2016 - 04 - 16: Dott. Gaetano Bongiovanni - Palermo nel '700: la decorazione di palazzi e ville
Sabato 19 aprile 2016 alle ore 18.20 nella sala delle conferenze dell'Associazione per la Tutela delle Tradizioni Popolari del Trapanese sita in Trapani via Vespri 32 si è tenuto il settimanale incontro previsto dal programma delle attività per l'anno sociale 2016, XXX Corso di cultura cui hanno partecipato molti soci e sdimpatizzanti.
Aperti i lavori della serata, il Presidente Prof. Salvatore Valenti, ha vivamente ringraziato il relatore della serata, Dott. Gaetano Bongiovanni, per aver accettato ancora una volta l'invito dell'Associazione a partecipare alle sue attività culturali per le quali lo stesso è costretto a venire da Palermo per poi ritornarvi in serata.
Chiedendo scusa all'ospite e prima di dargli la parola, il prof. Valenti ha comunicato ai presenti che:
- in settimana è purtroppo venuto a mancare improvvisamente il Dott. Giuseppe Alestra, socio onorario dell'Associazione, molto noto e ben voluto dai soci per le sue doti personali e particolarmente affezionato alle attività del sodalizio per il quale avrebbe dovuto relazionare sabato 21 maggio 2016;
- venerdì 29 aprile 2016 alle ore 18.00 presso la Chiesa del Collegio di Trapani per iniziativa dell'Associazione, del Centro Studi '' Simone Gatto '' e della Curia di Trapani è prevista la presentazione del volume di Nino Giordano '' Un cristiano per la città sul monte - Giorgio La Pira '' al quale i soci sono invitati a partecipare;
- la scampagnata del 1° maggio si terrà alle ore 12.00 nel locale attiguo al Museo del sale delle saline di Trapani e Paceco da raggiungere con mezzo proprio. Essendo i posti limitati, chi avesse intenzione di prendervi parte è stato pregato di effettuare la relativa prenotazione con il pagamento confermativo della quota di partecipazione fissata in € 27,00 ( ventisette/00 ) a persona da versare entro e non oltre sabato 23 aprile 2016. Nel menù concordato sono comprese anche vino, acqua, dolce, caffè e amaro;
- l'escursione ad Enna e Caltagirone è stata definitivamente fissata per sabato 7 e domenica 8 maggio 2016 con partenza da Piazza Vittorio e secondo il programma già concordato. Chi avesse intenzione di parteciparvi è stato pregato di effettuare la relativa prenotazione e di versare l'acconto confirmatorio entro e non oltre sabato 23 aprile 2016 essendo i posti limitati.
Ciò detto, il Prof. Valenti presentando l'argomento della serata, ha riferito che il tema è stato concordato con il Dott. Bongiovanni, assiduo partecipante alle attività culturali dell'Associazione, in vista di una ulteriore attività del sodalizio che nei mesi successivi potrebbe sfociare in una escursione avente come meta la visita ai palazzi ed alle ville di cui si sarebbe parlato nel proseguo della serata in modo da poter constatare de visu quanto sarebbe stato detto. Ha quindi ceduto la parola al relatore.
Si riporta di seguito una sintesi liberamente tratta da quanto detto dal Dott. Bongiovanni che ha accompagnato la sua esposizione con la proiezione di una serie di belle diapositive che riproducevano le decorazioni che ancora oggi si ritrovano e che abbelliscono alcuni dei più noti palazzi e ville nobiliari del 700 di Palermo. Per un disguido tecnico tali immagini, pur se gentilmente messe a disposizione dal Dott. Bongiovanni, non possono essere riportate su questo sito per cui ci si limiterà solamente e con dispiacere a riportare solo le seguenti e succinte note.
Il Dott. Bongiovanni ha aperto il suo intervento dicendo che si sarebbe intrattenuto sulla decorazione artistica di alcuni dei più noti palazzi nobiliari di Palermo nonchè di alcune ville che ubicate una volta fuori Palermo ma ora inurbate in essa a causa della abnorme espansione edilizia della città.
I palazzi nobiliari più noti ed importanti erano e sono ancora ubicati sugli assi direttori di via Maqueda e di Corso Vittorio Emanuele con una presenza diradata in qualche altro mandamento mentre le ville costruite successivamente si ritrovano sulle direttrici di Piana dei Colli, sullo stradone di Mezzo Monreale e qualcuna anche nei paesi circostanti come Bagheria.
