2013 - 11 - 14 : Arch. Paola Misuraca, Dott.ssa Nunzia Annie Lo Bue, Prof. Salvatore Valenti - Jean Houel: viaggiatore in Sicilia 1776 - 1779

Giovedì 14 novembre 2013 alle ore 16.20 nel salone delle conferenze della Soprintendenza dei BB. CC. ed AA. di Trapani sita in Via Garibaldi 30 per iniziativa della suddetta Soprintendenza e dell'Associazione per la Tutela delle Tradizioni Popolari del Trapanese ed in occasione del 200° anniversario della morte di Jean Houel ( 1735 - 1813 ) si è svolta una conferenza sul tema '' Jean Houel viaggiatore in Sicilia 1776  - 1779 ''.

 
Relatori l'Arch. Paola Misuraca ( Soprintendente di Trapani ), la Dott.ssa Nunzia Annie Lo Bue ( Dirigente U.O. 10 TP ) ed il Prof. Salvatore Valenti ( Presidente dell'Associazione per la Tutela delle Tradizioni Popolari del Trapanese ).

L'evento ha visto anche la partecipazione di un pubblico, fra cui molti soci dell'ATTPT, che ha partecipato con interesse ed attenzione a quanto veniva riferito e che ha occupato tutti i posti disponibili della sala.

Si riporta di seguito una breve sintesi liberamente tratta da quanto detto nel corso della serata e degli eventi della serata.  

Ha aperto i lavori l'Arch. Paola Misuraca che in un suo breve intervento ha voluto prima ringraziare il Prof. Valenti, e tramite la sua persona l'Associazione da lui presieduta, per l'interessante iniziativa intrapresa ed avente come finalità la divulgazione di una serie di acquerelli eseguiti dall'Houel nel corso del suo viaggio in Sicilia dal 1776 al 1779 ed in cui sono riprodotte le immagini di molte delle località siciliane visitate nel corso del suo gran tour.

L'Houel fu probabilmente il primo, che a differenza degli altri, si spinse fino in Sicilia e dal confronto fra quanto riportato nelle sue opere con ciò che si può vedere oggi delle stesse località si può evincere quanto grandi e notevoli siano state le trasformazioni intervenute sul territorio e nei costumi. Merito dell'Houel è quindi quello di aver conservato con il suo lavoro le immagini del tempo passato a memoria dei posteri che ancora oggi le possono ammirare.
E' intervenuta quindi la Dott.ssa Nunzia Annie Lo Bue che ha evidenziato come gli acquerelli dell'Houel più che intesi come quadri dovrebbero essere considerati come rappresentazioni fotografiche dei paesaggi rappresentati con una visione che oggi può essere considerata profondamente innovativa per i canoni adottati in quell'epoca. Merito dell'artista è anche di aver fatto una catalogazione molto dettagliata ed articolata dei lavori prodotti consentendone a posteriori una fedele ricostruzione temporale e cronologica.

