi e tramite esso gli europei scoprirono molti aspetti di paesi fino ad allora mai visti nè immaginati ed ebbe il merito di diffondere nell'immaginario collettivo dell'Occidente l'esotismo e le magie dell'Oriente come una fantasia fantastica e lontana.

I commerci ed i contatti continuarono successivamente ad aumentare anche in relazione al miglioramento dei collegamenti, alle nuove scoperte geografiche, all'espansione della navigazione marittima.

Una grave crisi che si risolse a notevole sfavore della Cina fu dovuta dalla rivolta dei Boxer nel 1900 che iniziarono una campagna di persecuzione contro i cristiani, i protestanti ed i cinesi convertiti a queste nuove religioni nonchè contro i bianchi e gli stanieri in genere ritenenuti responsabili per i cinesi della diminuzione dei posti di lavoro a causa delle innovazioni che i bianchi in genere apportavano in quanto vedevano in essi  i responsabili delle notevoli modifiche che stavano avvenendo all'interno del tessuto della società cinese.

A far precipitare la situazione nel giugno del 1900 fu l'assedio messo in opera da parte dei Boxer ( così detti perchè praticavano in genere l'arte del pugilato, in realtà del Kun-fu ) al quartiere delle Legazioni straniere di Pechino anche appoggiati da alcuni reparti dell'esercito regolare con il tacito consenso dell'imperatrice Cixi che il 20 giugno 1900 dichiarò guerra alle potenze occidentali e non solo ( Italia, Stati Uniti, Francia, Belgio, Olanda, Impero Austro-Ungarico, Impero giapponese, Impero tedesco, Impero britannico, Impero russo ) che risposero inviando un corpo di spedizione composto da cira 20000 uomini che prima occupò Tianjin ( Tientsin ) e successivamente raggiuse Pechino riuscendo senza difficoltà a liberare gli assediati.
Le ostilità cessarono e nel settembre del 1901 l'imperatrice Cixi fu costretta a firmare il '' Protocollo dei Boxer '' che imponeva alla Cina una pesantissima indennità di guerra e la concessione di vari protettorati agli Stati occidentali nonchè la concessione di sfruttamento di miniere, la facoltà di costruire ferrovie, di istituire commerci, di creare banche, ecc. mettendo praticamente nelle mani degli europei le principali attività commerciali ed economiche della Cina stessa. Anche l'Italia ebbe i suoi vantaggi con il Protettorato di Tientsin.

Patetica e drammatica in questo panorama fu la storia umana di Puyi, ultimo imperatore, salito a 3 anni sul trono cinese per volontà della imperatrice Cixi e che visse nella Città proibita di Pechino. La proclamazione della Repubblica cinese  avvenuta nel 1912 gli impose di non uscire mai dalla Città proibita di Pechino anche se gli fu assegnato un precettore inglese che ebbe cura di provvedere non solo alla sua istruzione ma gli raccontò anche dell'Occidente. La sua vita da recluso si faceva sempre più insopportabile e cresceva in lui la voglia di poter uscire per vedere ciò che si trovava all'esterno e vedere il mondo. Nel 1924 fu trasferito a Tientsin e con il nome di Harry condusse una vita da play-boy. Nel 1934 in seguito all'invasione della Cina da parte del Giappone, fu nominato sovrano dello Stato fantoccio di Manchukuo e fu docile strumento nelle mani dei Giapponesi. Nel 1949, quando i comunisti di Mao conquistarono il potere fu condotto in un campo di prigionia. Successivamente sottoposto a processo per collaborazionismo con i Giapponesi fu condannato a 10 anni di prigione. Uscito successivamente in libertà nella Repubblica Popolare Cinese diventò un semplice cittadino che per vivere faceva il custode dell'orto botanico. Morì nel 1967 mentre in Cina infuriava la Rivolta culturale di Mao.

Il relatore a questo punto è passato ad elencare cronologicamente le varie dinastie che si sono succedute in Cina enumerandone anche i periodi di sovranità e le relative denominazioni e ciò a partire dal 2100 AC e fino al 1912 data in cui fu proclamata la Repubblica di Cina.
La Repubblica di Cina si concluse poi nel 1949 data in cui fu proclamata la Repubblica Popolare Cinese che ad oggi governa il Paese.

Ha fatto seguito la proiezione di un filmato della durata di circa 40 minuti sintesi delle più significative immagini, località visitate e tradizioni popolari riprese nel corso di tutto il viaggio le cui immagini sono state opportunamente commentate e richiamate nei particolari dal Dott. Alestra man mano che esse scorrevano sullo schermo.


Al termine della proiezione si è aperto un interessante dibattito cui hanno partecipato molti dei presenti in sala ed ai quali il relatore ha fornito con piacere ulteriori precisazioni e dettagli.

Concluso il dibattito, il Prof. Valenti a nome dell'Associazione ha ringraziato il Dott. Alestra per la bella relazione tenuta e per le originali e straordinarie immagini mostrate ed a ricordo della serata gli ha offerto il libro ' Istoria di Trapani ' del Pugnatore di recente pubblicato a cura di S. Costanza.


















Prima della chiusura della serata e dell'arrivederci a sabato 26 ottobre 2013 nei locali dell'Associazione alle ore 18.00 per il prossimo incontro previsto dal programma ( vedi avviso nella parte iniziale di questa pagina ), il Prof. Valenti e la consorte Signora Aloma Anselmo hanno voluto offrire ai presenti un rinfresco per festeggiare la nascita del quarto nipote.

A Davide, ai suoi genitori, al fratellino Matteo ed ai nonni materni i soci presenti hanno espresso i più sinceri auguri ed auspicato tanta felicità e prosperità.
 

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