2013 - 11 - 02 : Prof. Renzo Vento - Garibaldi a Trapani nel 1862

Sabato 2 novembre 2013 alle ore 18.30 nella sala delle riunioni dell'Associazione per la Tutela delle Tradizioni Popolari del Trapanese sita in Trapani via Vespri 32 si è svolto il tradizionale incontro settimanale previsto dal programma del XXVII Corso di cultura per l'anno 2013. Ospite della serata il Prof. Renzo Vento che è stato accolto dal Presidente e da i soci presenti con simpatia e cordialità.
 

















Erano presenti in sala anche un folto gruppo di simpatizzanti ed una comitiva di studentesse russe della Scuola artistica V.A. Vataghin dell'Università della Televisione di Mosca accompagnate dal Prof. Ivan Milyaev e dall'Accademico Eughenij Maxinov che si trovavano a Trapani per partecipare al 1° Festival Internazionale dell'Arte e della Cultura '' Quadro del mondo '' organizzata dall'ASTRI ( Associazione per lo Sviluppo del Turismo e delle Relazioni Internazionali ) di Sicilia presieduta dal signor Riccardo De Vincenzi anche lui presente in sala.


I lavori della serata sono stati aperti dal Prof. Valenti con la presentazione dell'oratore, Prof. Vento, e del gruppo russo, cui ha fatto seguito un suo breve inciso nel corso del quale ha illustrato le finalità dell'Associazione, delle sue attività e del Corso di cultura predisposto annualmente come occasione di educazione ricorrente e permanente realizzato a favore non solo dei soci ma anche di tutti coloro che liberamente vi volessero partecipare.


















Dopo questo intervento ha preso la parola uno degli accompagnatori della comitiva russa che ha ringraziato per la calorosa accoglienza ricevuta ed ha espresso parole di apprezzamento per la terra di Sicilia che da sempre è centro di cultura mediterranea e punto focale della millenaria storia del Mediterraneo. Sono state queste considerazioni che lo hanno portato a scegliere la Sicilia come obiettivo delle attività culturali del gruppo di cui faceva parte al fine di apprendere, studiare ed arricchire vicendevolmente le proprie esperienze culturali.


Quanto espresso sia in italiano che in russo è stato immediatamente riferito nell'altra lingua grazie alla traduzione praticamente simultanea effettuata dal Signor Riccardo De Vincenzi che ha dato così a tutti i presenti la possibilità di comprendere quanto via via veniva detto.

Il Presidente ha quindi brevemente presentato il Dott. Vento e successivamente gli ha ceduto la parola.
Il relatore, già docente presso il Liceo Classico di Trapani, personaggio politico, ricercatore, studioso di storia locale e che si è anche molto interessato a Tito Marrone portandolo all'attenzione dei trapanesi, ha esordito ringraziando l'Associazione per  l'invito che ogni anno gli viene rivolto e per l'opera di divulgazione storica e culturale che con la sua attività annuale assiduamente promuove.


















L'inizio della relazione è stato preceduto dalla riproduzione di un inno, diventato poi l'inno dei garibaldini, il cui testo fu scritto da Luigi Mercantini, autore anche della '' Spigolatrice di Sapri '', e musicato da Alessio Olivieri nel 1858.
Ha inoltre voluto ringraziare il Dott. Rosario Salone Matera che, molto interessato in ricerche genealogiche, ha scoperto nei registri dei matrimoni delle chiese del tempo avvenuti nel primo cinquantennio del 1600, lo sposalizio fra alcuni genovesi di cognome Garibaldi ( Andrea, Giovanni, Antonino ) con alcune donne locali. Il cognome Garibaldi successivamente poi scomparì da Trapani nel periodo delle Repubbliche marinare. Curioso è il fatto che Giuseppe Garibaldi nato a Nizza il 4 luglio 1807 era figlio di Gian Domenico Antonio nomi già presenti a Trapani circa duecento anni prima.  
Si è quindi in tal modo voluto ipotizzare la remota possibilità che gli antenati dell''Eroe dei Due Mondi fossero di origine trapanese, ma di ciò non si ha ovviamente alcuna certezza.
Ciò premesso il Dott. Vento è entrato nel merito del tema della serata, ovvero la visita che Garibaldi ha fatto a Trapani nel 1862.

Si riporta di seguito una breve sintesi liberamente tratta da quanto riferito nel corso della serata.


















