2011 - 09 - 24 : La conflittualità e la mediazione: nuove prospettive - Dott. Riccardo Pellegrino


Sabato 24 settembre 2011 alle ore 18.00 presso la sala delle riunioni ' Antonio Buscaino ' dell'Associazione per la Tutela delle Tradizioni Popolari del Trapanese, ubicata in Trapani Via vespri 32, sono riprese le attività con l'incontro con il Dott. Riccardo Pellegrino. 
Dopo un breve saluto di benvenuto ai presenti, il Presidente dell'Associazione, Prof. Salvatore Valenti, ha aperto l'incontro presentando l'oratore e di cui si riporta un breve profilo.
Sociologo, specializzato presso la Facoltà di Urbino, professore a contratto dell'Università degli Studi di Palermo ed insegnante nelle cattedre a carattere sociologico, docente associato al CERISDI, consulente per diversi Enti Pubblici e società di formazione, esperto in sicurezza e prevenzione dei luoghi di lavoro svolge la sua attività prevalentemente su ambiti attinenti alle problematiche dei rapporti di lavoro indagati sotto molteplici angolazioni, autore di articoli e saggi, conciliatore professionista e formatore accreditato presso il Ministero di Grazia e Giustizia.
Espletate le formalità di rito, il Presidente ha ceduto la parola all'oratore.
Si riporta di seguito una sintesi liberamente tratta da quanto è stato esposto dal Dott. Pellegrino.

      L'oratore ha iniziato la sua trattazione facendo alcune considerazioni sulla conflittualità che, insita nell'uomo, può manifestarsi sotto varie forme.  Lo studio di come un conflitto si viene a creare interessa la psicoanalisi e la sociologia, ma alla base di ogni conflittualità ci sono sempre dei disturbi, dei traumi, delle matrici profonde, dei problemi irrisolti.
Ciò in ambito familiare e sociale porta ad una litigiosità che il più delle volte finisce nei tribunali con la conseguenza di un aumento vertiginoso delle pratiche legali per cui, almeno in Italia, per arrivare ad una soluzione della controversia passano in genere numerosi anni. 
L'autorità giudiziaria tuttavia in ogni caso emette una sentenza per cui ci sarà un vinto ed un vincitore ma ciò non appiana la situazione pregressa che rimane irrisolta e latente in tutta la sua problematica iniziale. 
Poichè un mondo senza conflitti, con tutte le conseguenze che ne derivano, è utopistico, si deve quanto meno tentare di realizzare un miglioramento della situazione agendo in vari modi: educare i giovani, tramite la scuola, ed i cittadini alla non conflittualità, alla non aggressione ed in sede attuativa all'adozione di sistemi alternativi che già sono utilizzati da molti paesi europei. 
Nell'ambito di quest'ultima considerazione, resa anche obbligatoria in Italia da un direttiva della UE, si è proceduto anche in Italia all'istituzione dell' istituto della mediazione e quindi della figura del         ' paciere o mediatore ' cui rivolgersi prima di adire le vie legali.
Peraltro molto comune in passato e in diversi paesi e raggruppamenti sociali esisteva la figura del saggio o dell'anziano a cui il più delle volte venivano sottosposte le diverse situazioni ed i nascenti conflitti perchè con la sua saggezza ed esperienza si potesse arrivare ad una accomodazione o ad una mediazione che soddisfasse le parti in contrasto.
Essa in Italia è obbligatoria a decorrere dal 21 marzo 2011 in materia di diritti reali, divisioni, successioni ereditarie, patti di famiglia, locazione, comodato, affitto di aziende, risarcimento danni da responsabilità medica e diffamazione a mezzo stampa, contratti assicurativi, bancari e finanziari.
Il mediatore è la persona che svolge la mediazione rimanendo priva del potere di esprimare giudizi per i destinatari del servizio ascoltando le parti in causa e suggerendo soluzioni accettabili. Egli è un professionista terzo che opera in modo da conciliare le parti in conflitto con la caratteristica che alla fine del procedimento non c'è nè un vinto nè un vincitore ma un accordo fra le parti che alla fine, omologato, diventa esecutivo.
L'introduzione di questo istituto pertanto avrebbe la funzione di risolvere le controversie in un breve periodo ( max 4 mesi ), ridurre le spese e diminuire le procedure legali.
L'opera di mediazione può essere esperita solo da professionisti accreditati presso il Ministero della Giustizia e da persone competenti ed equilibrate aventi una adeguata preparazione specifica conseguita mediante appositi corsi, esami, tirocinio, abilitazione ed iscritti in opportuni elenchi.
L'oratore ha concluso citando delle  frasi di:
- Giovanni Paolo 2°: ' Non c'è pace senza giustizia '
- Einstein: ' La pace non può essere mantenuta con la forza, ma con la comprensione '. 
E' seguito quindi un dibattito a cui hanno partecipato molti dei presenti ed alle cui domande il Dott. Pellegrino ha fornito esurienti e più approfondite argomentazioni.
Al suo termine il Presidente ha ringraziato l'oratore per l'interessante argomento trattato omaggiandolo del testo ' Storia di Trapani ' di Mario Serraino. 
L'incontro si è concluso con le fotografie di rito.

Sono seguite alcune comunicazioni della Presidenza riguardanti:
- la recente scomparsa dei soci Dott. Cavasino e della signora Maria Sirna, moglie di Baldo Bosco, ai familiari dei quali sono state espresse le condoglianze a nome dell'Associazione;
- l'inversione degli incontri previsti il 1° ed il 15 ottobre 2011 che dvrebbero essere tenuti rispettivamente dal Dott. Giuseppe Alestra e dalla Prof.ssa Lina Novara;
- lo spostamento ai giorni domenica 23 e lunedì 24 ottobre 2011 del viaggio previsto in calendario per domenica 9 e lunedì 10 ottobre 2011 con destinazione Aidone e Morgantina. In tal senso ha quindi invitato i soci interessati ad effettuare la prenotazione al più preso possibile con il versamento di un adeguato anticipo.
Il programma dettagliato dell'attività sarà inserito nel sito non appena disponibile.

Si è quindi concluso con l'arrivederci al prossimo incontro.
     




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