2016 - 05 - 21: Prof. Maurizio Vitella - I tesori della Cappella Palatina di Palermo
Sabato 21 maggio 2016 alle ore 18.20 nella sala delle conferenze dell'Associazione per la Tutela delle Tradizioni Popolari del Trapanese sita in Trapani via vespri 32 nell'ambito del programma delle attività culturali previste per l'anno sociale 2016, XXX Corso di cultura, si è tenuto l'incontro con il Prof. Maurizio Vitella.
L'ospite, che negli ultimi anni ha assiduamente partecipato alle attività del sodalizio e quindi già noto ai soci, è stato accolto dal Presidente e dagli stessi con cordialità manifestandogli nel contempo la loro stima ed il piacere di averlo ancora fra di essi.
Aperti i lavori della serata il Prof. Valenti, chiedendo scusa al relatore e per opportuni motivi organizzativi relativi alla serata, ha fornito ai presenti le seguenti informazioni:
- al termine della conferenza avrebbe fatto seguito per coloro che ne fossero stati interessati la proiezione di un breve filmato relativo al programma delle visite e delle escursioni previste nel Tour di Mosca e S. Pietroburgo la cui realizzazione è stata programmata dal 17 al 24 settembre 2016 in sostituzione del viaggio a Roma che quindi è stato annullato
- il giorno dopo, domenica 22, i partecipanti al pranzo alla mannara di Fulgatore previsto per ore 12.30 avrebbero dovuto organizzarsi per raggiungere la località utilizzando il mezzo proprio come stabilito in precedenza e come di solito avviene per le escursioni locali
- nel pomeriggio aveva ricevuto una telefonata dalla vedova del compianto Dott. Alestra che avrebbe dovuto relazionare, come da programma, in serata. A lei il Prof. Valenti, a nome proprio e di tutta l'Associazione, ha porto i più sinceri ringraziamenti per i pensiero avuto e manifestato il più vivo rimpianto per il luttuoso evento e per la perdita di un amico a cui l'Associazione si era ormai affezionata e di cui avrebbe sentito in futuro la mancanza.
Ciò detto il Presidente è passato ai lavori dell'incontro ringraziando il Prof. Vitella per la sua disponibilità ad accettare le variazioni delle date preventivate nel programma e per aver sempre accettato gli inviti dell'Associazione a relazionare nei corsi di cultura al fine di realizzare come previsto nelle finalità del sodalizio una formazione permanente e ricorrente con la trattazione di argomenti sempre diversi ma talvolta collegati fra di loro in un percorso coordinato ed articolato.
Il Prof. Vitella, laureato in Lettere moderne presso l'Università di Palermo, ha operato come storico dell'arte presso la Soprintendenza dei BB. CC.ed AA. di Trapani, è stato Direttore della Biblioteca Fardelliana di Trapani, ha curato la realizzazione di molte mostre ed attualmente è docente presso la Facoltà di Lettere dell'Università di Palermo.
Presentato brevemente l'oratore, il Prof. Valenti gli ha ceduto la parola.
Si riporta di seguito una breve sintesi liberamente tratta da quanto detto nel corso della serata. La relazione è stata anche accompagnata dalla proiezione di una serie di diapositive relative alle varie opere d'arte illustrate e che di seguito viene riportata per gentile concessione del Prof. Vitella.
Nelle immagini sono anche state specificate le datazioni della loro realizzazione e il più delle volte si sono riscontrati anche i punzoni degli artisti che le hanno realizzate cosa che ha consentito di poterle inquadrare in modo più organico nelle varie correnti artistiche seguite in quei tempi.
Il Prof. Vitella prendendo la parola ha espresso il piacere di essere ancora una volta stato invitato dall'Associazione a partecipare alle sue attività culturali e quanto avrebbe detto nel corso della serata poteva essere considerata la sintesi di un evento che nel 2014 aveva riportato un notevole successo di pubblico, sollevato un notevole interesse e che era stato molto seguito.
Infatti dopo la fine dei restauri della Cappella Palatina, sponsorizzati dal mecenate tedesco Wurth, la Fondazione Federico II di Palermo aveva commissionato alla Prof.ssa Maria Concetta Di Natale ed al relatore la realizzazione di una mostra dedicata ai tesori della Cappella stessa che inaugurata il 23 aprile 2014 rimase aperta fino al 31 agosto dello stesso anno, per dare spazio al altre esposizioni successive, che riportò notevole successo di pubblico come mai fino ad allora si era verificato.
