2018 - 01 - 27: Dott. Giuseppe Camporeale - Epicarmo a Selinunte

Sabato 27 gennaio 2018 alle ore 18.20 nella sala delle conferenze dell'Associazione per la Tutela delle Tradizioni Popolari del Trapanese sita in Trapani via Vespri 32 con la partecipazione di un numeroso gruppo di soci e di simpatizzanti si è tenuto l'incontro previsto dal programma delle attività del XXXII Corso di cultura per l'anno 2018.














Ospite e relatore della serata il Dott. Giuseppe Camporeale, iconologo e storico del mondo antico, che ben noto ai presenti per aver con continuità ed assiduità partecipato alle attività culturali del sodalizio trattando temi sempre molto interessanti è stato accolto dal Presidente e dai presenti con cordialità e simpatia.


Aperti i lavori della serata, il Prof. Valenti, dopo averlo ringraziato per la sua partecipazione gli ha ceduto la parola.

Si riporta di seguito una breve sintesi liberamente tratta da quanto esposto dal Dott. Camporeale nel corso della sua relazione che è stata inoltre accompagnata e corredata dalla proiezione di una serie di diaposite rese gentilmente disponibili per essere inserite nel sito dell'Associazione.

Prendendo la parola l'oratore dopo un saluto ai presenti ed aver espresso il proprio piacere di esssere stato ancora una volt invitato a relazionare  è entrato nel tema della serata. 














Epicarmo, secondo la tradizione più diffusa, fu nativo di Siracusa o emigrato a Siracusa da Mègara Iblea, di Crasto, di Cos, di Samo, secondo altre tradizioni. Una cosa certa quella di darla come vissuto ai tempi del tiranno Gerone. La data di nascita è, comunque, da collocarsi intorno all’ultimo periodo del VI secolo a.C. ed è morto quasi novantenne.

Fu il più grande commediografo del mondo ellenistico, ma anche drammaturgo, filosofo, attore, poeta.

Si diceva che Epicarmo visse nel periodo di Gerone che accoglieva alla sua corte poeti della levatura di Eschilo, Pindaro, Simonide, Bacchilide. A Epicarmo sono attribuite un cinquantina di opere delle quali sono arrivati a noi solo alcuni frammenti. Lo si disse allievo di Pitagora anche se nessun atto ufficiale ce lo conferma, ma, nessun ostacolo di ordine cronologico o di altro si può contrapporre a questa considerazione.

Lo si disse come colui che abbia aggiunto all’alfabeto greco le lettere psi e zeta lettere che furono ritrovate in alcune monete proprio a Selinunte o in graffiti riportati in blocchi arenari. In quest’ultima cittadina, ma anche in altre parti, furono ritrovati busti che lo ritraggono ora come una figura emaciata ora come figura normale la qualcosa ha dato adito a interpretazioni differenti tra loro.














Uno studio approfondito e portato avanti dal professore Camporeale con rigore scientifico ha fatto si che i dubbi sulla persona fisica di Epicarmo venissero inquadrati nel modo quanto più corretto possibile.


La concomitanza di interessi tra Siracusa e Selinunte è testimoniata dal fatto che le maggiori figure del periodo epicarmeo le troviamo presenti in più parti dell’isola con interventi che riguardarono l’arte poetica ma, anche, interventi per la sistemazione dell’ambiente come il dirottamento di un fiume nei pressi di Selinunte che consentì la fine di una malaria che infestava quelle zone o in altre zone dell’acrangantino o del siracusano.

Tutto ciò col contributo di figure di cui sinora si è parlato. Una figura, comunque, quella di Epicarmo che, al di fuori delle incertezze che sulla sua personalità restano evidenti, fu tra le più rappresentative di un periodo in cui l’isola godette di notevole prestigio.  














Alla relazione ha fatto quindi seguito un interessante dibattito che ha visto l'interessata partecipazione di molti dei presenti che hanno posto molti quesiti e chiesto precisazioni ai quali l'oratore ha risposto integrando ulteriormente quanto esposto in precedenza.


Alla sua chiusura il Prof. Valenti a ricordo della serata ha donato al Dott. Camporeale il libro '' Sicilia risorgimentale '' di S. Costanza e prima dei saluti finali ha ricordato:
- ai partecipanti all'escursione a Bagheria e Cerda del giorno dopo che la partenza sarebbe avvenuta da Piazza Vittorio alle ore 08.00
- ai presenti che il prossimo incontro previsto dal programma del XXXII Corso Di cultura per l'anno 2018 si sarebbe tenuto sabato 3 febbraio 2018 alle ore 18.00 nei locali dell'Associazione
- ai presenti di effettuare, qualora avessero voluto parteciparvi, la necessaria prenotazione per la cena del '' Giovedì grasso '' prevista per l'8 febbraio p.v. alle ore 19.00.

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