I palazzi erano utilizzati dai nobili aristocratici per la loro residenza cittadina usuale nonchè della vita familiare in quanto Palermo in quel periodo era il centro politico della Sicilia e la residenza del vice-re. In essi avevano luogo fastosi ricevimenti, matrimoni, balli ed i proprietari facevano a gara per superarsi vicendevolmente e gareggiare in sfarzo e decorazioni per una supremazia in fin dei conti effimera ma significativa per dare al casato lustro e grandezza sociale in emulazione con gli altri nobili al fine di stupire chi li vedeva con particolari spettacolari.
Nel corso della sua esposizione il relatore ha fatto due citazioni:
- una dovuta a F. Milizia che in sintesi definiva la decorazione conseguenza del disgusto per l'uniformità, dal piacere per la varietà ma anche per stare al passo dei tempi
- l'altra ha riguardato un passo del Gattopardo di G.Tomasi di Lampadusa dove l'autore descriveva in modo dettagliato il pavimento ed il soffito di una stanza del palazzo del principe Salina.
Caratteristica delle decorazioni che ornavano i palazzi del 700 di Palermo era l'utilizzazione della pittura quadraturista ovvero della pittura dell'illusione che mirava ad ampliare lo spazio prospettico al di la dello spazio reale portando all'interno dei locali decorati quanto invece nella fantasia ne era al di fuori.
Quanto rappresentato soprattutto sulle volte aveva la funzione di aumentare la fama, la gloria, l'operosità del casato di appartenenza e nel momento in cui decadde l'iconografia religiosa si ricorse a soggetti legati ad opere letterarie legate più o meno alla religione ma anche alle figure del vecchio e del nuovo testamento o anche a figure mitologiche o anche allegoriche.
Le decorazioni erano tuttavia non solo figurative, riservate agli artisti di maggior fama, ma anche decorative con la realizzazione su porte di fregi e di paesaggi fantastici di minore qualità artistica.
Nel tardo 700 si passò poi dalla pittura tardo barocca a quella ornalistica dove l'idea prevalente fu quella di suddividere gli spazi disponibili a mò di cassettoni molto decorati geometricamente.
Fra i palazzi e le ville di cui sono state proiettate alcune dipositive delle opere decorative in essi realizzate sono stati annoverati: Villa Tasca, Villa Resuttana, il palazzo Bongiorno-Ganci, il palazzo Isnello, il palazzo Comitini, il palazzo Abbatellis, il palazzo Mirto, ecc.
Fra gli artisti più rappresentativi del 700 palermitano: Vito D'Anna, G. Fumagalli, il Martorana, il Guglielmi, Francesco e Gioacchino Malarva ecc..
Il Dott. Bongiovanni ha concluso quindi la sua relazione dicendo che oggi tali palazzi, una volta attivamente vissuti, sono diventati praticamente dei palazzi museo utilizzati come spazi sociali e culturali, talvolta visitabili, in cui possono essere organizzati eventi e manifestazioniculturali con lo scopo di contribuire al loro mantenimento e alla loro manutenzione.
Ha fatto quindi seguito un dibattito che ha visto la partecipazione di molti dei presenti in sala alle cui domande il relatore ha fornito ulteriori chiarimenti augurandosi che quanto detto nel corso della serata possa essere seguito dalla organizzazione di una escursione mirata alla visita dei sopradescritti edifici e delle opere in esse contenute.
Il prof. Valenti dopo aver ringraziato il Dott. Bongiovanni per aver voluto partecipare ancora una volta alle attività culturali dell'Associazione, a ricordo della serata gli ha offerto il libro '' La scia dei tetraedri - Nel mare gastronomico delle Egadi ''.
Inoltre prima dell'arrivederci ha ricordato ai presenti, invitandoli a partecipare, che venerdì 29 aprile 2016 alle ore 18.00 nella Chiesa del Collegio di Trapani, gentilmente resa disponibile dalla Curia vescovile, per iniziativa dell'Associazione e del Centro studi '' Simone Gatto '' di Trapani-Erice sarebbe avvenuta la presentazione del libro '' Un cristiano per la città sul monte - Giorgio La Pira '' di Nino Giordano cui farà seguito sabato 30 aprile 2016 alle ore 18.00 nei locali dell'Associazione il settimanale incontro previsto dal programma delle attività del XXX Corso di cultura per l'anno 2016.
A seguire i presenti hanno avuto la possibilità di gustare il classico agnello pasquale in '' martorana '' realizzato dai Sigg. Scandariato non nuovi alla realizzazione di prodotti dolciari da far degustare ai soci.