La parola è passata quindi al Prof. Valenti che all'inizio della sua esposizione ha ringraziato la Soprintendenza per avere raccolto la sollecitazione lanciata dall'Associazione da lui presieduta e per aver messo a disposizione non solo la splendida sala in cui si è svolto l'incontro ma anche i locali in cui è stata allestita la mostra di un numeroso gruppo di fotocopie delle opere realizzate dall'Houel e che resterà aperta fino al 29 novembre.
Ciò detto è passato ad illustrare il tema previsto dalla serata.
Jean Pierre Louis Laurent Houel nasce a Rouen, in Normandia, il 28 giugno 1735. Il padre, costruttore di tetti d'ardesia, lo iscrive alla scuola di disegno della città. Frequenta pure uno studio di architettura. A vent'anni si trasferisce a Parigi per apprendere la tecnica dell'arte incisoria presso il prestigioso atelier di Jacques Philippe Le Bas. Nella capitale francese viene a contatto con le idee illuministe e frequenta Diderot e D'Alembert nel salotto di Madame Geoffrin . Ascolta anche Rousseau e le discussioni sulla necessità, nell'arte, di una visione estetica che tragga ispirazione dalla natura. Nel 1769 Houel è accolto all'Accademia di Francia, a Roma. Durante il viaggio fa sosta a Ferney, in Svizzera, per conoscere e ritrarre Voltaire. Attratto dalla luce del Sud nel 1770 l'artista francese si reca a Napoli e compie un breve tour in Sicilia e Malta. Rientrato in Francia espone con successo le vedute sulle antichità di Roma e delle isole del Mediterraneo. Desideroso di approfondire la conoscenza di quanto intravisto, nel 1776 il '' Peintre du Roi '' ottenuti dal governo francese dei finanziamenti, decide di compiere il  Grand Tour in Sicilia finalizzandolo alla pubblicazione di un'opera che illustri le antichità, i fenomeni naturali, gli usi e i costumi dell'isola. In Sicilia si fermerà dal 1776 al 1779. Nella capitale francese, tra il 1782 ed il 1787, pubblicherà i quattro volumi del Voyage. Da solo ha inciso all'acquatinta le splendide tavole dell'opera della quale ha curato anche il testo. Houel sarà testimone della Rivoluzione. Nel 1796 viene eletto membro della Societè Libre des Sciences, Lettres et Arts di Parigi, città nella quale muore, a 78 anni, il 14 novembre 1813.
      
Descritte in modo sintetico le vicissitudini terrestri dell'artista, l'oratore ha illustrato la sequenza del viaggio e delle tappe che l'artista fece in Sicilia. 
Egli arrivò per nave a Palermo proveniendo da Marsiglia. Percorse l'isola in lungo ed in largo a dorso di mulo accompagnato da due campieri utilizzando le scarse risorse economiche disponibili e vestito con abiti del luogo per non farsi riconoscere. Si recò anche a Malta e dopo essere ritornato in Sicilia ripartì 4 anni dopo per nave da Messina diretto ancora a Marsiglia.

Il Prof. Valenti ha quindi descritto più dettagliatamente l'itinerario seguito dall'artista aiutandosi con la proiezione di alcune diaposite delle fotocopie dei disegni fatti dallo stesso nel corso del suo viaggio.
Ha in tal modo fatto virtualmente rivivere anche ai presenti le emozioni di quella esperienza suscitando il loro interesse e la loro emozione alla visione di quelle immagini che per il modo con cui furono incise e realizzate e per i molti particolari mostrati ed evidenziati più che disegni si possono definire fotografie di un passato oggi profondamente modificato dal trascorrere inesorabile del tempo.

Houel nel corso del suo viaggio selezionò con cura le immagini da fissare con la matita o il colore. Rappresentò le sorgenti dell'arte e della vita, utilizzò l'occhio dell'archeologo e del naturalista, cercò le rovine ma anche le grotte, il mare e naturalmente i vulcani.
















Vendette le sue opere per poter autofinanziare la pubblicazione del suo '' Voyage Pittoresque des Iles de la Sicilie, de Malta et de Lipari '' composto da quattro volumi. 
Nella sua prefazione egli riferisce che si prefiggeva di descrivere il governo, le usanze, i costumi della Sicilia e come artista avrebbe fatto le incisioni di tutti i monumenti che gli sarebbero apparsi curiosi ed interessanti le cui immagini avrebbe raccolto con l'aiuto del disegno sia geometrico che pittorico.


















Delle sue opere ( circa 500 in totale ) 264 furono vendute a Caterina di Russia nel 1781 su suggerimento del Grimm per poter autofinanziare la stampa del libro su menzionato ed esse rimasero per molto tempo nei depositi dell'Ermitage di Leningrado dove ora sono esposte. Una cinquantina di tavole fecero parte della collezione del re di Francia ed ora sono esposte nel Museo del Louvre a Parigi, della rimanenza non si sa più nulla ma probabilmente saranno sparse in vari musei.metrico che pittoresco le incisioni relative a tutti i monumenti che gli sarebbero apparsi curiosi o interessanti. E' in quest'ottica che risiede la singolarità del suo libro che coniuga il doppio registro narrativo e pittorico con la integrazione della pittura e della immagine. E' questo che rende la sua opera una delle più importanti del XVIII secolo. 

