2017 - 11 - 25: Prof. Nino Sammartano - Una sfida del XXI secolo: l'ecologia integrale
Sabato 25 novembre 2017 alle ore 18.30 nella sala delle riunioni dell'Associazione per la Tutela delle Tradizioni Popolari del Trapanese sita in Trapani via Vespri 32 si è tenuto il settimanale incontro previsto dal programma delle attività del XXXI Corso di cultura per la'anno 2017 , 35° dalla fondazione.
Relatore della serata è stato il Prof. Nino Sammartano, docente di lettere presso i Licei di Trapani e Marsala, autore di varie pubbliazioni, che già altre volte ha partecipato in passato alle attività culturali del sodalizio.
L'ospite è stato cordialmento accolto dai presenti e, in sostituzione del Presidente Prof. Salvatore Valenti temporaneamente fuori sede, dalla Dott.ssa SILVIA Casciano che dopo l'apertura dei lavori ed un saluto ai convenuti gli ha ceduto la parola.
Si riporta di seguito una breve sintesi liberamete tratta da quanto riferito nel corso della serata.
Il Prof. Sammartano dopo aver rivolto un saluto ai presenti ed aver ringraziato l'Associazione per l'invito ancora una volta rivoltogli è entrato subito in argomento sul tema della serata ovvero sull'Enciclica di Papa Francesco '' Laudato si '' del giugno 2015 che ha preceduto di cpoco la stipula degli accordi di Parigi sul clima del dicembre dello stesso anno che oggi alla luce di quanto si sta assistendo stentano molto a decollare.
L'Enciclica che si compone di 6 capitoli per 192 pagine è un documento originale sotto diversi aspetti nel quale in sintesi il Papa si domanda quale mondo si vuole lasciare a chi verrà dopo di noi ovvero ai nostri figli.
Nel primo capitolo viene messo in evidenza il concetto di '' Casa comune '' in quanto il pianeta Terra in cui abitiamo, dono di Dio o messoci a disposizione delle natura, è da considerare bene di tutti e tutti abbiamo il diritto di usufruirne nello stesso modo e tutti dobbiamo contribuire a limitare o annullare i rischi a cui è esposto per vari motivi che tendono ad accelerare con il passare del tempo aggravando la situazione.
Diverse sono le problematiche attuali che ovviamente sono fra di loro relazionate ( avvenimenti meteo sempre più violenti, problema dell'acqua potabile, inquinamento acustico, visivo, relazionale, tutela della biodiversità, ecc. ) su cui si deve intervenire ìn modo coerente e pluridisciplinare e non più settorialmente.
Nel secondo capitolo rifacendosi a quanto detto nella Genesi compito primo delll'uomo non è quello di soggiogare la terra modificandola talvolta sotto diversi aspetti a suo piacimento come da una interpretazione distorta talvolta viene fatto, ma di custodirla e coltivarla in modo adeguato per non sovvertire le normali leggi della natura e del suo delicato equilibrio.
Nel terzo capitolo vengono analizzate le cause del degrado a cui si sta assistendo sia sotto gli aspetti ambientali che sociali iche vengono identificate nell'antropologismo malato e nel paradigma tecnocratico.
L'antropologismo è quella visione del mondo in cui l'uomo è messo al centro dello stesso, che , essere vivente, è posto al di sopra di tutti gli altri esseri viventi dai quali tuttavia si distingue in quanto capace di conoscenza e trascendenza ovvero di correggere e modificare i suoi istinti. Diventa malato quando egli diventa arbitro a suo piacimento di fare e sfare tutto ciò che vuole manipolando tutto e scolvolgendo in tal modo equilibri millenari.
Il paradigma tecnocratico può assumere diversi aspetti come la tendenza ad utilizzare la tecnica come mezzo e sistema di risoluzione delle varie situazioni in sostituzione delle capacità di cui l'uomo è dotato o anche considerando i sistemi di sfruttamento esasperato dei più deboli a favore esclusivo dei più forti e tecnologicamente sviluppati.
Nella quarta parte il Papa si riferisce alla giustizia ed alla politica che sono chiamate anche loro ad operare in modo ecologico al fine di garantire ai propri cittadini una adeguata qualità di vita in un ambiente che abbia una certa qualità.
'' Cosa fare per uscire dalla spirale dell'autodistruzione su cui il mondo si sta avviando? '' si domanda il Papa nel quinto capitolo.
Tutti, nessuno escluso, ed ognuno personalmente nel suo piccolo, deve operare in modo adeguato ed uscire dal consumismo sempre più spinto a cui si sta assistendo ed in cui ci si sta riversando ritenendolo mezzo e modo di supremazia anche sociale rispetto agli altri e richiama l'attenzione anche degli organi decisionali al fine di prendere percorsi trasparenti per arrivare ad uno sviluppo che sia ecologico ed integrale ovvero che abbracci tutte le varie problematiche nel suo insieme.
Infine il sesto capitolo è dedicato alla necessità di creare dei percorsi educativi che siano coerenti alle finalità che si intendono raggiungere in campo ecologico sottolineando che in questo percorso tutti ( famiglia, scuola , mezzi di comunicazione, istituzioni, sistemi di produzione, ecc ) operino in modo coerente per pervenire ad uno stile di vita diverso e più confacente alle reali necessità al fine di lasciare a chi vivrà e verrà dopo di noi gli elementi essenziali alla vita come aria, acqua, ambiente il più confacenti possibile alle loro necessità.
La fine della relazione è stata seguita da un interessante dibattito che ha visto la partecipzione di molti dei presenti che hanno posto ed evidenziato alcuni aspetti particolari reltivi al tema trattato.
Chiuso il dibattito, la Dott.ssa Casciano a ricordo della serata ed a nome dell'Associazione, ha regalato al Prof. Sammartano il libro '' 33 cunti - fra tra le vele ed il tempo della storia '' di E Milana e, prima dei saluti finali, ha ricordato ai presenti che il prossimo incontro previsto dal programma delle attività è stato fissato per sabato 2 dicembre 2017 alle ore 18.00 nei locali del sodalizio.