Dopo lo sbarco a Marsala nel 1860, Garibaldi ed i Mille si diressero verso Salemi e successivamente dopo la battaglia di Calatafimi verso Palermo. Trapani rimase fuori dal loro percorso in quanto fortemente presidiata dai Borbonici con i quali il generale volle evitare lo scontro. Nella battaglia di Calatafimi ai Mille si erano anche aggiunti circa 3000 trapanesi di cui 800 ericini comandati da Giuseppe Coppola ardente patriota che anelava ardentemente all'unità d'Italia. Fra le fila dei garibaldini erano anche i trapanesi Filippo Camuto e Giuseppe Bandi.


Garibaldi, proclamatosi a Palermo dittatore in nome di Vittorio Emanuele, proseguì la sua conquista passando per Milazzo, Messina, la Calabria e Napoli, nominando prodittatori in Sicilia Agostino De Petris e Antonio Mordini ed a Napoli Giorgio Pallavicino.
Al Mordini furono presentate su iniziativa della Baronessa Dorotea Fardella, prima firmataria, una petizione firmata da ben 564 donne trapanesi per avere il riconoscimento del diritto al voto ed analoga iniziativa fu pure presa successivamente da un gruppo di donne siracusane. Le richieste non sortirono alcun risultato perchè i tempi erano molto prematuri per la situazione sociale di quell'epoca. 
Dopo Napoli Garibaldi intendeva proseguire le sue conquiste avendo come obiettivo l'annessione di Roma  e dei territori del papato in ciò sorretto dal pensiero del Mazzini che anelava alla costituzione di una Repubblica italiana.
Le sue mire furono bloccate dalla discesa dal Piemonte di Vittorio Emanuele II sollecitato in ciò dai consigli e dall'attività del Cavour che ritenne pericolosa la continuazione dell'avventura garibaldina. Quell'incontro stategico mise anche fuori dai giochi il Mazzini stesso  che dovette rinunciare alle sue idee repubblicane.
Con l'incontro di Teano, anche Garibaldi fu in un certo senso messo da parte e soprattutto non potè mantenere le promesse che egli aveva fatto alle popolazioni, ricevendone l'appoggio nel corso della sua vittoriosa avventura, in nome di Vittorio Emanuele che senza colpo ferire conquistò al Piemonte i territori su cui prima regnavano i Borboni.  

Anche Trapani nel frattempo era stata liberata dai Borboni da Enrico Fardella dopo che le loro truppe si erano volontariamente ritirate dalla città.

Dopo Teano, Garibaldi si ritirò volontariamente a Caprera, dove continuò a pensare all'impresa della conquista di Roma a cui era stato costretto a rinunziare. 
Nel 1862, dopo il Plebiscito con cui il Regno delle due Sicilie venne annesso definitivamente al Regno di Piemonte, Garibaldi ritornò in Sicilia nel tentativo di raccogliere proseliti ed organizzare una nuova spedizione per realizzare la sua idea: la conquista di Roma.
Sbarcato a Trapani, per prima cosa si recò a Calatafimi per rendere omaggio ai caduti di quella fortunata e decisiva battaglia, poi il 17 ed il 18 giugno si fermò a Trapani, il 19 ed il 20 si recò a Marsala  e successivamente a Mozia, Mazara ed Erice.  
A Trapani trascorse una notte a Palazzo Cavarretta dal balcone del quale pronunciò un discorso di cui il sindaco dell'epoca fece un manifesto che venne affisso per le vie della città il giorno dopo.

Ovunque si recasse Garibaldi suscitava nuovi interessi ed entusiami nelle popolazioni e molti non esitarono a seguirlo in quella sua nuova avventura che, come si sa, terminò in Aspromonte dove venne fermato dalle truppe piemontesi che non esitarono ad intervenire decisamente temendo le reazioni dei Francesi che proteggevano il Papato.  

E' con queste considerazioni che il Dott. Vento, dopo aver ringraziato gli ascoltatori per l'attenzione prestata alla sua esposizione ed il Direttivo dell'Associazione, ha h
ha terminato la sua esposizione. 

Si è quindi aperto un dibattito a cui hanno partecipato con interesse molti dei presenti in sala che hanno posto varie domande e chiesto chiarimenti. Ad essi l'oratore ha fornito delucidazioni, precisazioni ed ulteriori particolari.
A conclusione dell'incontro il Prof. Valenti a nome dell'Associazione ed a ricordo della serata ha offerto al Prof. Vento il libro di recente ristampato a cura del Prof. Costanza '' Istoria di Trapani '' del Pugnatore.

Sono seguiti i saluti di arrivederci a sabato 9 novembre 2013 alle ore 18.00 nei locali dell'Associazione per il successivo incontro previsto dal calendario. Ha fatto seguito una improvvisata cena con la partecipazione di molti dei soci presenti in sala nonchè degli accompagnatori ed del gruppo di studentesse russe che hanno partecipato con interesse alle attività della serata.












































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