2017 - 06 - 03: Prof. Antonino Cusumano: Madhia del Vallo: una città immaginaria
Sabato 3 giugno 2017 alle ore 18.15 nella sala delle conferenze dell'Associazione per la Tutela delle Tradizioni Popolari del Trapanese sita in Trapani via Vespri 32 con la parteipazione di un numeroso gruppo si soci si è tenuto il settimanale incontro previsto dal programma del XXXI Corso di Cultura per l'anno 2017.
Il relatore della serata, Prof. Antonino Cusumano dell'Università di Palermo e membro del Consiglio direttivo del'Istituto Euro-arabo di Mazara del Vallo, è stato accolto dal Presidente e dai presenti ai quali è ben noto per aver assiduamente partecipato per più anni consecutivi alle attività culturali del sodalizio.
Aperti i lavori, dopo i saluti ed i convenevoli iniziali, il Prof. Valenti ha ceduto la parola al Prof. Cusumano.
L'ospite ha esordito ringraziando l'Associazione per l'invito rivoltogli che gli ha consentito di relazionare su di un tema di grande interesse a cui ha collaborato qualche anno fa che è sfociato nella realizzazione di un filmato che sarebbe stato proiettato e successivamente commentato nel corso della serata.
Si riporta di seguito ed integralmente la breve relazione di introduzione alla proiezione gentilmente resa disponibile dal Prof. Cusumano mentre si è spiacenti di non poter inserire il filmato.
'' Il video è frutto di una ricerca condotta tra la Sicilia e la Tunisia, tra Mazara e Madhia in particolare, ad opera dell'Università di Bergamo e dell'antropologa Chiara Brambilla che ha condotto e guidato l'indagine. Le immagini documentano la storia e le storie di un plurisecolare rapporto tra le due sponde e tra le due città. Illustra, attraverso le rappresentazioni che i bambini di una scuola elementare ne danno, i concetti di frontiera e di confine per mostrare e dimostrare la loro costruzione culturale, che solo nelle elaborazioni cartografiche sono configurati come linee rette e rigide, mentre nella prassi e nella vita quotidiana sono luoghi di contatto, di scambio, di interazione, spazi abitati e attraversati, per quanto oggi nel Mediterraneo si siano alzati muri e fili spinati.
Il filmato s'intrattiene sulla condizione dei giovani figli degli immigrati tunisini a Mazara e ne racconta le aspirazioni, i bisogni, le idee e gli ideali.
Sulle loro labbra la città di Mazara del Vallo si trasforma in Madhia del Vallo, in una sorta di sintesi, di simbiosi, una terza città immaginaria che coniuga il qui e l'altrove, la città abitata e il paese dei padri. È certo che tra Mazara e Mahdia è stato costruito in questi anni un formidabile ponte umano su un braccio di mare che non ha mai cessato di essere spazio di fluttuazioni e crocevia di speranze. La prossimità geografica e le assidue vicende storiche che legano le due città hanno pertanto finito col produrre nell’immaginario degli immigrati una terza realtà geografica. Del resto, a Mazara esiste uno slargo intitolato a Madhia, così come a Madhia c'è una piazza denominata Mazara. Ancora oggi è attestata una larga presenza di mazaresi che lavorano a Madhia, avendovi trasferito gli impianti di lavorazione del pescato.
Frontiere e confini destinati ad essere perennemente sfidati e attraversati, ad essere dinamicamente e dialetticamente vissuti e abitati.''
Alla conclusione della proiezione ha fatto seguito una ampia discussione su quanto proposto e visionato che ha visto l'attiva ed interessata partecipazione di molti dei presenti che hanno apportato anche ulteriori spunti di discussione.
Chiuso il dibattito il Prof. Valenti ha ringraziato l'oratore ed a ricordo della serata, a nome dell'Associazione, gli ha offerto il libro '' 33 Cunti '' di E. Milana.
Prima dei saluti di arrivederci a sabato 10 giugno 2017 alle ore 18.00 nei locali dell'Associazione per il prossimo incontro in programma, il Prof. Valenti ha ricordato ai soci presenti che '' La cena di buone vacanze '' prevista dal proramma per domenica 18 giugno 2017 sarà sostituita da un pranzo che si terrà presso il ristorante '' Grotta Perciata '' in località Bonagia alle ore 12.30, da raggiungere con mezzo proprio, e per il quale i partecipanti avrebbero potuto già effettuare la relativa prenotazione.