La costruzione della Cappella Palatina, inglobata all'interno del Palazzo dei Normanni, iniziò nel 1184 sotto Ruggero II ed essendo la cappella del palazzo reale era utilizzata per le funzioni religiose cui assistevano il re ed i dignitari di corte. Di fatto è la più antica parrocchia di Palermo, fu dedicata ai SS. Pietro e Paolo, e come è noto alla sua costruzione parteciparono sia artisti bizantini che realizzarono i bei mosaici sulle pareti sia maestranze islamiche che invece realizzarono il tetto decorandolo con motivi geometrici, con animali e piante.
La Cappella ha accumulato nel tempo un notevole tesoro e le opere che sono state esposte, argenti, avori, tessuti e pergamene, ne costuiscono solo una piccola parte. L'esposizione degli oggetti selezionati è stata curata tenendo in particolare conto la loro funzione liturgica anche se all'interno di certe sezioni è stata curato anche l'ordine cronologico della loro realizzazione da parte delle varie maestranze e degli artisti del tempo come si può evincere dalla visione e dalla successione delle diapositive proiettate nel corso della relazione stessa.
Su ogni oggetto riprodotto sulle diapositive ( addobbi di altare, casse per custodire reliquie varie, pastorali, reliquiari, calici, urne utilizzate nelle funzioni del Venerdì santo, piatti, tabernacoli, vasetti per gli oli santi, statue, candelabri, ostensori, mazze, vasetti per l'addobbo permanente dell'altare, pissidi, servizi da lavabo, pianete, tessuti e panni per addobbi vari ) il relatore si è intrattenuto illustrando le sue caratteristiche, l'epoca della realizzazione dell'opera nonchè il nome dell'artista che lo aveva realizzato ed il tipo di materiale.
Pochi in relazione a quanto descritto negli inventari sono i paramenti liturgici e i reperti tessili attualmente disponibili e ciò a causa di un incendio che nel mese di ottobre del 1967 scoppiò nella sagrestia della Cappella Palatina distruggendo la maggior parte di essi.
Tuttavia alcuni di quelli rimasti sono di gran pregio e la loro datazione è stata effettuata per comparazione con altri tessuti realizzati nelle stesse epoche e di cui si conosce con certezza il periodo ed il tipo di tessitura.
Il Prof. Vitella ha concluso la sua esposizione precisando che ben a ragione ha intitolato il suo intervento '' Lo scrigno di Palermo '' in quanto tale deve essere considerata la Cappella Palatina che al suo interno a mò di contenitore racchiude ancora molti altri tesori, illustrati solo in parte nel corso della serata, che non solo sono di grande valore intrinseco ma sono anche espressione di notevoli arti decorative che meriterebbero una esposizione non temporanea come fatto nel 2014 ma una esposizione permanente.
La visita di una mostra, di una esposizione o di un museo deve inevitabilmente lasciare nel visitatore un ricordo, una impressione ed un messaggio e questi obiettivi possono essere raggiunti solo se si conoscono le tecniche, il periodo e le modalità di realizzazione delle varie opere e quindi in definitiva se si conosce la chiave di lettura per una più ordinata e coordinata comprensione di quanto viene messo in mostra.
La chiusura della relazione è stata seguita dall'apertura di un dibattito che ha visto la partecipazione di molti dei presenti che hanno posto all'oratore varie domande e chiesto precisazioni. Ad essi l'oratore ha risposto in modo esauriente fornendo ulteriori ed interessanti chiarimenti.
Chiuso il dibattito il Prof. Valenti dopo aver ringraziato l'oratore per quanto detto a ricordo della serata gli ha offerto il libro '' La scia dei tetredri - Nel mare gastronomico delle Egadi '' di E. Milana.
E' seguita quindi la proiezione di un breve documentario sul Tour di Mosca e di S. Pietroburgo e la serata si è conclusa con l'arrivederci a sabato 28 maggio 2016 alle ore 18.00 nei locali dell'Associazione per il prossimo incontro previsto dal programma delle attività del XXX Corso di cultura.