2011 - 05 - 21 : L'economia agricola del trapanese - Dott. Giuseppe Pellegrino
Sabato 21 maggio 2011 alle ore 18.15 nella sala delle riunioni 'Antonio Buscaino ' dell'Associazione per la Tutela delle Tradizioni Popolari del Trapanese sita in Trapani in via Vespri 42, si è svolto l'incontro con il Dott. Giuseppe Pellegrino avente per tema ' L'economia agricola del trapanese '.
Il Presidente, Prof. Valenti, dopo aver presentato l'ospite ai presenti gli ha ceduto la parola.
Di seguito si riporta una breve sintesi liberamente tratta da quanto è stato esposto dall'oratore che ha illustrato essenzialmente le problematiche relative alle tre colture agricole che maggiormente caratterizzano l'economia agricola del nostro territorio: il grano; la vite e la produzione, l'imbottigliamento e la commercializzazione del vino; le olive e la produzione, l'imbottigliamento e la commercializzazione dell'olio.
Per questi prodotti agricoli, ma in generale anche per tutti gli altri, si avverte la necessità impellente di ottenere prodotti di buona qualità, anche a scapito necessariamente della quantità, affinchè ci sia un ritorno economico a favore degli allevatori che fornisca un reddito quanto meno pari o meglio ancora superiore a quelle che possono essere state le spese vive sostenute per ottenere i risultati sperati.
Ciò oggi si può ottenere solo ricorrendo a particolari protocolli che regolano la produzione e le varietà delle piante coltivate per ottenere il prodotto base da trasformare vincolandolo anche alle zone di produzione, trasformazione ed eventuale imbottigliamento e commercializzazione ed ancora ricorrendo a tecniche di produzione, cosidette biologiche, che limitano o non utilizzano determinati prodotti nei trattamenti effettuati sulle piante dando luogo a generi commestibili che oggi cominciano ad essere più richiesti dal mercato in quanto più naturali e genuine e che hanno per i produttori un riscontro economico più soddisfacente.
Tuttavia il miglioramento del prodotto da parte degli agricoltori non è sufficiente se non è accompagnato da un maggior e più rigoroso controllo da parte degli organi a tale scopo appositamente istituiti al fine anche di evitare frodi alimentari e fiscali da parte di prodotti importati da altri paesied immessi nel mercato nazionale.
Importanti sono quindi le denominazioni che taluni prodotti possono conseguire e che sono indice di qualità da non trascurare nel corso degli acquisti ed importante è anche il prezzo con cui i vari prodotti vengono commercializzati ed in genere un prezzo basso indica un prodotto di non qualità.
Le denominazioni più comunemente utilizzate sono:
- IGT: Indicazione Geografica Tipica; a sua volta può essere limitata ad un certo territorio o ad una certa regione ( è una denominazione italiana )
- IGP: Indicazione Geografica Protetta - è attribuita dall'Unione Europea ai prodotti agricoli ed alimentari che sono prodotti in una area geografica determinata
- DOC: ( è una denominazion italiana ) Denominazione di Origine Controllata - certifica la zona di origine e delimitata della raccolta delle uve utilizzate per la produzione del vino sul quale è apposto il marchio; esso viene utilizzato per designare un prodotto di qualità e rinomato le cui caratteristiche sono connesse all'ambiente naturale ed ai fattori umani e rispettano uno specifico disciplinare di produzione approvato con Decreto Ministeriale
- DOP: Denominazione di Origine Protetta - è attribuita dall'Unione Europea e garantisce la provenienza delle materie prime
- DOCG: Denominazione di Origine Controllata Garantita - comprende i vini prodotti in determinate zone geografiche nel rispetto di uno specifico discipplinare di produzione approvato con Decreto Ministeriale. E' riconosciuto ai vini DOC che abbiano tale denominazione da almeno 5 anni.
Dal 2009 le denominazioni DOC e DOCG sono sate assorbite dalla denominazione DOP.
Per taluni prodotti si può avere anche la DECO: DEnominazione COmunale - strumento il cui scopo è di valorizzare un determinato territorio e certifica la provenienza di un determinato prodotto ( enogastronomico o caratteristico ) da un determinato territorio.
Anche nel campo degli ortaggi si cerca la loro valorizzazione con il ' Mercato degli agricoltori ' dove i produttori che siano effettivamente tali, e quindi certificati di condurre un'azienda e di produrre direttamente, possono vendere senza intermediatori ai privati ricavando reddito e garantendo qualità e soprattutto freschezza ai consumatori.
Tali mercati, che recentemente sono stati istituiti in diversi Comuni della provincia di Trapani ( Trapani, Erice ed Alcamo ) e tenuti con cadenza settimanale, hanno riscosso notevole successo fra i consumatori che acquistano con la fondata convinzione di portare a casa, per poi consumarli, prodotti genuini ma soprattutto freschi, in quanto da poco raccolti, con un tentativo di ritorno alle consuetudini passate quando non esistevano le varie intermediazioni che oggi si hanno e che producono inevitabilmente un rialzo ingiustificato dei prezzi ed una notevole incertezza sulla provenienza dei prodotti messi in commercio.
Alla relazione è seguito un interessante dibattito a cui sono intervenuti un nutrito numero di presenti ai quali il Dott. Pellegrino ha risposto esaurientemente con ulteriori precisazioni e chiarimenti.
Al ternine di esso il Presidente ha fatto omaggio al relatore del testo ' Storia di Trapani ' di Mario Serraino e l'incontro si è concluso con le fotografie di rito.