Al termine della relazione si è aperto un dibattito al quale hanno con interesse partecipato molti degli ascoltatori e ad essi il Prof. Valenti ha risposto con ulteriori informazioni, delucidazioni e notizie.

















La chiusura del dibattito è stata successivamente seguita dalla apertura della mostra di un numeroso gruppo di fotocopie delle opere dell'Huoel a pianterreno degli stessi locali della Soprintendenza che resterà aperta fino al 29 novembre 2013.
Si riportano di seg uito l'itinerario dell'Houel in Sicilia così come risulta dal suo libro e la riproduzione di un gruppo delle tavole da lui realizzate.  

Itinerario siciliano di Jean Houel  (Le città e i villaggi raffigurati nei disegni della raccolca dell’Ermitage sono in corsivo)

Voyage pittoresque....,vol. I

Palermo - Alcamo - Segesta - Trapani - Erice - Mozia - Salina - Marsala - Mazara - Castelvetrano - Selinunte - Sciacca - Coniglione (Corleone) - Bagheria - Palermo - Palermo - Bagheria - Solunto - Termini (Imera) - Cefalù - Tusa - Alesa - Caronia - Tindari - Milazzo - Lipari e altre isole (Eolie) - Milazzo.

Voyage pittoresque....., vol. II

Milazzo - Messina - Faro di Messina - Capo Peloro - Messina - Scilla - Ali Fiumediniso - Taormina e dintorni - Naxos - Etna - (Grotta di San Leonardo) - La Trizza ( Aci Trezza) - Isole dei Ciclopi (Faraglioni) - Capo d'Aci e Aci Castello - Acireale - Nicolosi - Etna e Monte Rosso (Nicolosi) - Randazzo - Aragona - Salinella - Misterbianco - Catania.



















Voyage pittoresque ..., vol. III
           

Catania e dintorni - Misterbianco - Paternò - Adernò - Centuripe (Centorbi) - Monte Giudica - Traina - San Filippo d'Argiro (Agira) - Asaro, Leonforte - Nicosia - Sperlinga - Polizzi - Sclafani - Coniglione (Corleone) - Entella - Contessa - Santa Maria del Bosco - Sambuca - Giuliana - Bisacquino - Palazzo Adriano.
Palazzo Adriano - Bivona - Santo Stefano - Quisquina -Castronuovo - Alimena - Castrogiovanni ( Enna) - Piazza Armerina - Aidone - Mazzarino - Barrafranca - Pietraperzia - Caltagirone - Mineo - Grammichele - Palici (lago di Neftia e città) - Feudo di San Basilio - Militello - feudo di San Lio.
Vizzini - Licodia - Lentini (Leontium) - Carlentini - (Via di Agosta) - Megara - Siracusa.
Siracusa e dintorni - Palazzolo e dintorni - Noto - Avola - litorale da Siracusa a Pachino: isole Vendicari e La falconara - Elorina. 

Voyage pittoresque......, vol. IV

Pachino - Spaccaforno - Ispica.
Ispica - Spaccaforno - Modica e dintorni - Ragusa - Scicli - Casmene - Santa Croce (Cocana) - Scoglitti (Camarina) - Callipoli - Terranova - Licata (Gela antica) - Palma - Girgenti (Agrigento).
Agrigento - gite nei dintorni (con Agrigento come punto di partenza e di arrivo):
1) Naro - Racalmuto - Aragona - Vulcanelli Macalube;
2) Monte Aperto - Raffadali;
3) Catolica - Eraclea - Antica città di Ancira - Siculiana - Agrigento e Licata - Cocale.
Agrigento - Malta.
Malta: La Valletta - isola di Gozo - Malta.
Malta: Porto di Marsa Scirocco - Casal Zurrico - Maclubba - Bosquet - Citta Vecchia - Rabbato - Il Pellegrino - Sant'Antonio (Giardino del Gran Maestro dell'Ordine di Malta) - Monte Bingemma - Grotta che si riteneva fosse l’abitazione della ninfa Calipso (nord-ovest di Malta).

 

 



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